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Canino (Lazio): le terme, il Castello di Vulci e cosa vedere

Canino, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Canino dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Canino era in origine un minuscolo villaggio agricolo fondato all’ombra della città di Vulci per mano della nobile gens Caninia, dalla quale trae il proprio nome. A 44 km da Viterbo nel Lazio, oggi si presenta come un agglomerato di case armonico, posizionato in un angolo di Tuscia meraviglioso, nella cosiddetta Maremma Laziale, a pochi passi dal mare e prossimo allo splendido Lago di Bolsena, eccezionale dal punto di vista turistico.

Storia

Questo paesello è un sogno confezionato già in epoca medievale, quando era un castrum fortificato infeudato da lì in poi a un corteo di famiglie lunghissimo, casate potenti che spesso e volentieri vessarono la popolazione imponendo tassazioni ingenti e tributi grevi. Per fortuna nel 1455 subentrarono i Farnese, che rafforzarono la rocca, diedero il là a un incremento demografico senza precedenti e migliorarono sensibilmente il tenore di vita degli abitanti. Nel 1468 nacque a Canino colui destinato a diventare papa Paolo III, cioè Alessandro Farnese. Un altro personaggio illustre nonché fratello di Napoleone Bonaparte, vale a dire Luciano Bonaparte, fu qui sepolto dopo avervi vissuto a lungo con la famiglia. A lui succedettero i Torlonia ma il paese continua a preservarne la memoria storica.

Infatti, alla sua morte nel 1840 la moglie Alexandrine fece erigere per il marito un monumento funebre – scolpito con tutti i minimi dettagli del caso da Luigi Pampaloni - oggi ammirabile nella Cappella Bonaparte presso la Collegiata dei Santi Apostoli Giovanni e Andrea insieme ai cenotafi dedicati rispettivamente alla precedente consorte Christine Boyer e al padre Carlo, eseguiti da Labourer. Il monumento per il figlio Giuseppe, prematuramente scomparso, sembra sia stato realizzato da Antonio Canova. Alexandrine si è unita a Luciano Bonaparte nel 1855 e anche lei riposa nella cappella, ricordata da una lapide che rimarca la sua esplicita volontà di lasciare ogni anno ai poveri di Canino 100 scudi.

Cosa vedere a Canino

Alla luce del sole, il paese si mostra in tutto il suo splendore, sfoggiando esemplari edifici di carattere monumentale. Oltre alla già menzionata Collegiata, sul palcoscenico sale anche il complesso conventuale di San Francesco con annessa chiesa del XV secolo. Si dice che nel luogo sacro, fortemente voluto da Gabriele Francesco Farnese, abbia dimorato anche San Francesco d’Assisi. L’edificio ecclesiale a navata unica è coperto da un soffitto a capriate e reca un dittico dipinto con le immagini di Sant’Antonio da Padova e una Madonna con Bambino e Santi risalente al 1497. Parlando del convento, o meglio dell’ex convento (gli ultimi a occuparlo fino al 1868 furono i Frati Minori Osservanti), una visita ne svela i cardini aperti coincidenti con i due stupendi chiostri, uno esterno e l’altro coperto, quest’ultimo recante affreschi con le Storie di San Francesco datati XVIII secolo.

Ricca è anche la Chiesa di Santa Croce, la più antica del Comune poiché ascrivibile con certezza al X secolo. Vi si incastona all’interno la pala della Deposizione di Cristo di Monaldo Trofi. Esternamente è dotata di due elementi fantastici per bellezza, cioè il portale romanico ornato con motivi floreali e capitelli, e la fiancheggiante Torre dell’Orologio a pianta quadrata, completamente eretta in blocchi tufacei. Infine si opti per una breve ma importante visita alla Chiesa di Santa Maria del Suffragio con il suo imponente altare.

Vulci, il castello e la città etrusca

Se nel centro uno dei simboli incontrastati dell’arredo urbano è la Fontana Farnesiana dal vistoso impianto dodecagonale, perla insieme al Palazzo del Municipio e Palazzo Bonaparte, il Castello dell’Abbadia si trova fuori dell’abitato ed è la più fulgida testimonianza dell’esistenza della gloriosa città etrusca di Vulci: all’interno la storia è spiegata dal Museo Archeologico. Tutt’intorno si espande docilmente l’area naturale protetta nota come Oasi di Vulci, istituita nel 1989.

Le Terme di Canino

Sempre a Vulci da non perdere le Terme di Vulci, interessanti per le loro piscine naturali con acque minerali che sgorgano alla temperatura di 42 °C.

Il complesso consta di 3+1 vasche con diverse temperature e proprietà chimico/fisiche delle acque, il tutto circondato da un prato dotato di ombrelloni e lettini per un relax totale.

Eventi, sagre e manifestazioni

Tre eventi fanno ogni anno da cassa di risonanza a un’economia strettamente legata alla terra. Sono essi la Mostra Nazionale del Cavallo Maremmano che a settembre ammalia gli abitanti della località Forcarello, la Sagra dell’Asparago di Canino che si tiene ad aprile e, non ultima, la Sagra dell’Olivo di scena a inizio dicembre.

Come arrivare a Canino

Canino è ubicata lungo la SR312 Castrense fra i comuni di Montalto di Castro e Valentano; gli autobus Cotral fermano in Largo Luciano Bonaparte; la stazione ferroviaria più prossima si colloca a Montalto di Castro; l’aeroporto di Roma Fiumicino è quello di riferimento.

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