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Visitare la Corsica: cosa vedere sull'isola dei mille paesaggi

Corsica, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Corsica dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

I greci, che la definivano Kallista (la più bella), avevano già visto in questa terra speciale tutto il suo potenziale, ritrovando in questo piccolo lembo di terra addormentato sulle acque del Mar Mediterraneo, un mini continente perfetto, ricco di mille risvolti suggestivi, che riassume in sé tutta la bellezza della natura più autentica.

Il geologo tedesco Ratzel la definiva “una montagna nel mare”, raccontando, attraverso questa piccola definizione, lo spirito di una regione intera dove montagna e mare convivono perfettamente. Immaginatevi di staccare un pezzo delle Alpi e di scaraventarlo in mezzo al mare: non è fantasia, in realtà la Corsica è proprio un pezzo di Europa staccatosi milioni di anni fa e poi traslato fino all'attuale posizione. Le sue montagne hanno quindi una origine comune a quelle delle Alpi ed è molto suggestivo vedere all'inizio dell'estate ancora i nevai del monte Cinto, alto 2.770 metri, mentre i turisti cominciano ad affollare le spiagge. In maggio e inizio giugno è davvero possibile praticare lo sci alpino la mattina in montagna e rilassarsi il pomeriggio con un bel tuffo in mare!
Un'isola di superlativi insomma, con più di 50 vette che toccano i 2000 metri e con più di 1000 chilometri di costa, dai risvolti molteplici.

La Corsica è un'isola eccezionale, che vi permetterà di conoscerla fino in fondo solo se avrete la pazienza di perdervi tra le sue strade spesso scoscese, tra le sue spiagge bellissime e tra i suoi paesini nascosti tra le montagne ma affacciati su un mare turchese che si protende verso l' infinito.
In Corsica potrete scegliere la vacanza più adatta a voi, privilegiando i percorsi a contatto con la natura più incontaminata o selvaggia, oppure scegliendo quelle mete dove è l'uomo ad essere il protagonista assoluto, come nelle turistiche e affollatissime Calvi e Saint Florent.

La Corsica è un'isola fatta di boschi fitti e verdeggianti, ricca di castagneti rigogliosi che regalano uno dei frutti più particolari di questa terra, la castagna appunto, con i quali i corsi amano arricchire le loro squisite pietanze e con la quale viene creata la tipica birra dell'isola: la Pietra. E' anche una terra di laghi e stagni, tra i quali spicca, per bellezza, quello naturale di Urbino, rischiarato dal sole e abitato dai regali fenicotteri rosa. La Corsica si addormenta su pianure steppose e valli macchiate dei colori più vivaci, che giungono esausti fino al mare, fino a quelle spiagge incantevoli che, spesso, una vegetazione mediterranea poderosamente rigogliosa nasconde al turismo più volgare. Come dimenticare: Saleccia, Palombaggia e la baia di Rondinara, o ancora Plage de Bodre e Plage de Ghjuncheddu.
La regione si presenta bellissima nella sua forma affusolata che culmina a Cap Corse, con la protuberanza del dito che si immette nel mare più blu e che trova vitalità nella cittadina costiera di Macinaggio.

I corsi sono un popolo selvaggio, che desidera un contatto perenne con la terra, vivendo appieno con lei, in simbiosi con le sue forme e conformi alle sue regole ed ai suoi dettami; è questa la Corsica delle montagne, che rivive in quei piccolissimi e raccolti villaggi montani troppo spesso dimenticati: Belgodere, Corbara, Calenzana, Carpineto e tantissimi altri.
E' forse proprio tra quelle montagne che la regione crea i suoi paesaggi ideali, quelle magiche cartoline che rimarranno impresse negli occhi e nel cuore di ogni turista: nella Restonica la terra si scioglie in un gioco di monti e vallate, in cui prendono vita ruscelli e cascate dove la natura ha dato tutta sé stessa, creando qualcosa di eccezionale; ad Agriate, invece, domina il paesaggio un arido ed austero deserto di roccia, dominato da croste rocciose dall'aria minacciosa.

La Corsica è anche l'isola dai mille colori: ci sono le variopinte tinte della macchia mediterranea, che qui si presenta in tutto il suo splendore, sfoggiando i suoi costumi più belli e profumati; è un'isola che risplende anche di un bianco candido, non solo quello delle sue spiagge più belle, ma soprattutto quello delle scogliere calcaree in cui la capitale del sud, Bonifacio, prende vita. Un'accozzaglia di colori magnifici, che risplendono tutti di effervescente vitalità grazie ai raggi del sole: il nero, che caratterizza la stupefacente spiaggia di Nonza, non vi sarà mai sembrato così bello ed intenso, ed il rosso che tinge gli scogli dell'Isola Rossa, non sarà mai stato tanto accecante.
Tanti sono i luoghi imperdibili per ogni buon viaggiatore: la zona che va da Porto Nuovo a Calvi, è dominata da rocce a picco sul mare, in cui prendono vita calette dalle tinte cangianti. Il parco nazionale della Scandola è solo un'altra delle tante innumerabili meraviglia di questa regione. Non dimenticate poi Vizzavone o la zona di Col di Bavella con fitte pinete circondate da pareti impressionanti di granito rosa.

La Corsica è un'isola dove la storia ha impresso un marchio indelebile, incancellabile, che voi saprete riconoscere nelle sue mille sfaccettature, nei suoi mille e più risvolti: ad Aleria ancora rivive la magnificenza dell'impero romano che anche qui trovò la culla perfetta dove implementare la sua fortuna ed arricchire il suo impero; la Corsica è poi l'isola genovese dove ancora si parla il corso, simbolo di una libertà mancata e che viene decisamente preferito al francese, simbolo, al contrario, di una sottomissione alla quale i corsi non si sono mai abituati. Questa terra, che galleggia nel mare, è disseminata di torri genovesi che fanno da corollario ad una costa intera, che si presenta scoscesa e rocciosa, spesso invece bassa e sabbiosa, altre volte ancora frastagliata ed in pendenza, tanto da ricordare le verdi scogliere irlandesi.
La Corsica è l'isola che ha cresciuto eroi, come Ugo della Colonna e Pasquale Paoli, che rimangono impressi nella memoria dei cittadini per la loro estenuante guerra contro il nemico, combattuta in nome di un'identità troppo spesso messa al bando. Corte, la magnifica Corte, arroccata su una montagna rigogliosa che ne traccia i contorni labili, ancora si distingue per il suo forte orgoglio nazionale, per il suo possente senso di appartenenza a questa terra che non vuole arrendersi. Ajaccio invece, l'orgogliosa capitale della regione, la cittadina dai timidi spasmi metropolitani che si sente grande in quest'isola delle miniature, ha dato i natali a Napoleone, genitrice inconsapevole di colui che avrebbe dato lo scacco definitivo all'indipendenza dell'isola.
Bastia, città portuale in cui le barche dondolano al ritmo del lento incedere del vento, è invece il simbolo di una storia più moderna, che l'ha vista capitale dell'isola sino al 1793.
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 Pubblicato da - 26 Ottobre 2008 - © Riproduzione vietata

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