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Chioggia: tra la cittą, il mare e le frazioni di Sottomarina e Isolaverde

Chioggia, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Chioggia dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La “Piccola Venezia” è, insieme alla Serenissima, l’orgoglio del Veneto lagunare: Chioggia vive di luce propria con i suoi 49 mila abitanti che hanno imparato proficuamente a coesistere con i tanti turisti pronti ogni anno a prendere d’assalto il gioiello alle foci dell’Adige e visitare l’arcipelago che dipana il centro storico della cittadina offrendo tra le tante attrazioni del borgo, spunti di pura poesia addentrandosi progressivamente nella primordiale macchia alto adriatica contenuta dalla riserva naturale Bosco Nordio in bilico fra mare ed entroterra.

La storia di Chioggia

Le origini storiche di Chioggia s’individuano risalendo fino al 2000 a.C., quando avvenne la reale fondazione da parte dei Pelasgi di un insediamento umano destinato a emanciparsi gradualmente già sotto la dominazione romana: a suffragio di tale individuazione cronologica intervengono le scoperte archeologiche e relativi studi ma persino l’organizzazione spaziale della cittadina, imperniata su un reticolato geometrico, un "cardo" e un "decumanus" ereditati dalla decima regio.

In epoca latina era ingente la presenza di saline, da cui copioso sale veniva estratto e inscritto nei circuiti commerciali a fini economici. In epoca medievale, Chioggia beneficia della solidità amministrativa di una nuova e duratura realtà, la Repubblica di Venezia, coacervo di centri urbani molto floridi dal quale viene forzatamente espiantata nel 1797 dalle milizie napoleoniche. Solo dopo la terza guerra d’indipendenza Chioggia viene finalmente annessa all’emergente Stato italiano, sotto cui ci è giunta la località che conosciamo oggi.

Cosa vedere nel centro di Chioggia e dintorni

Questa gemma lagunare risulta ardua da descrivere in relazione alla sua morfologia, eppure qualcuno che ha saputo tracciarne un esaustivo profilo c’è e questo qualcuno ha volto, cuore e penna di Carlo Goldoni, che nelle sue celeberrime "Baruffe chiozzotte" la interpreta così:

Chiozza è una bella e ricca città venticinque miglia distante da Venezia, piantata anch’essa nelle Lagune, isolata ma resa Penisola per via di un lunghissimo ponte di legno, che comunica colla Terraferma […]

Crogiuolo di inquadramenti architettonici notevoli ma altresì campi, calli e canali, Chioggia è l’isola dei palazzi e delle chiese che saltano da una sponda all’altra di Canal Vena, attraversato da un totale di nove ponti, incluso l’imperioso Ponte Vigo adombrato da Palazzo Grassi, entro il quale si trova il Museo di zoologia adriatica Giuseppe Olivi, aperto al pubblico e palesante l’ambiente marino adriatico con la sua fauna ittica e uno squalo elefante di 8 metri.

La chiesa principe corrisponde alla Cattedrale di Santa Maria Assunta, ovvero il Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta in Cielo. Punto di riferimento della vita religiosa locale, contrappone alla sobria esteriorità (dove campeggiano una facciata simmetrica e il trecentesco campanile alto 64 metri) la sconvolgente bellezza dell’ambiente interno, costellato di decorazioni, altari, tele e bassorilievi, contando non ultimo il magnifico organo a 1.617 canne di Gaetano Callido. Nei pressi della Cattedrale sorge l’ex convento di San Francesco, che ospita il Museo civico della Laguna sud nel quale vengono evidenziate le fasi evolutive del territorio cittadino.

La Basilica di San Giacomo Apostolo, seppur investita di un minor blasone rispetto al Duomo, attira turisti per la presenza al suo interno del reliquiante "zocco", vale a dire la porzione di tronco in legno insanguinato sul quale la Vergine Maria – vestita di nero e con il Cristo morto adagiato sulle ginocchia - sedeva quando ella apparve all’ortolano Baldassarre Zalon nel 1508 all’atto del ritrovamento dell’icona de La Madonna della marina.

A questo meraviglioso dittico sacro si aggiungono altri esemplari ecclesiastici che sono la Chiesa della Santissima Trinità (edificata nel ‘700 in sostituzione di un fatiscente impianto architettonico del ‘500), la Chiesa di San Domenico (risalente al XIII secolo ma modificata radicalmente fra Settecento e Ottocento) e la Chiesa di Sant’Andrea, presa d’assalto dai visitatori per la sua Torre che sfoggia l’orologio più antico del mondo, costruito dalla famiglia Dondi nel 1386.

L’economia chioggiotta si profila alquanto variegata con industrie tessili e di legname nonché un settore alimentare contraddistinto da un’incisiva produzione di radicchio (la Rosa di Chioggia), ma è la pesca a farla da padrona tanto che il mercato del pesce – posto dietro Palazzo Granaio e sfoggiante all’ingresso il bellissimo Portale a Prisca di Amleto Sartori - furoreggia dal martedì alla domenica.

Anche il turismo ha saputo appropriarsi di una considerevole fetta dell’economia grazie alla frazione di Sottomarina, contraddistinta da un’ampia spiaggia lungo la quale aderisce una molteplicità di stabilimenti balneari molto attrezzati.

Eventi, sagre e manifestazioni a Chioggia

Gli eventi che sollecitano il folclore popolare non mancano: partendo dal carnevale tra febbraio e marzo, a seconda della data della Pasqua, a maggio solca il palcoscenico la Festa Popolare dedicata a Maria Ausiliatrice presso l’oratorio salesiano; a giugno il partecipato Palio della Marciliana offre alla visione del pubblico una suggestiva rievocazione storica in salsa medievale, cortei e sfide fra contrade; Sempre a Giugno a Sottomarina si svolge la festa del pesce azzurro; a luglio, infine, la Sagra del Pesce mette a disposizione 4 stand gastronomici dove primeggia, ovviamente, il tesoro del mare.

Chioggia annovera poi eventi che sono puro amarcord: nel 1979 è qui che venne girata una puntata del mitico "Giochi senza frontiere"; nel 1984 vi si ambientò il film "Fotografando Patrizia", diretto dal regista Salvatore Samperi; nel 1990 fece tappa il Festivalbar.

Come arrivare

In auto da Milano prendere la A4, uscire a Padova – zona industriale e imboccare la SS516 in direzione Piove di Sacco – Chioggia – Sottomarina; da Bologna val bene prendere la A13 con uscita a Padova sud e intraprendere la SS516 per Chioggia – Sottomarina. In treno avvalersi della linea ferroviaria AndriaLoreo – Chioggia. L’aeroporto prossimo è quello di Venezia, collegato a Piazzale Roma da autobus di linea e da qui a Chioggia da autobus ACTV.
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 Pubblicato da - 10 Gennaio 2015 - © Riproduzione vietata

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