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Garessio (Cuneo): il borgo, lo sci, le terme e la Reggia di Valcasotto

Garessio, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Garessio dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La timidezza del borgo, l’eleganza discreta degli edifici, e il silenzio sublime che domina il paesaggio, farebbero pensare a una meta per pochi intenditori, inadatta ad ospitare molti turisti e a regalare vacanze incredibili. Invece Garessio, comune piemontese di quasi 4 mila abitanti, ha la capacità di stupire: pace e divertimento, collina e montagna, sport e cultura sono gli ingredienti concentrati nel piccolo paese.

Situato in provincia di Cuneo, compreso nella Comunità Montana Alta Valle Tanaro, Garessio si è meritato il soprannome di “Perla delle Alpi Marittime”: sarà per il verde smeraldo della vallata, per le cime innevate che svettano da un lato, o il mare turchese che si scorge in lontananza dalla parte opposta. Il profumo lieve del Mar Ligure e l’aria frizzante della montagna si incontrano nel cielo di Garessio, per accontentare ogni desiderio possibile.

Chi arriva in paese con l’intento di rilassarsi, alla ricerca di una pace introvabile in città, qui verrà accolto dagli stabilimenti termali che sfruttano la leggerissima e nota acqua San Bernardo. Scarsamente mineralizzata, l’acqua di Garessio è altamente diuretica e viene sfruttata per la terapia idroponica nella cura delle malattie che derivano dall’alterato ricambio dell’acido urico, per le infezioni delle vie urinarie, i disturbi dei reni e le insufficienze epatiche, ma anche per una sana e equilibrata alimentazione dei neonati.

Per chi non soffre di disturbi particolari, ma ha deciso di coccolarsi e concedersi una pausa rigenerante, le terme offrono ambienti curati e moderni, dove fare massaggi, fanghi, sedute di bellezza e attività sportive. Il complesso resta aperto da giugno a settembre, la stagione più adatta per apprezzare il clima solare e mite del luogo, e per cancellare dalla mente ogni preoccupazione.

Quando il sole cede il passo alla neve, invece, si sbizzarriscono i più scatenati: a 1370 metri di quota, sulla cima del Colle del Casotto, c’è la stazione sciistica Garessio 2000, pronta ad accogliere gli amanti della discesa. Situato a circa 12 km dal centro del paese, il comprensorio sciistico vanta circa 30 km di piste per sci alpino e snowboard, con 4 sciovie e una seggiovia biposto, per una portata oraria di 1200 persone circa. Molte piste sono esposte a nord, ma le zone panoramiche più suggestive sono sul fronte opposto, a partire dalla vetta del Berlino, da cui si vedono il Ponente Ligure e addirittura la Corsica nelle giornate più limpide.

Se per le terme c’è l’estate, e per gli sport di montagna l’inverno, non c’è una stagione precisa per esplorare il centro storico di Garessio, un piccolo forziere di gioielli affascinanti, costellato di testimonianze culturali da non perdere. Di notevole interesse è la Reggia di Valcasotto, dichiarata dall’UNESCO Bene dell’Umanità, fondata nell’XI secolo come Certosa dedicata a San Brunone. Sottoposta a saccheggi e ripetuti incendi ne corso dei secoli, la struttura venne fortemente danneggiata dalle truppe di Napoleone nel 1803, che sciolsero l’ordine dei certosini e vendettero l’edificio a privati. Nel 1837 conobbe un rinnovato splendore: in quell’anno entrò a far parte delle residenze di Casa Savoia, e Carlo Alberto la utilizzò come palazzo reale estivo, mentre Vittorio Emanuele II vi soggiornava nel periodo della caccia. Passata alla Regione Piemonte e aperta al pubblico nel 2000, la certosa oggi fa parte del circuito “Castelli Aperti” del Basso Piemonte, e se ne possono ammirare il corpo centrale, due ali laterali, e un cortile porticato affacciato sul fiume.

Chi vuole conoscere meglio la storia di Garessio può visitare il Museo Geo-Speleologico della città, che ospita numerosi reperti archeologici rinvenuti nella zona, la Biblioteca e Pinacoteca Civica e l’Archivio Storico, ricco di documenti antichi. Ma i testimoni più autorevoli della storia locale sono le tradizioni popolari, che danno il meglio di sé nelle manifestazioni e negli eventi allestiti periodicamente in città. Tra gli appuntamenti golosi c’è la Sagra della Polenta Saracena e Festa della Montagna: per l’occasione, a metà settembre, la protagonista è la tipica polenta bianca con sugo di porri, e alle degustazioni si affiancano conferenze, incontri a tema, mostre sul territorio piemontese e spettacoli musicali, oltre al classico mercatino dell’antiquariato.

Da non perdere anche la Festa dell’Acqua, che si tiene in primavera, e la Festa della Castagna di ottobre, con gli stand in cui assaggiare un’infinità di ricette gustose. La tradizione religiosa più importante è la Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Cristo, il cosiddetto “Mortorio”.

Ogni stagione, con le sue caratteristiche, sa incantare chi visita Garessio. In estate il sole si concede con generosità, regalando temperature elevate ma mitigate da una brezza leggera, mentre gli inverni si fanno più freddi, portatori di neve e atmosfera festaiola, senza raggiungere geli eccessivi. I valori medi del mese più freddo, gennaio, vanno da una minima di 2°C a una massima di 5°C, mente in luglio si passa dai 17°C ai 27°C. Le precipitazioni raggiungono il picco massimo in primavera, quando cadono in media 110-120 mm di pioggia mensili.

Raggiunger quest’oasi di quiete e divertimento non è difficile, qualunque mezzo si utilizzi. Chi viaggia in macchina può percorrere la A6 Torino-Savona e uscire a Ceva, oppure la A10 Ventimiglia-Genova uscendo ad Albenga. Chi sceglie il treno trova la stazione ferroviaria locale sulla linea Ceva-Ormea, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Genova, Torino e Nizza (Francia), rispettivamente a 109 km, 143 km e 152 km dalla meta.
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 Pubblicato da - 05 Novembre 2009 - © Riproduzione vietata

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