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Medjugorje (Medjugorie), pellegrinaggi nei luoghi delle apparizioni

Medjugorje, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Medjugorje dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

E' un piccolo villaggio nella Bosnia Erzegovina sud-occidentale, ma da quasi 30 anni è visita di un flusso incessante di pellegrini e curiosi, che qui si recano per vedere i luoghi che nel lontano 1981 balzarono alla ribalta delle cronache per le visioni, o presunte tali, che 6 giovani ebbero durante il mese di giugno. Il primo evento accadde il 24 giugno, mentre sei ragazzi, Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic, Mirjana Dragicevic, Ivanka Ivankovic, Ivan Dragicevic e Vicka Ivankovic mentre percorrevano la mulattiera lungo le rocce del monte Crnica, presso il luogo detto Podbrdo, videro una figura di donna emanare luce, con un bambino tra le braccia.

Il giorno dopo i ragazzi erano ancora sei, ma con Ivan Ivankovic e Milka Pavlovic che erano stati “sostituiti” da Jakov Colo e Marija Pavlovic, e la Madonna apparve loro senza bambino e in tutto il suo splendore: da quella data le apparizioni giornaliere non cesseranno più e da quel giorno la storia di Medjugorje non sarà più la stessa. Dopo oltre 30 anni da quegli eventi sono infatti più di 30 milioni i pellegrini giunti in queste terre di Bosnia attratti dal mistero delle apparizioni, o presunte tali, di Maria, moltissimi dall'Italia ma un po' da tutta Europa e da altri parti del mondo. .

Anche se la Chiesa Cattolica non ha ancora riconosciuto in modo ufficiale le apparizioni, questo per un motivo “tecnico” dato che esse non sono ancora terminate, il flusso di pellegrini e sacerdoti che qui si recano è davvero sostenuto. E' indubbio comunque che all'arrivo in città si respiri effettivamente un clima di preghiera e sono numerose le attività che i pellegrini possono compiere qui a Medjugorje: è consigliabile avere almeno una settimana di tempo per avere la possibilità di visitare tutti i luoghi mariani ed alcuni interessanti località nei dintorni.

Al centro della cittadina sorge la chiesa di Sv. Jakov (San Giacomo), facilmente riconoscibile dalle due torri campanarie e dal colore giallo chiaro che la contraddistingue. Ricostruita nel 1897, è preceduta da un ampio piazzale dove si trova una statua della Vergine (Regina della pace) sull'angolo destro all'inizio della piazza. Anche sul fianco destro e dietro l'abside della chiesa si aprono spazi aggiuntivi come un altare esterno per le celebrazioni eucaristiche all'aperto, che si svolgono specialmente in estate quando il flusso di pellegrini difficilmente riesce ad essere gestito all'interno della chiesa.

San Giacomo è la chiesa parrocchiale, in gestione ai frati cappuccini. La presenza dei frati cappuccini era l'unica realtà cristiana consentita durante la dominazione ottomana, questo per eredità di San Francesco che nel 1269 incontrò il Sultano Ayyubide al-Mâlik al-Kâmil assumendo quindi un certo rispetto nel mondo dell'islam. Grazie alla presenza dei frati cappuccini Međugorje ha conservato nei secoli le sue radici cristiane. L'interno della chiesa è ampio e luminoso e si presenta a tre navate. Spesso si svolgono rosari e funzioni religiose in varie lingue in un'atmosfera di continua ed incessante preghiera. Un altro luogo di preghiera è la Cappella dell'Adorazione, costruita nel 1991 proprio per offrire un luogo di meditazione per i tantissimi pellegrini che arrivano a Međugorje.

Risalendo la strada che lascia la chiesa di Sv. Jakov sulla destra, ci si addentra verso i luoghi delle apparizioni. La prima collina che si vede, in fondo alla strada è il Križevac che si eleva di circa 200 m di altezza sopra la città ed è ben riconoscibile per la grande croce bianca in cemento che si eleva sulla sua cima. Una via crucis percorre un sentiero che termina in cima, e non è raro vedere pellegrini scalzi che affrontano la faticosa passeggiata tra le rocce aguzze. Un memoriale ricorda la figura di Slavko Barbaric, uno dei padri cappuccini più legato ai veggenti che qui morì durante la sua preghiera.

