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Nicolosi (Sicilia): sciare sull'Etna versante sud e cosa vedere

Nicolosi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nicolosi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il Mongibello (indica la parte sommitale dell'Etna) è la montagna regina del mediterraneo. Nelle giornate limpide è visibile anche da centinaia di chilometri di distanza, praticamente da tutta la Sicilia, Dalle montagne della Calabria ma c'è chi sostiene d'averla vista anche delle vette della Basilicata e del Cilento, in Campania.

La cosa non stupisce perché questo vulcano è davvero impressionante: una base grossomodo circolare con un diametro di 40 km (1600 kmq), da cui si eleva un corpo vulcanico che tocca i 3340 m nella cima del Mongibello. La vetta in realtà non ha un valore fisso: essendo un vulcano piuttosto attivo l'Etna modifica le sue morfologie e le sue quote, ed è anche questo uno dei fascini intrinsechi di questa grande montagna.

Una delle zone più adatte a provare lo sci sui pendii di un vulcano è proprio quella di Nicolosi, cittadina posta in posizione sopraelevata sulla piana di Catania, a circa 700 m di quota, la dove finiscono le aree coltivate e la natura propone i brulli paesaggi vulcanici, fatti di lave, colori scuri ed assenza di vegetazione.

La storia e le eruzioni dell'Etna

Il nome di Nicolosi è probabilmente legato all'antico Monastero benedettino di San Nicola, che risale all'epoca medioevale. La sua storia è stretamente legata agli umori del vulcano che ha più riprese ha distrutto case e chiese, rendendo necessarie opere di ricostruzione. Spartiacque tra storia antica e moderna è la grande eruzione del 1669 che vede l'Etna in grande attività parossistica con la distruzione di molti villaggi etnei, e la stessa Catania fu raggiunta dalle lave che terminarano la loro corsa in mare.

Nicolosi fu seppellita dalle ceneri, e si rese necessaria la ricostruzione che partì dalla Chiesa della Madonna delle Grazie, l'unico edificio risparmiato. L'eruzione lasciò poi nuovi coni vulcanici nelle vicinanze, che furono chiamati Monti Rossi.

Oggi nicolosi è la tappa obbligatoria di ogni escursione al vulcano oltre che essere la più importante stazione di sport invernali del meridione come anche dei centri di villeggiatura estiva.

Come arrivare e i paesaggi sopra a Nicolosi

Per arrivare da queste parti si può seguire il seguente percorso: per chi arriva con l'aereo presso l'aeroporto di Catania (Fontana fredda) si può seguire la tangenziale fino all'uscita per Gravina, da qui si segue la SP 10 salendo fino a Nicolosi che si trova già a più di 700 m di quota.

Superato il centro abitato la strada comincia ad arrampicarsi con più convinzione, mentre il paesaggio si trasforma e il panorama si fa via via più interessante e spettacolare. Si entra nel Parco Regionale dell'Etna, i boschi lasciano spazio a prati a cui si alternano zone rocciose ed aride, segno delle colate di lava fuoriuscite in tempi storici. Sopra quota 1200 la strada diventa nervosa, comincia una serie di tornanti ed a ogni curva il paesaggio diventa sempre più entusiasmante, cespugli verdi si alternano a nere strisce di lava, mentre si ammira Catania eil mare, con la riviera dei Ciclopi, lo stretto di Messina, e in lamentanza l'Aspromonte. A quota 1.900 circa si arriva in piena zona vulcanica, i colori sono quelli forgiati direttamente dalle viscere della Terra, ed è qui che si lascia la macchina presso il Rifugio Sapienza.

Una alternativa valida è quella da salire da oriente, e cioè dalla località di Zafferana Etnea, percorso che risulta più vantaggioso per chi proviene dalla provincia di Messina, ed alla fine si congiunge al percorso precedente proprio in corrispondenza del Rifugio Sapienza.

