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Sassetta (Toscana): visita al piccolo borgo e le terme

Sassetta, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sassetta dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sassetta è il tipico esempio di borgo toscano: un minuscolo gruppo di case, abbarbicato ad un palazzo nobiliare costruito sulle fondazioni di un castello medioevale, che svetta dall'alto sulla vallata circostante. E' un paesino dove il tempo si è fermato, con le sue viuzze lastricate e le case fatte in pietra, addossate l'una all'altra.

Questo piccolo borgo termale della provincia di Livorno, in Toscana, è nondimeno uno dei comuni compresi nel circondario della Val di Cornia, quantunque superi a stento le 500 anime, e si trova in una delle zone più interessanti per chi vuole scoprire le bellezze e le tipicità della regione.

Appollaiata su un poggio a pochi km da borghi ben più noti al turismo di massa, come Bolgheri e Castagneto Carducci, Sassetta è un piccolo tesoro da scoprire in quella zona dell'entroterra livornese che rappresenta il lembo più settentrionale della Maremma Toscana, ancora selavaggia e poco conosciuta ai turisti, sebbene in linea d'aria a meno di dieci km dalle gettonatissime spiagge della costa degli Etruschi.

Storia

Sassetta risulta nell'XI secolo dominio dei Pannocchia, legati alla famiglia pisana degli Orlandi, dominazione di cui rimane testimonianza nello stemma del Comune, ispirato allo stemma araldico di questa famiglia. Gli Orlandi rimasero in possesso del feudo di Sassetta anche dopo il passaggio alle dipendenze di Firenze, avvenuto nel 1405, quando la cittadina seguì il destino di molti castelli della zona allorché la famiglia dei della Gherardesca, che in quegli anni vantava diritti sul castello, accettò l'atto di sottomissione alla Repubblica Fiorentina.
Nel 1503 il castello di Sassetta viene demolito dai Fiorentini e nel 1513 i fratelli Geremia e Ranieri Orlandi vengono imprigionati per essersi ribellati alla Signoria gigliata. Nel 1517, infine, la Signoria fiorentina cede Sassetta al Capitolo del Canonici di Firenze, prima che il borgo sia poi acquistata nel 1524 dal ricco e potente Filippo Strozzi.

A seguito del tradimento da parte degli Strozzi, i Medici confiscarono il borgo alla famiglia e, dopo averlo ceduto a vari partigiani del casato mediceo, lo regalano infine nel 1539, con Cosimo I° Granduca, al cavaliere di Santo Stefano Antonio Ramirez de Montalvo. Il nuovo Feudatario spagnolo costruì, tra il 1565 ed il 1571, il Palazzo Ramirez de Montalvo sulle fondamenta del castello degli Orlandi.

Cosa vedere a Sassetta e dintorni

I principali monumenti di Sassetta sono il palazzo Ramirez-Montalvo, residenza nobiliare del XVI secolo che domina l'abitato del piccolo borgo, assieme alle rovine del precedente Castello degli Orlandi, di epoca medioevale, che rappresenta il punto attorno al quale si è sviluppato il nucleo originario dell'abitato.

Appena fuori dal borgo, in località Pian delle Vigne, si trova invece l'Agriturismo la Cerreta, cui è annesso l'impianto termale alimentato dalla fonte omonima e che guadagna alla piccola località della Val di Cornia l'appellativo di "terme".

Per conoscere meglio le tradizioni e i trascorsi storici di questa zona, si può visitare il Museo del Bosco, che si trova all'interno del Parco Forestale di Poggio Neri, nei boschi del Monte Bufalaio, ed è una ricostruzione reale delle strutture e degli arnesi degli antichi carbonai.

Chi va a Sassetta, infine, non può fare a meno di riservare una visita al vicino borgo di Castagneto Carducci, il più famoso dei dintorni grazie alle memorie storiche del celebre poeta di origine versiliese, e grande cantore della selvaggia Maremma Toscana, che qui visse gli anni della giovinezza portandone sempre il ricordo nelle sue liriche, come nella composizione Davanti San Guido, che celebra il famoso viale di cipressi che conduce dal mare al borgo di Bolgheri.

Cosa fare: attività, eventi e manifestazioni

Nei paraggi di Sassetta vengono prodotti alcuni fra i vini più pregiati della Toscana, che prendono il nome di SuperTuscans: per scoprire le eccellenze vinicole del Bolgherese e della Val di Cornia, vi basterà seguire la Strada del Vino e dell'Olio, costituita appositamente per valorizzare le decine di piccoli produttori, e relative cantine, che si trovano uno accanto all'altro nel giro di pochi km. Basta organizzarsi scegliendo quelle che vi piacciono di più e poi partire per una specie di pellegrinaggio di cantina in cantina, dove assaggiare ed eventualmente acquistare degli ottimi vini (soprattutto rossi).

Il vino di qualità è in pratica il vero protagonista di questa zona della Toscana, ma considerate anche altre attività, come le escursioni a cavallo e in mountain bike, oppure una bella giornata di mare sulle spiagge della Costa degli Etruschi.

Come arrivare a Sassetta

Arrivare a Sassetta con i mezzi pubblici è piuttosto complicato. Il rovescio della medaglia rispetto alla splendida posizione nel cuore della selvaggia Val di Cornia è la difficoltà di arrivarci se non si dispone di un mezzo proprio. Non ci sono pullman o treni che fermano nei paraggi, e d'altra parte anche prendere un taxi o noleggiare un mezzo non è proprio facile, e comunque risulta piuttosto costoso, considerato il pregio turistico della zona.

Se invece si dispone di un mezzo proprio (auto/moto/camper) basta prendere sia da nord che da sud il percorso autostradale E80 fino allo svincolo di Donoratico, per poi immettersi sulla Provinciale 329 che conduce prima fino a Castagneto Carducci e poi, dopo altri cinque minuti di viaggio, a Sassetta.

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