Contrapposta al Križevac si trova la Collina delle Apparizioni, una china rocciosa che fa parte del monte Crnica, e prende il nome di Podbrdo. Il percorso è più breve rispetto alla salita del Križevac ma è comunque impegnativo per la presenza delle rocce calcaree che rendono più incerti gli appoggi. Accompagnano la salita dei rilievi bronzei opera di un artista italiano, Carmelo Puzzolo. Una grande croce in legno segna il luogo dove la Vergine Maria si rivelò come Regina della pace durante il terzo giorno delle apparizioni. Nella Collina delle Apparizioni si trova anche una statua della Regina della Pace, una riproduzione simile a quella presente sul piazzale della chiesa parrocchiale, che è stata porta li nel 2001, durante il ventennale delle apparizioni mariane.

Chi partecipa a dei pellegrinaggi organizzati vivrà altri momenti di spirtualità visitando le case dei veggenti, oppure alcuni istituti religiosi molto attivi come la Comunità Cenacolo di Suor Elvira, che recupera i tossicodipendenti. Una escursione raccomandata è quella che conduce a Mostar, che dista circa mezz'ora d'automobile. Se Medjugorje è stata miracolosamente risparmiata dagli orrori della guerra degli anni '90, Mostar presenta ancora i segni evidenti di questo conflitto, e nonostante le tensioni che ancora si respirano nell'aria, tra comunità cristiane e mosulmane, rimane pure sempre una delle città storiche più importanti della zona, ed una passeggiata sullo "Stari Most", il ponte vecchio a schiena d'Asino, ricostruito nel 2004 vale assolutamente la visita. Sempre nei dintorni segnaliamo le belle cascate di Kravice.

Medjugorje è un nome che tradotto letteralmente significa “in mezzo alle montagne”: anche se la sua quota è decisamente modesta, intorno ai 200 m sul livello del mare, il villaggio si trova racchiuso tra due rilievi rocciosi, il Crnica e il Križevac. Si trova non troppo distante dalla costa della Dalmazia, e questa relativa vicinanza ne mitiga in parte il clima di tipo continentale, specialmente nella stagione invernale. Gli inverni in Bosnia Erzegovina tendono ad essere freddi e secchi ma anche nella zona di Medjugorje non si possono escludere gli episodi nevosi in genere verso la fine dell'inverno e l'inizio della primavera. In estate può fare caldo, con temperature che facilmente superano i 30 °C e qualche raro evento temporalesco. La stagione più piovosa è l'autunno quando le perturbazioni atlantiche riescono ad interessare tutte le regioni balcaniche.

Per arrivare a Međugorje si possono utilizzare varie direttrici. Ricordiamo comunque che oggi non è più necessario il passaporto come lo era qualche anno fa (prima del 2003). I pullman di pellegrini che vengono dal nord Italia possono seguire il percorso via terra e cioè da Trieste entrare in Slovenia, per poi puntare in Croazia in direzione Fiume (Rijeka) e scendere lungo la costa con l'autostrada A1 (E65) che termina presso Spalato (Split). Da qui si può scegliere il percorso costiero in direzione di Dubrovnik e poco dopo Ploce girare in direzione di Mostar passando la frontiera a Metkovic. Si può anche decidere di deviare qualche chilometro prima, dalla riviera di Makarska, seguendo la strada che sale a Vrgorac e Ljubuski. Il percorso è più breve anche se attraversa montagne più scoscese. Oppure direttamente da Spalato ci si può dirigere verso l'interno in direzione di Sinj per poi seguire la strada per Cista Provo e il confine bosniaco. Da lì si segue per Gorica, Ljubuski fino ad arrivare a Medjugorje. Tra l'altro arrivando da questa direttrice merita una visita la chiesa di Tihajlinie dove si trova la “Gospa”, la celebre statua di Maria divenuto il simbolo di Međugorje, ed anche della celebre emittente Radio Maria.

Fermo restando i vari percorsi da Spalato, per chi viene dal centro e sud Italia è consigliabile utilizzare i traghetti da Ancona , Pescara e Bari che accorciano la distanza del pellegrinaggio facendovi arrivare ai porti di Spalato e Dubrovnik.

Dove alloggiare a Medjugorje: in bassa stagione, e cioè da autunno a primavera è abbastanza semplice trovare alloggio in città, se si escludono i mesi tipicamente “mariani” come ottobre e maggio, di solito piuttosto affollati.. Oltre ad una serie di Hotel e pensioni si possono trovare camere in affitto. Tra gli alberghi segnaliamo gli Hotel Annamaria, Braco, Leonardo e Rosabel, e tra le Pensioni sono da citare Mile e Vesna.
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