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Aviano (Friuli Venezia Giulia): la base aerea e cosa vedere

Aviano, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Aviano dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il nome suona a tutti più che familiare: Aviano si associa spontaneamente alla Base Aerea dell’Aeronautica Militare, fra le più importanti della categoria in Europa. Chi vi lavora o vi è di stanza ha inevitabilmente la propria abitazione nella vicina cittadina del Friu

li Venezia Giulia
, andando a costituire una non irrilevante percentuale di popolazione. Complici il C.R.O. – Centro di Riferimento Oncologico e la località sciistica di Piancavallo (provvisto di piste di discesa e fondo, impianti di risalita e due palazzetti del ghiaccio), il comune ha assunto una più che discreta connotazione turistica, peraltro in crescita da ormai alcuni anni.

La posizione geografica privilegiata è di per sé ragione di attrattiva, sorgendo il paese alle pendici delle Prealpi Carniche con un prolungamento del nucleo urbano fino a quota 1.280 metri di altitudine. Pianura e zone di montagna contribuiscono a ricamare un paesaggio mozzafiato di cui si fa forte un territorio ciclicamente frequentato senza soluzione di continuità da 10.000 anni a questa parte. La facilità alla formazione delle comunità è principalmente dovuta ai terreni ideali per l’agricoltura, l’allevamento e la pastorizia, attività portate avanti nondimeno oggi.

Storia

A ciò va aggiunta l’estesa romanizzazione cui andò incontro tutta la regione, con Aviano molto ben organizzata dal punto di vista urbanistico sin dai tempi della sua elezione a municipium con il nome di Concordia. La località acquisì ulteriore rinomanza nel Medioevo passando sotto il controllo del Principato di Aquileia, che delegò i cosiddetti habitatores per la gestione del feudo possidente di un castello fortificato. Un solido sistema murario non esentò ogni modo Aviano da saccheggi e ruberie, specialmente nel periodo dei conflitti fra Venezia e Treviso. Nei secoli successivi, castello e comunità divennero due entità distinte benché dialoganti.

Il dominio veneziano interessò i secoli XV, XVI, XVII e XVIII: in tale spazio temporale si susseguirono decisivi avvenimenti, il fioccare delle pievi, le ondate invasive turche (l’irruzione del 1499 fu l’evento più tragico patito da Aviano) e l’incremento dell’economia. La cittadina fu resa cantone francese prima e austro-ungarico dopo, il che comportò l’agglomerazione amministrativa di tutti i villaggi inscritti nel comprensorio municipale.

Aviano incorse in una profonda trasformazione nell’Ottocento e nel Novecento, inoltre comparve la ferrovia, ovvero un salto nella modernità, purtroppo vanificata dal piombare delle due guerre mondiali nonché da una massiccia emigrazione per mancanza di lavoro. La creazione nel 1908 della cooperativa degli scalpellini (autori delle tipiche abitazioni di sasso sopravvissute fino a oggi) e la prima scuola di volo nel 1910 hanno plasmato l’attuale profilo del comune, contraddistinto da un tenore di vita decisamente medio-alto arrecato dallo sviluppo dell’industria.

Cosa vedere ad Aviano

Sotto il profilo turistico non è tanto l’aeroporto a pretendere attenzione quanto frazione Castello e la Chiesa di Santa Giuliana, ove l’arte si fa particolarmente sentire tramite cicli pittorici post giotteschi davvero meravigliosi. Sprazzi di genio decorativo si riscontrano un po’ in tutti i luoghi di culto avianesi, sensibilmente nella piccola Chiesa di San Gregorio, all’interno della quale Gianfrancesco da Tolmezzo ha lasciato preziosi affreschi raffiguranti la Passione di Cristo. Stupiscono le croci astili realizzate in pieno Rinascimento dall’orefice Giacomo de Grandi di Noale e collocate l’una nella Parrocchiale di Castello e l’altra nel Duomo di Aviano.

Quest’ultimo coincide con la Pieve di San Zenone, la cui struttura contempla una sola navata, sei cappelle e altrettanti altari. Qui si avverte la mano sapiente dello scultore G.B. Bettini, che ha curato in particolare l’altare marmoreo della terza cappella, quello cioè dedicato alla Madonna del Rosario e sormontato da una stupenda pala raffigurante la Madonna con il Bambino adorato da San Domenico e Santa Caterina, indubbiamente il capolavoro di Gasparo Narvesa. Tutto ma proprio tutto del Duomo trasuda arte, il coro, l’intero ambiente ecclesiale e ogni elemento liturgico che lo adorna. Occorre poi ricordare la presenza di altre vestigia ecclesiastiche come la Chiesa di San Pietro, la Chiesa di San Giorgio in Monte e la Chiesa dei Santi Martiri Concordiesi.

Palazzo Menegozzio(Oggi Carraro), dalle ali simmetriche e duplice piano, rappresenta lo slancio culturale e artistico del Settecento (focalizzato maggiormente sulla villa in stile veneto con giardino all’italiana), mentre all’Ottocento si ascrive il vicino Palazzo Policreti Negrelli e la nascita del neoclassico Teatro Sociale progettato da Giambattista Bassi e successivamente arricchito con opere pittoriche pregevoli a firma di vari influenti artisti locali. Da vedere infine Villa Policreti, Casa Cristofori e Casa Zoratti, edifici signorili che riportano vive ispirazioni neogotiche e liberty.

Intorno ad Aviano si estendono le amene frazioni con le loro calamite turistiche. C’è Marsure con la sua Chiesa di San Lorenzo dall’alto campanile e il gruppo ligneo della Pietà, a cui sommiamo la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria costellata di affreschi cinquecenteschi; c’è Costa e la sua Chiesa di San Valentino. Tornando a Marsure carpiamo la bellezza evocativa del Santuario della Madonna del Monte, eretto nel ‘500 laddove la Vergine apparve al contadino Antonio Zampara. Lo si riconosce per la cupola in metallo e un interno assai luminoso. In mezzo alla campagna di Giais s’ergono la Parrocchiale di Santa Maria Maggiore dalla facciata a capanna e la seicentesca Chiesa di San Biagio. Gli oratori di San Floriano e San Pellegrino sorgono a San Martino di Campagna.

Eventi, sagre e manifestazioni

L’evento più risonante che si tiene ad Aviano risulta essere il Festival Internazionale del Folklore, al quale partecipano delegazioni di varie nazioni. Da segnanalre acnhe l'appuntamento con il Mercatino dell'Antiquariato di Piazza Duomo, ogni prima domenica del mese.

Come arrivare ad Aviano

Percorrere l’Autostrada A4, uscire a Portogruaro e proseguire sulla A28 verso Pordenone, imboccando infine la SS 251e la SP Pedemontana; la stazione di Aviano è ubicata sulla linea ferroviaria Sacile – Gemona; l’aeroporto del Friuli Venezia Giulia è quello di riferimento.

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