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Mosca, viaggio nella Capitale della Russia: cosa vedere e sapere

Mosca, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Mosca dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La capitale più vitale d’Europa è Mosca che, da un paio di decenni, sta vivendo un’esplosione di energia creativa senza eguali. Parzialmente affrancatasi dal passato di censura e privazioni, la metropoli moscovita ha intrapreso una crescita che l’ha portata a divenire una delle realtà economiche, culturali e artistiche più floride del Vecchio Continente, a dispetto dell’immagine di ex baluardo comunista troppo spesso affibbiatale. Molte delle istituzioni culturali del centro, dal Museo di Belle Arti Pushkin al celebre Teatro Bol'šoj, stanno aprendosi alla sperimentazione, mentre frotte di turisti provenienti da tutto il mondo invadono i wine bar, le caffetterie e le birrerie delle strade principali. Al calar della sera, invece, si alza il sipario sulla sfrenata vita notturna della città, animata da un vasto panorama di locali aperti fino al mattino.

Fondato nel 1147 da Jurij Dolgorukij, il primo paesino riconducibile all’odierna Mosca altro non era che una manciata di piccole abitazioni. Già nel 1156, però, il principe fondatore decise di fortificare l’abitato cingendolo con della mura che, tuttavia, non poterono nulla contro l’avanzata dei mongoli nel 1237, quando Mosca fu saccheggiata e pesantemente danneggiata. Al momento della ricostruzione la città divenne capitale di un principato indipendente, mentre all’inizio del XIV secolo il centro fu conquistato da Daniil Aleksandrovic, figlio di Aleksandr Nevskij e membro della dinastia Rurik. Durante il Trecento la città accrebbe la proprie dimensioni ed il proprio peso in campo militare e politico, guidando la riscossa russa nei confronti dei mongoli . Nel 1480 Ivan III sottrasse definitivamente la regione dalle mani dei tartari rendendo Mosca la capitale di un impero sterminato che si estendeva fino alla Siberia. Mosca divenne la “terza Roma”, dopo Roma stessa e Costantinopoli, con le sue belle chiese ortodosse e gli zar che si succedettero alla guida del regno fino alla Rivoluzione d’Ottobre del 1917. Da quel momento fino allo scioglimento dell’URSS nel 1991 Mosca ha vissuto parecchi momenti difficili, dai quali però ha sempre saputo risollevarsi con fierezza.

Il cuore di Mosca è il Cremlino, la cittadella fortificata costruita sulla riva sinistra della Moscova sulla collina Borovickij. Adiacente al suo lato orientale si apre la Piazza Rossa, da dove partono a raggiera le maggiori arterie stradali della città, tra cui Tverskaya ulitsa, diretta a nord. Intorno al centro girano ben quattro circonvallazioni, di cui quelle più interne, Bulvarnoe Koltso (Anello dei Boulevard) e Sadovoe Koltso (Anello dei Giardini) gradevoli da percorrere a piedi. Quasi tutte i luoghi di interesse turistico si concentrano all’interno di questo secondo anello stradale, che rappresenta il limite virtuale tra il centro e la sterminata periferia. L’unica altura di Mosca è Vorobyovy Gory (Collina dei Passeri), una collinetta distante 6 km dal Cremlino sulla quale ha sede l’Università di Mosca.

Non c’è turista al mondo che sia stato a Mosca senza vedere il Cremlino. Il complesso, sebbene sia stato ristrutturato negli anni ’30 del Novecento, rappresenta la parte più antica di Mosca ed ospita buona parte delle istituzioni governative nazionali russe, nonché uno dei maggiori complessi artistici e storici del paese. Mentre la parte occidentale del Cremlino è circondata dai giardini di Alessandro, uno dei primi parchi pubblici istituiti in città, la parte orientale è quella dove si concentra la maggior parte degli edifici. Tutta l’area è delimitata dalla cinta muraria triangolare costruita tra il 1485 ed il 1495 e lunga quasi dieci chilometri, con un’altezza che va da 5 a 19 metri.

Al suo interno il Cremlino custodisce i tesori più ricchi, quelli che gli sono valsi il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 1990. Nella parte nord-occidentale, accessibile mediante la Torre Kutafya, sorgono il Palazzo della Trinità, Palazzo Poteshny, il Palazzo di Stato e l’Arsenale settecentesco, circondato da ben 800 cannoni sottratti agli eserciti francesi di Napoleone. A breve distanza figurano gli uffici presidenziali della Russia, ricavati all’interno del vecchio Senato, mentre più a sud svetta il Palazzo del Patriarca, la cui attrattiva principale è la Sala della Croce. Intorno al palazzo si estende Sobornaya ploshchad, il vero e proprio cuore del Cremlino, che ospita ben sette chiese ortodosse, delimitato dalla Cattedrale dell’Annunciazione, dalla Chiesa della Deposizione della Veste, dal Campanile di Ivan il Grande, dalla Cattedrale dell’Arcangelo e dai magnifici Palazzo dei Diamanti e Palazzo Terem.

