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Selargius (Sardegna): visita alla cittą in provincia di Cagliari

Selargius, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Selargius dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Un paese vivace, brulicante di visitatori e fecondo di proposte culturali, adagiato in una piana a sud della Sardegna, popolato da circa 30 mila persone e compreso nella conurbazione di Cagliari. Questo è Selargius, chiamato Ceraxius dagli isolani doc, decimo comune della Sardegna per numero di abitanti incastonato tra i territori di Monserrato, Quartucciu, Sestu e Settimo San Pietro.

A due passi dal mare e strettamente connesso al capoluogo, Selargius ha tutti i privilegi delle località marittime più pittoresche, e allo stesso tempo assapora la vitalità di una città grande, ricca e conosciuta in tutta Italia. La ricchezza del paese è sempre stata l’industria dell’arredamento, di cui è tuttora leader nella regione, insieme alla pregiata lavorazione del legno, alla produzione di pane, vini prelibati, capperi e dolci tradizionali deliziosi. Ma ultimamente si sono fatte largo risorse nuove, legate al turismo, che hanno fatto conoscere Selargius agli amanti del mare, del divertimento, della cultura e della buona tavola.

Cosa vedere a Selargius

Il centro storico di Selargius è uno scrigno ricolmo di opere affascinanti, testimonianze imperdibili dei tempi passati. Tra gli edifici più interessanti ci sono le semplici case campidanesi, superstiti in pochi esemplari dall’aspetto caratteristico: il materiale utilizzato erano i mattoni di terra cruda, i cosiddetti “làdiri”, poco resistenti all’usura degli anni, e le architetture sono dominate da ampi portali eleganti, cortili centrali detti “pràtzas” e loggiati coperti chiamati “lòllas”.

Aldilà delle semplici abitazioni si possono ammirare alcuni monumenti di grande valore, in particolare qualche bella chiesa che rende bene l’idea della devozione popolare della zona. Un edificio notevole sul fronte artistico è la chiesa di San Giuliano, eretta nel XIII secolo in austero stile romanico e utilizzata un tempo come parrocchia. Incastonata in uno scorcio incantevole, dove il tempo sembra essersi arrestato tanti anni orsono, la costruzione è fatta di conci calcarei, presenta tre navate intervallate da archi e ha una facciata particolarmente ricca, con un portico a colonne dai capitelli decorati, e un bel portale architravato con una lunetta semicircolare.

A un involucro tanto pregiato corrisponde un contenuto altrettanto bello: tra i tesori che si possono ammirare ci son le statue di San Giuliano e della Madonna del Rosario, oltre a un magnifico crocifisso ligneo del Cinquecento.

Non c’è bisogno di allontanarsi molto per raggiungere la piazza centrale, e trovarsi al cospetto della chiesa parrocchiale dedicata alla Beata Vergine Assunta. Edificata nel XVI secolo, presenta i tipici tratti degli edifici neoclassici, con un campanile slanciato e una cupola elegante che sovrasta tutto l’edificio. Tra le opere d’arte presenti all’interno spicca l’altare imponente di marmi policromi.

Un’ultima chiesa su cui soffermarsi è quella di San Lussorio, un piccolo gioiello duecentesco al di fuori del centro storico, in una zona residenziale moderna e elegante, al confine con il comune di Monserrato: si tratta di un esemplare romanico medievale, che crea un bel contrasto con l’aspetto nuovo e curato delle abitazioni vicine. A un passato ben più lontano risalgono i reperti archeologici rinvenuti nella stessa zona di Selargius: nella periferia del paese sono stati rinvenuti vari oggetti preistorici o risalenti all’epoca classica, in particolare degli scheletri umani con tanto di corredo sepolcrale.

Ma Selargius non propone soltanto edifici storici, antichità e bellezze da museo: la località è abbracciata da una natura fiorente e rigogliosa, con aree paesaggistiche affascinanti, perfette per chi ama vivere all’aria aperta e avventurarsi in escursioni selvagge. Il territorio di Selargius fa parte, insieme a Quartu Sant’Elena e Quartucciu, del Parco Naturale Regionale “Montelargius Saline”, con uno stagno costiero unico nel suo genere, che occupa un’area di circa 1650 ettari e ospita innumerevoli specie di uccelli interessanti.

Eventi, sagre e manifestazioni

Il punto d’incontro tra vivacità attuale, tradizioni passate e divertimento, risiede però nelle manifestazioni che si svolgono in paese nell’arco dell’anno: famosa per le deliziose ricette tipiche, Selargius è conosciuta anche per un evento molto caratteristico, l’Antico Sposalizio Selargino, che si ripete ogni anno in settembre e prevede la celebrazione di un folcloristico matrimonio di gruppo, con le formule rituali recitate nel dialetto locale. La celebrazione comincia con due cortei, cui partecipano gli sposi in costume, diretti verso la chiesa madre: accolti da una solenne musica d’organo, gli sposi legano al mignolo delle spose una catena che simboleggia il vincolo eterno dello sposalizio. Terminata la cerimonia, la coppia viene benedetta dalle madri e si corona la grande festa con danze allegre e un lauto banchetto.

Da non perdere anche i festeggiamenti della Santa Patrona Maria Vergine Assunta, che si tengono il 16 di agosto, anche se molti paesani riconoscono il patrono in San Lussorio, festeggiato nell’ultima decade di agosto.

Come arrivare a Selargius

Per raggiungere Selargius ci sono diverse possibilità. La prima tappa da conquistare è Cagliari, da raggiungere in aereo o in traghetto a seconda delle proprie esigenze. Chi sceglie di spostarsi via mare può contare sulle navi della compagnia Tirrenia, che collegano quotidianamente la città con Civitavecchia, oppure, in alta stagione, può scegliere i collegamenti da e per Arbatax, Livorno, Napoli, Genova, Palermo e Tunisi. Se si decide di volare si può atterrare al’aeroporto cagliaritano di Elmas, a 10 minuti di auto dal centro, collegato agli altri aeroporti sardi e a diversi scali nazionali e internazionali. Giunti a Cagliari non avrete difficoltà a raggiungere Selargius: sarà sufficiente percorrere per pochi chilometri Viale Marconi.

Clima e quando andare

Ad accogliervi troverete un clima mediterraneo a dir poco idilliaco, caratterizzato da temperature sempre miti, con estati soleggiate e ventilate e inverni dolci, mai troppo freddi. I valori medi del mese più freddo, gennaio, variano infatti tra una minima di 7°C e una massima di 14°C, mentre in luglio, il mese più caldo, vanno dai 21°C ai 30°C. Le precipitazioni, praticamente assenti nel periodo estivo, toccano il picco massimo in novembre e dicembre, quando piove in media per 10 giorni al mese.
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 Pubblicato da - 29 Luglio 2020 - © Riproduzione vietata

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