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Paterṇ (Sicilia): visita al castello Normanno, le chiese e cosa vedere

Paterṇ, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Paterṇ dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sede di ben tre musei (il Palazzo delle Arti, la Galleria d'Arte Moderna e il museo civico Gaetano Savasta), la città di Paternò, in provincia di Catania, fa parte dell'area etnea omonima e si trova alle pendici dell'Etna, ad ovest del Capoluogo Catania.

Cenni storici

La storia di Paternò parla di un lungo momento di schiavitù in epoca romana, ed è proprio a questo periodo che risale il Ponte di Pietralunga. Una volta caduto l'Impero romano d'Occidente, la Sicilia - incluso, quindi, il territorio di Paternò - passò sotto il dominio bizantino: gli storici ritengono che sia stato proprio in questo frangente che è nato il toponimo di Paternò.

Il borgo venne successivamente occupato dagli Arabi intorno al 900 dopo Cristo: da questo momento si verificò una ripresa economica grazie alla diffusione delle attività pastorizie e agricole. Nel 1061 il centro venne liberato dai Normanni, che mandarono via gli arabi e contribuirono a migliorare la situazione di tutto il territorio, soprattutto per merito di Ruggero d'Altavilla. La contea, più tardi, passò sotto la dominazione sveva negli ultimi anni del XIII secolo. La città venne venduta a Niccolò Speciale nel 1431 e poi a Guglielmo Raimondo Moncada cinque lustri più tardi: a questo punto venne infeudata e andò incontro a un progressivo declino che si arrestò solo con l'arrivo di Filippo II di Spagna.

Cosa vedere a Paternò e dintorni

Il simbolo della cittadina è il Castello Normanno, che venne eretto nel 1072. La sua visita p consigliatissima anche perchè dalla sommità dell torrione si gode di un panorama sconfinato che include la Piana di Catania e il monte Etna.

Paternò vanta una sconfinata collezione di chiese: da segnalare la Chiesa di Santa Barbara, intitolata alla patrona della città, la Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, il Santuario della Madonna della Consolazione e la Chiesa di Santa Maria dell'Alto, una delle più antiche. Sempre nel centro storico sorge l'ex Chiesa di San Biagio, vicino al Palazzo comunale, che risale al XVII secolo

Dal punto di vista architettonico sono pregevoli la Scalinata della Matrice, che collega la Chiesa Madre (Santa Maria dell'Alto) con la porta del Borgo, una delle prospettive più fotografate della città; e merita una visita anche il Cimitero Monumentale, con architetture del 19° secolo

I numerosi luoghi di interesse dei dintorni di Paternò rendono vivamente consigliabile un tour turistico da queste parti: gli amanti della natura possono visitare l'Oasi di Ponte Barca, un'area naturale protetta popolata da diverse specie di uccelli, o restare affascinati dai vulcanelli di fango dell'area geologica delle Salinelli di Paternò.

Un sito archeologico di prestigio è, invece, il Ponte romano di Pietralunga, noto anche come "coscia del ponte". Molto suggestivi dal punto di vista artistico e storico sono i Mulini di Paternò, situati in campagna, anche se ormai in stato di abbandono.

Il polmone verde della città è il Giardino Moncada, che gli abitanti del posto chiamano "villa e papiri" facendo riferimento alle tante papere che popolano il laghetto interno.

Eventi, feste e Manifestazioni

A Paternò l'evento culturale di maggior richiamo è la festa di Santa Barbara, che si svolge ogni anno il 27 maggio, il 27 luglio e, a dicembre, il 3, il 4, il 5 e l'11. La festa viene annunciata il 3 novembre, con sfilate di bande musicali e spari di bombe: da quel momento inizia 'u mis'i Santa Barbara, cioè il mese di Santa Barbara, mentre a partire dal 18 novembre cominciano le celebrazioni eucaristiche. Nei giorni che precedono la festa vera e propria di dicembre, alcuni ragazzi alle prime luci dell'alba fanno risuonare le campane. Il 2 dicembre, poi, è la giornata del cereo, con nove cerei che girano i rioni cittadini.

Tra gli altri appuntamenti degni di nota nella località siciliana, ci sono i mercatini di Natale, dedicati all'esposizione e alla vendita di prodotti tipici nel mese di dicembre, e la Sagra della Rana, con la proposizione di numerose varianti gastronomiche e culinarie di questo animale.

La Fiera di Settembre, inoltre, richiama persone da tutta la provincia in Villa Moncada, coinvolgendo agricoltori, commercianti e artigiani. Da notare anche la manifestazione Arte in Liberazione del 25 aprile, con artisti in concerto, un'area food, un circuito degli antichi mestieri e un mercato biologico.

Come arrivare a Paternò

Per arrivare a Paternò in auto è necessario percorrere l'Autostrada A19 Palermo - Catania e uscire a Gerbini se si proviene da Palermo o l'Autostrada A18 Messina - Catania se si proviene da Messina (nel secondo caso, dopo avere imboccato la tangenziale ovest di Catania, occorre prendere l'uscita di Misterbianco). La SS 121, superstrada per Adriano, presenta l'uscita per Paternò. Venendo in autobus, il servizio viene messo a disposizione dalla Ferrovia Circumetnea, mentre chi sceglie il treno ha la possibilità di scegliere un percorso su binario che affianca l'Etna.
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 Pubblicato da - 29 Maggio 2020 - © Riproduzione vietata

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