Cerca Hotel al miglior prezzo

Isole Radama (Madagascar), immersioni nell'incontaminato arcipelago

Radama, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Radama dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L’arcipelago delle Radama si trova al largo delle coste nord-occidentali del Madagascar. Gli atolli che lo compongono sono quattro: Nosy Kalakajoro, Nosy Ovy, Nosy Antany Mora e Nosy Valiha, in gran pare disabitati, tranne qualche sparuto villaggio di capanne.
Siamo nelle acque del Canale del Mozambico, nel mare antistante un tratto di costa completamente selvaggio, dove non esistono strade né villaggi. Questo isolamento ha permesso alle Isole Radama di arrivare ad oggi praticamente incontaminate conservando tutta la loro bellezza, tanto che l'UNESCO ha dichiarato l'area Sahamalaza - îles Radama come Riserva della Biosfera nel 2001.

L'isola più grande dell'arcipelago è Nosy Ovy (o Nosy Barafia), che si sviluppa su 2500 ettari di superficie. Misura sei miglia da un capo all'altro ed è ricoperta da una folta vegetazione – in gran parte foreste di bambù – che si estende sulle colline che caratterizzano la geografia locale. Qui vive anche il maggior numero di persone di tutte le Radama, che abitano in quattro villaggi principali sulla costa occidentale e si dedicano principalmente alla coltivazione di banane e ylang-ylang, le cui piantagioni si concentrano nella parte meridionale dell'isola che, come segnala un cartello, è di proprietà della famiglia Hassanaly. Il piccolo villaggio di Mahabo è arroccato sulla cima di una collina boscosa ed è visitabile dai turisti, che devono però rispettare alcune regole tradizionali religiose.

Cinquanta miglia nautiche a sud di Nosy Be, Nosy Kalakajoro è la più settentrionale delle Isole Radama e si trova a poco più di un miglio a nord di Nosy Ovy. È anch'essa ricoperta da una fitta vegetazione e circondata da una grande spiaggia deserta di sabbia bianca. Durante l'anno è disabitata, ma in concomitanza con la stagione secca i pescatori vi si stabiliscono per sfruttare la grande pescosità delle acque che la circondano.

Nosy Antany Mora ha un nome che la dice lunga sull'indole del posto: tradotto dal malgascio, fa riferimento alla calma di chi vive sull'isola. I placidi abitanti vivono in un piccolo villaggio nel sud-est dell'isola che, come le sue sorelle, è circondata dalla laguna della barriera corallina e dalla consueta spiaggia di sabbia bianca finissima. Sull'arenile nelle vicinanze del villaggio le piroghe attendono solo di prendere la via del mare, mentre al di sotto del pelo dell’acqua crescono gli holothuries, i cosiddetti “cetrioli di mare”, considerati una vera ghiottoneria dai giapponesi, che vengono a rifornirsi quaggiù. Non è questa l'unica specialità esportata in Oriente; i locali pescatori sono abili nella cattura degli squali, le cui pinne sono vendute sul mercato asiatico.

La più meridionale delle Radama è Nosy Valiha, che è anche la più vicina alla “terraferma” malgascia. L'isola è in realtà una proprietà privata, essendo stata acquistata da un ricco uomo di Antananarivo, ma alcuni villaggi di pescatori e agricoltori sono comunque presenti sulla zona nord-occidentale. I pochi abitanti si dedicano soprattutto all'attività di lavorazione della copra che si ricava dalle noci di cocco, mentre una folta colonia di sterne (probabilmente attorno alle 10.000 unità) vi nidifica nel mese di novembre.

Oltre alle splendide spiagge, tutte le isole sono caratterizzate da formazioni rocciose di calcare eroso, chiamate tsingy. Le foreste ,che crescono spontanee, ospitano uccelli e rettili endemici.
Un paradiso come questo è visitato solo da pochi turisti all'anno, che raggiungono le Isole Radama con crociere in catamarano da Nosy Be e che toccano anche altre isole come Nosy Iranja. Molti dei turisti scelgono questa zona anche per le sue opportunità di compiere straordinarie immersioni: al largo di Nosy Antany Mora, in particolare, il Greg Wall è noto per essere una stupenda parete che si trova al limite di un plateau di corallo particolarmente popolata di creature marine.

Clima
Il clima dell’arcipelago di Radama è ideale per buona parte dell’anno, essendo caratterizzato da temperature gradevoli e da precipitazioni relativamente scarse. Durante l’estate locale, da dicembre a marzo, le massime superano di 30°C mentre in inverno – da giugno a settembre – le minime non scendono quasi mai sotto i 20°C.
La temperatura delle acque del mare è gradevole per tutto l’anno. Il momento meno indicato per un soggiorno alle Radama è quello compreso tra la fine di dicembre e l’inizio di marzo, ovvero la stagione dei cicloni, durante la quale si verifica la maggior parte delle precipitazioni.

Come arrivare
Per raggiungere le Isole Radama occorre generalmente partecipare a una crociera in catamarano che parte da Nosy Be. Conviene scegliere escursioni di qualche giorno, piuttosto che gite con andata e ritorno il giorno stesso, perché il viaggio è relativamente lungo.
Per arrivare a Nosy Be esistono voli quotidiani da Antananarivo e voli settimanali da Antsiranana e dalle principali città malgasce; in alternativa si può viaggiare via mare verso il porto di Hell-Ville (Nosy Be) partendo da Ankify sulla terraferma.
  •  

 Pubblicato da - 07 Settembre 2016 - © Riproduzione vietata

News più lette

24 Aprile 2024 La Giornata dello Speck Alto Adige IGP a ...

Una giornata dedicata alla gastronomia altoatesina, con protagonista lo ...

NOVITA' close