Leverano (Puglia): visita alla cittą del vino nel Salento
Leverano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Leverano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
A 19 km da Lecce, e mano di 10 km dalle spiagge dello Ionio a Porto Cesareo , sorge pacato il comune di Leverano, che si è imposto negli anni nel Salento come acclamato centro vitivinicolo dove sono altresì fiorenti la produzione di olio e il settore caseario. In particolare, l’esteso blasone nel palcoscenico internazionale si deve agli autoctoni vini DOC derivati da uve Negramaro e Malvasia: famosissimo il Leverano DOC nelle versioni rosso, bianco e rosée. E’ questa una località che si distingue come “quota” dell’Associazione Borghi Autentici d’Italia e la sua popolazione è cresciuta progressivamente nel tempo sino a raggiungere i quasi 15.000 abitanti.
Il turismo, prevalentemente stagionale, ha eletto punti cardine che coincidono con le attrattive architettoniche predominanti.
Per quanto concerne la sfera religiosa, luoghi di richiamo risultano la Chiesa Matrice della Santissima Annunziata (internamente custodisce un elegantissimo coro a 24 seggi, un ciclo di dipinti raffiguranti la Deposizione dalla Croce, Sant’Andrea e San Giovanni e una vecchia statua di San Rocco), la Chiesa e Convento di Santa Maria delle Grazie (notevole il sontuoso chiostro).
La Chiesa della Madonna della Consolazione (contiene il bassorilievo descrivente la Resurrezione Cosmica, la Trinità con i Santi Francesco e Antonio di Donato Antonio d’Orlando e l’olio su tela in cui compaiono l’Immacolata con San Gaetano da Thiene e papa Paolo IV) e, ancora, la Chiesa di Santa Maria (da ammirare la pala raffigurante la Vergine col Bambino fra due Santi) e la Chiesa di San Benedetto (ricca di statue e tele a tema rigorosamente sacro).
Un evento a sè è il grande Festival Birra e Sound che accende le serate nei primi giorni d'agosto e infiamma tutto il centro cittadino.
Storia
La fondazione del borgo risale forse al 540 d.C. come conseguenza della fuga dei residenti a Torricella e Sant’Angelo, costretti a emigrare per le distruzioni operate dai Goti di Totila. Il nuovo abitato venne però anch’esso raso al suolo nel IX secolo, questa volta per mano dei Saraceni, sicché la ricostruzione avvenne in epoca normanna-sveva, poi nel ‘400 una massiccia fortificazione ordinata da Tristano di Chiaromonte sancì l’organizzazione serrata di una difesa a prova di attacco esterno. Con ciò non si esclusero successive occupazioni intentate dal principe di Taranto Giovanni Antonio Orsini del Balzo e dai Veneziani, infine dai Francesi. Il paese subì il corso degli eventi e i numerosi passaggi di proprietà finché il regime feudale non venne soppresso per dare il là a uno sviluppo comunale ambito da secoli.Il turismo, prevalentemente stagionale, ha eletto punti cardine che coincidono con le attrattive architettoniche predominanti.
Cosa vedere a Leverano
E’ corretto allora iniziare un breve tour dall’osservazione di un centro storico dove spunta la magnificenza elettiva della Torre Federiciana, a pianta quadrata, fatta erigere nel ‘200 da Federico II come presidio d’avvistamento atto a contrastare le incursioni piratesche. Alta 36 metri, rappresenta uno dei grandi monumenti antichi dell’area salentina, merlata, finestrata e decorata secondo la tipica concezione normanna. Si tratta dell’unica costruzione militare presente su un territorio nel quale abbondano le masserie di cui è in verità piena la Puglia: l’elenco si profila lungo, ma val la pena citare almeno la Masseria Albaro con affianco la Chiesa di Santa Maria di Albaro, le masserie Bundari, Canisi, Capuzzi e Paladini, che si stima siano state edificate fra il XVI e il XVII secolo.Per quanto concerne la sfera religiosa, luoghi di richiamo risultano la Chiesa Matrice della Santissima Annunziata (internamente custodisce un elegantissimo coro a 24 seggi, un ciclo di dipinti raffiguranti la Deposizione dalla Croce, Sant’Andrea e San Giovanni e una vecchia statua di San Rocco), la Chiesa e Convento di Santa Maria delle Grazie (notevole il sontuoso chiostro).
La Chiesa della Madonna della Consolazione (contiene il bassorilievo descrivente la Resurrezione Cosmica, la Trinità con i Santi Francesco e Antonio di Donato Antonio d’Orlando e l’olio su tela in cui compaiono l’Immacolata con San Gaetano da Thiene e papa Paolo IV) e, ancora, la Chiesa di Santa Maria (da ammirare la pala raffigurante la Vergine col Bambino fra due Santi) e la Chiesa di San Benedetto (ricca di statue e tele a tema rigorosamente sacro).
Prodotti tipici, feste ed eventi
Accennando ai vini, va da sé toccare anche l’argomento gastronomico. Al solo pensarci le papille gustative si esaltano: siamo in Puglia e non possono mancare, specie in un borgo tradizionale quale è Leverano, piatti tipici come le friselle e le inimitabili orecchiette al ragù, la purea di fave mista a cicoria lessa e lampascioni bolliti chiamata fae e cicore, i ciciri e tria (tagliatelle accompagnate da ceci), gli involtini di frattaglie d’agnello e i mustazzueli. Sono esse leccornie che si gustano abitualmente e trionfano in occasione delle diverse manifestazioni a cadenza annuale, la Fiera delle Ciliegie la quarta domenica di maggio, Leverano d’estate da luglio a settembre, la Festa Patronale di San Rocco il 16 agosto e il Novello in Festa la seconda settimana di novembre.Un evento a sè è il grande Festival Birra e Sound che accende le serate nei primi giorni d'agosto e infiamma tutto il centro cittadino.