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Yaroslavl (Jaroslavl'), tour in una delle cittą pił antiche della Russia

Yaroslavl, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Yaroslavl dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Yaroslavl' (anche scritta Jaroslavl'), situata a 50 km da Rostov Velikij, è una delle più antiche città russe e probabilmente la più bella tappa dell'Anello d'Oro. Vicino alla zona di Sovetskaja dipartono a raggiera le principali strade della città, dove è possibile notare i numerosi edifici, tipici perché racchiudono uno stile architettonico particolarissimo, ossia quello delle mattonelle verniciate. Curiose le due piazze che riescono ad abbracciare una porzione notevole della località e suggestiva l'arte, racchiusa all'interno di complessi culturali ancora più belli, ed alcune chiese come quella del Profeta Elia e della Trasfigurazione che hanno contribuito in modo determinate all'iscrizione del centro storico di Yaroslavl' tra i patrimoni dell'UNESCO (2005).

Yaroslavl è sorta tra l'IX e il X secolo allo sbocco del fiume Kotorosl' nel Volga. I commerci che si svolgevano lungo il corso d'acqua (ancora oggi importante via di comunicazione), fecero sì che la città crescesse in breve tempo di potenza e importanza. Dal 988 al 1010 fu governata da Jaroslavl il Saggio, che le diede il nome. Nel XII secolo, quando declinò il potere di Kiev, Jaroslavl' entrò a far parte di un grande principato che comprendeva anche Rostov Velikij e Suzdal; dal 1218, fu principato autonomo.

Tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo la città ebbe una notevole fioritura artistica, coincidente con l'espansione del commercio e dell'artigianato. L'invasione tatara del 1238 frenò tale sviluppo e per i due secoli del giogo dell'Ora d'Oro, Jaroslavl' subì, come le altre città russe, invasioni, distruzioni e violenze; più volte nacquero rivolte contro i Tatari. Infine, i cittadini di Jaroslavl' si unirono all'esercito del principe moscovita Dmitrij Donskoj che, nella battaglia di Kulikovo (1380), sconfisse definitivamente gli invasori.

Dopo la fine del dominio tataro Yaroslavl ricostruì le sue ricchezze e, nel 1463, entrò a far parte dello Stato di Mosca, occupando una posizione di grande prestigio. Nel XVII secolo era infatti la terza città russa per giro d'affari dopo Mosca e Kazan, seconda solo a Mosca per numero di abitanti. Grazie a questa solidità economica Jaroslavl' continuò ad abbellirsi di monumenti, soprattutto a cavallo tra il XVI e il XVII secolo. In epoca moderna la città non ha perso la sua potenza economica-culturale: oggi è notevole centro industriale, dotato di un museo, due teatri e un'università.

La chiesa più nota è quella dedicata al Profeta Elia: costruita tra il 1647-1650 dai fratelli Anikey e Nifantey Skripin, ricchi commercianti di pellicce della Siberia, colpisce soprattutto per il suo magico ed inusuale interno. Oltre alla classica e ricca iconostasi trovate pregevoli affreschi di fine '600 che raccontano episodi della vita quotidiana del Profeta Elia.

Famoso è anche il Monastero della Trasfigurazione, sulla riva del fiume Kotorosl'. È un vasto complesso circondato da mura e risale al XII secolo, fungeva da Cremlino (cittadella fortificata) della città, come spesso avveniva nella Russia antica, dove i monasteri erano insieme centro religioso e politico, fortezza e luogo culturale. Qui infatti venne fondata la prima scuola della Russia settentrionale dotata di una biblioteca ricca di volumi preziosi; in essa fu rinvenuto, attorno al 1790, il manoscritto Canto della schiera di Igor', ampliamente letto e tradotto come il poema epico per eccellenza della Russia, sebbene alcuni studiosi ne mettano in dubbio l'autenticità. All'interno del perimetro murato sorgono poi numerose chiese e palazzi, oggi adibiti a museo.