Cosa vedere a Nicolosi

La città offre molti spunti di visita, e soprattuto una collezione di chiese interessanti da conoscere. A pochi chilometri del paese si trova il Monastero di San Nicola, caduto in rovina è ora stato recuperato ed è nuovamente gestito dai frati benedettini.

La piccola Chiesa di Santa Maria delle Grazie divenne il simbolo di nicolosi del 1669. Fu risparmiata dalla distruzione e il merito fu dato alla statua di S. Antonio Abate presente al suo interno. Le due figuere si festeggiano il 17 gennaio e il 31 maggio, giorni importanti per la vita di Nicolosi.

Altri monumenti da vedere sono i Tre Altarelli, la Chiesa di S. Giuseppe, quella di S. Francesco di Paola, la Chiesa di S. Cosma e Damiano e la Chiesa di S. Maria del Carmelo.

Un momento piacevole per visitare Nicolosi è quello di fine anno, quando anche qui trovate i mercatini di Natale.

Sciare a Etna sud

Tutti sanno che gli impianti di risalita dell'Etna sono delle strutture a rischio, in balia degli umori della montagna, che negli ultimi anni ha subito numerose eruzioni, alcune delle quali hanno danneggiato gli impianti e lo stesso rifugio. Però siamo in Sicilia ed è proprio il clima mite ad imporre di salire in quota per trovare temperature più consone agli sport invernali, cosa che però comporta maggiore esposizione al rischio di eruzioni vulcaniche. L'ultima interruzione dell'attività di Etna Sud, detta anche Nicolosi Nord, si è avuta nelle stagioni 2001-2002 e 2002-2003, stop causato dal grande evento del 2001 che durante l'estate creò non pochi problemi. Da qualche anno gli inverni hanno visto una buona copertura nevosa, e un ritorno del grande pubblico che qui trova piste valide, tecniche ed impianti di ottima qualità.

La telecabina principale è comunque aperta tutto l'anno e quindi consente di godere il vulcano in tutta la sua bellezza, anche durante l'estate. Si tratta di un impianto moderno, volendo per cause di “forza maggiore”, con cabine a sei posti, che è in grado di trasportare fino a 1200 persone/ora, portata sufficiente ai flussi di turisti che scelgono il vulcano come meta di una escursione con o senza sci ai piedi. L'impianto sale a 2500 m di quota (tempo 15 minuti circa). Da qui si può utilizzare la pista più spettacolare, detta “Piccolo Rifugio” che si tratta di una rossa dal dislivello di 580 m ed una lunghezza di 2,7 km. Davvero una “signora” pista, di livello paragonabile a quelle alpine, molto coinvolgente anche per chi utilizza lo snowboard.

Da quota 2500 si può poi salire ulteriormente a quota 2600 con lo skilift Montagnola. Gli impianti di Etna Sud comprendono anche una seggiovia biposto (1928-2142 m) che serve una pista rossa lunga poco meno di 900 m, che possono essere portati a quasi due km se si decide di proseguire con lo skilift “Omino” che si arrampica fino a quasi quota 2300 servendo sempre una pista di colore rosso. Nota de il Turista: il costo dello Ski Pass giornaliero si aggira intorno ai 25 euro.

Nota: per sciare in estate è in attività una pista sintetica (aperta tutto l'anno) in materiale Neveplast che consente di poter compiere divertenti discese. Si chiama Ski Stadium Monteserra e si trova accanto al Villaggio Madonna degli Ulivi nel territorio della cittadina di Viagrande

Dove sciare?

Da Nicolosi sono raggiungibili, nel raggio di 30km, 2 comprensori sciistici: il comprensorio sciistico Etna Sud Fine stagione (di cui fa parte) e il comprensorio sciistico Etna Nord Fine stagione (a 27 Km).

Per le nevicate previste e l'innevamento delle piste consultate:
» il Bollettino neve Etna Sud.
» il Bollettino neve Etna Nord.
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