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São Nicolau, viaggio nella natura incontaminata di Capo Verde

Sao Nicolau, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sao Nicolau dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L'arcipelago di Capo Verde, al largo della costa del Senegal, è stato “scoperto” dal turismo europeo in tempi recenti e in maniera decisamente poco uniforme; alcune isole, infatti, ospitano oggi numerose strutture ricettive, mentre altre sono ancora pressoché sconosciute ai viaggiatori di tutto il mondo.
Come sempre, in questi casi, tale situazione comporta dei risvolti al tempo stesso positivi e negativi per la popolazione locale, che mantiene uno stile di vita tradizionale a discapito delle entrate economiche che potrebbero in parte alleviare le difficoltà del vivere in una terra così remota.
L'Ilha de São Nicolau si trova nel nord dell'arcipelago, tra le Ilhas de Barlavento (Isole di Sopravento) e conta una popolazione residente di circa 14000 abitanti; la lingua ufficiale di Capo Verde è il portoghese, anche se nella vita quotidiana gli abitanti parlano principalmente una lingua creola capoverdiana; a São Nicolau, in particolare, ne esiste una variante locale.

L'isola fu scoperta dagli esploratori europei nel 1461, ma rimase disabitata fino alla metà del XVII secolo; nonostante l'insediamento di una piccola colonia di persone proveniente principalmente da Madeira e da alcuni schiavi africani, São Nicolau era da considerare ancora estremamente selvaggia. Proprio a causa della sua posizione isolata, erano piuttosto frequenti le incursioni dei pirati nella località di Porto da Lapa, tanto che i suoi abitanti decisero di trasferirsi più all'interno del territorio e dare vita a quello che oggi è divenuto il capoluogo dell'isola, ovvero Ribeira Brava. Tra le vicende storiche che hanno segnato la vita e la fama dell'isola, vi è inoltre il passaggio nelle sue acque della spedizione di Pedro Cabral che nel 1500 “scoprì” il Brasile.

La struttura dell'isola è prettamente montuosa, con un clima tendenzialmente secco che accentua l'asprezza del territorio; nonostante ciò, la principale attività economica locale è l'agricoltura, che assieme alla pesca garantisce la sussistenza degli abitanti. La coltivazione di base per l'alimentazione della popolazione è il mais, importato dal Brasile assieme ad altri prodotti che oggi sono onnipresenti sulle tavole dei capoverdiani. Il piatto tipico tradizionale è infatti la cachupa, che prevede come ingredenti base il mais, i fagioli, le patate e la manioca, ai quali si può accompagnare la carne od il pesce.

Cosa vedere
Le bellezze di São Nicolau sono molteplici e concentrate soprattutto nell'aspetto naturalistico del territorio; ne è un esempio la bellissima spiaggia vulcanica di Tarrafal, nella zona occidentale dell'isola a 25 km dal capoluogo, la cui sabbia pare possedere particolari caratteristiche in grado di lenire le sofferenze di chi soffre di artrite.
Ribeira Brava è invece una località nel mezzo di una valle solcata dal fiume che dà il nome alla città; in un passato ormai remoto questa era considerata una vera fucina di intellettuali per il paese, che si formavano presso la prima scuola superiore di Capo Verde, il celebre Seminario-Liceu. Tra i vicoli del piccolo centro si possono visitare alcuni luoghi d'interesse come la seicentesca Igreja da Nossa Senhora do Rosario che si affaccia sulla Praça do Terreiro.
Come detto in precedenza, la principale attrazione dell'isola è però la natura; alle spiagge più frequentate (la Prainha vicino al capoluogo, la spiaggia di Carriçal nell'est dell'isola, oppure la Praia do Francés, la Praia da Luz e la Praia Debaixo da Rocha nei pressi di Tarrafal), si affiancano le vette e le valli che si prestano ad escursioni a piedi o in mountain bike degli appassionati di tutto il mondo. In località Ribeira da Prata, nell'ovest di Tarrafal, si trova la Rocha Escrita, una roccia che presenta alcunie incisioni con caratteri non ancora decifrati, attribuibili forse ai primi uomini che giunsero sull'isola in epoca o sconosciuta o, eventualmente, ai pirati che erano soliti solcare questi mari nei secoli scorsi.

Gli itinerari in mezzo alla natura sono effettivamente un modo per conoscere luoghi altrimenti irraggiungibili; a São Nicolau sono pochissime le strade percorribili dalle automobili ed in ogni caso non coprono l'intero territorio. Le difficoltà nel muoversi sull'isola sono un problema piuttosto diffuso tra i turisti, anche se ultimamente sono sorte alcune agenzie di noleggio auto; è dunque necessario affidarsi ai minibus (chiamati aluguer), tenendo comunque presente che le dimensioni dell'isola sono ridotte (circa 50 km tra l'estremità orientale e quella occidentale).
Gli itinerari a piedi sono per fortuna molteplici e hanno l'invidiabile caratteristica di avere sempre come sfondo l'Oceano Atlantico; la loro difficoltà non è mai particolarmente accentuata e si possono effettuare generalmente in tempi commpresi tra le tre e le cinque ore. Uno di questi sentieri conduce alla vetta del Monte Gordo, il più alto dell'isola con i suoi 1304 metri s.l.m., che si trova nel punto d'incontro di due cordigliere vulcaniche.
Le zone più verdi di São Nicolau sono invece quelle della Vale da Fajã e della Vale da Ribeira da Prata, dove non mancano i fiumi ed i campi coltivati a canna da zucchero, mais, banane e fagioli.

Come arrivare
I voli intercontinentali raggiungono generalmente la capitale capoverdiana Praia, sull'isola di Santiago, o l'Aeroporto Internazionale Amilcar Cabral, che sorge al centro dell'Isola di Sal. Dall'Europa le partenze avvengono spesso da Lisbona, o in alternativa anche da Madrid, Amsterdam e Parigi; dall'Italia invece i voli sono stagionali e partono da Roma e Bergamo.
Per raggiungere São Nicolau esistono diverse possibilità, ma tutte estremamente irregolari nella cadenza periodica; a titolo indicativo si segnala che sulla carta esistono voli interni quotidiani tra le diverse isole (soprattutto da Sal e Santiago) che atterrano all'Aerodromo de Preguiça, 5 km a sud-est di Ribeira Brava. Analogamente, è previsto un servizio di trasporto marittimo, dipendente però dalle condizioni del mare; sia dalle Ilhas de Sotavento che dalle Ilhas de Barlavento esistono, almeno teoricamente, navi che provvedono ai collegamenti con il porto di Tarrafal.

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