Nota anche la Cattedrale della Trasfigurazione del Salvatore, costruita nel 1516 sulle rovine del tempio duecentesco distrutto nel 1501 da un incendio. L'edificio che si presenta con tre cupole e una facciata minimale, all'interno è impreziosito da affreschi eseguiti nel 1563-64 da artisti in parte di Mosca (Larion Leont'ev, Tret'jak e Fedor Nikitin) e in parte locali (Afanasij e Dementij Sidorov). Di pregevole fattura le figure di arcidiaconi sulla parete orientale, San Giovanni Precursore e Cristo Onnipotente nella cupola centrale, nonché il Giudizio Universale sulla parete occidentale.

Conosciuta poi la Chiesa dell'Apparizione dell'Epifania (o di Cristo). Cinque cupole azzurrine sormontano la copertura a volta ed è molto interessante la ricca decorazione esterna in mattonelle verdi, che formano due fasce in facciata e una sotto il tamburo delle cupole, contornando porte e finestre. A differenza delle chiese più antiche, l'edificio ha ampie aperture che inondano di luce gli affreschi interni, distribuiti senza soluzione di continuità sulle pareti e la volta, regalando stucchevoli effetti di verticalità.

Importante il Complesso di Korovniki al centro del quale si trova la Chiesa di San Giovanni Crisostomo, costruita nel 1649-54. Struttura particolarissima visto un altissimo slancio verso l'alto (dato dall'altezza delle cupole che supera il corpo della chiesa) ma comunque bilanciato dalla bassa galleria che cinge l'edificio. La ricchissima decorazione della chiesa è conforme al gusto degli anni in cui fu costruita e consiste soprattutto in mattonelle verniciate (elemento tipico dell'architettura di Jaroslavl'), colonnette e capitelli.

Vicino a queste strutture si trovano due piazze che racchiudono edifici in pietra prestigiosi anche se minori. Nella piazza principale è possibile trovare la Chiesa dei Taumaturghi, apprezzata per le sue forme neoclassiche; il Refettorio noto per la facciata cinquecentesca; il Palazzo del Priore delizioso per i suoi elementi decorativi e infine la Porta Sacra, in cui vi ha sede una sezione del Museo Cittadino dedicato alla pittura russa antica, all'artigianato popolare e alla storia della città. Nella piazza della chiesa invece, quella dove si svolgeva nei secoli XVII-XVIII il più grande mercato di Jaroslavl', si trovano la Chiesa di San Nicola Rublenyj che prende il nome dallla residenza del principe e la Chiesa della Trasfigurazione del Salvatore, con affreschi del 1693 di ottima fattura.

Di fondamentale rilevanza è la sezione di arte russa antica del Museo d'Arte, sita all'interno del Palazzo del Metropolita. Tra le icone più preziose si trovano il Salvatore (che secondo la leggenda era l'icona dei principi locali Konstantin e Vasilij), la Vergine di Tolga più molte icone provenienti dalla scuola locale dei secoli XVI e XVII, dove si nota il vigore cromatico e compositivo della raffigurazione e l'abbondanza di dettagli ispirati alla vita quotidiana.

L'architettura religiosa di Yaroslavl' trova il suo più alto esempio significativo nella Chiesa della Natività di Cristo. Edificata come altre della zona (chiesa di San Nicola Nadejn) grazie alla ricca famiglia di mercanti Nazar'ev, qui per la prima volta si applicò la decorazione a mattonelle, che divenne elemento tradizionale per l'architettura religiosa di Jaroslavl'.

Infine, a Karabiha nella campagna, sorge la villa dove dal 1862 al 1857 il poeta Nikolaj Nekrasov trascorse le sue estati. Nel 1947 la villa è diventata Museo Commemorativo della vita e delle opere di Nekrasov: sono stati ricostruiti gli interni ed esposti vari oggetti personali. Ogni anno, a luglio, vi si svolge il Festival Nazionale della Poesia, occasione per cui molti turisti si recano appositamente.
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 Pubblicato da - 01 Settembre 2015 - © Riproduzione vietata

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