Subito fuori dalle mura nord-orientali del Cremlino si trova la famosissima Piazza Rossa, un’area larga 150 m e lunga ben 400 dominata sul lato meridionale dalla Cattedrale di San Basilio (Cattedrale Pokrovsky); il valore storico della piazza è inestimabile, capace di provocare emozioni fortissime anche nei cuori più freddi. Al pari di Piazza Rossa e del Cremlino, il Mausoleo di Lenin è ormai diventato una tappa fissa di qualunque itinerario turistico nella capitale russa ed è preceduto sempre da lunghe code. L’edificio, un massiccio blocco di granito, contiene le spoglie del leader sovietico dal 1924, anche se negli ultimi tempi si sta dibattendo se spostarle o meno a San Pietroburgo. Nella parte nord della piazza si possono vedere il Museo Storico di Stato, che vanta una vasta collezione storica dall’Età della Pietra fino alla caduta dell’Impero zarista, ed il GUM, acronimo di Gosudarstvenny Universalny Magazin, ovvero “Grande Magazzino di Stato”.

Attorno a Piazza Rossa, convenzionalmente delimitato da un arco composto da Mokhovaya ulitsa, Okhotny ryad, Teatralny proezd e Lubyansky proezd, si estende il centro vero e proprio di Mosca. Qui si trova il principale punto di riferimento per gli amanti del balletto e delle arti dello spettacolo, oltre che per tutti gli appassionati di architettura: il Teatro Bol'šoj (Bolshoi), dove nel 1877 si tenne la poco fortunata prima del “Lago dei cigni” di Tchaikovsky. A est, invece, si dipanano le strette vie del quartiere Kitay-Gorod, che include l'antica zona di Zarjad'e, fondato nel XIII secolo come centro finanziario e dei commerci. Qui si trovano alcune belle chiese, come quella del Monastero Zaikonospassky, del Monastero dell’Epifania, di Santa Barbara, di San Giorgio e dellà Trinità a Nikitniki, oltre a edifici molto antichi come la Stamperia Sinodale e la vecchia Borsa. una menzione particolare merita la Cattedrale di Cristo Salvatore, che si trova ad ovest del Cremlino, lungo la riva settentrionale della Moscova. Era la celebrazione della vittoria su Napoleone, che però fu demolita in epoca socialista, per poi riessere costruita nuovamente, nel 1997.

Altri quartieri particolarmente interessanti all’interno dell’Anello dei Giardini sono Basmanny e Krasnoselsky, delimitati a sud dal piccolo fiume Yauzie. Qui si trovano il Giardino Botanico MGU, perfetta via di fuga al caos che caratterizza il centro della capitale russa, ed il Museo Andrei Sakharov, interamente dedicato alla vita del fisico nucleare scomparso nel 1989. Da non perdere anche Tverskoy, il quartiere attraversato da Tverskaya ulitsa, inizio della strada per Tver e quindi per San Pietroburgo. Su di essa si affacciano alcune chiese affascinanti, come la Chiesa della Resurrezione e quella della Natività della Vergine a Putinki, il Museo di Storia Contemporanea e la statua di Yurij Dolgorukij fondatore di Mosca.

Al di fuori dell’Anello dei Giardini il centro di Mosca lascia progressivamente spazio a scenari di periferia. Tuttavia, qui si trova una delle attrattive più famosa della città: il Convento e Cimitero Novodevichy. Facilmente riconoscibile dall’insieme di cupole che svetta dietro le mura turrite lungo il corso della Moscova, il convento venne fondato nel 1524 per celebrare la presa di Smolensk, al tempo sotto il controllo lituano, ma il suo aspetto fu radicalmente alterato dagli interventi di ristrutturazione compiuti tra il 1680 e il 1690. Per accedervi si passa dalla Chiesa della Trasfigurazione, un edificio barocco rosso e bianco, e al suo interno si possono vedere palazzi, torri e chiese davvero affascinanti. Adiacente ad esso si estende l’omonimo cimitero, uno dei più famosi di Mosca.

Il calendario delle festività e delle manifestazioni che si ripetono annualmente è ricco e variegato. D’inverno, tra dicembre e gennaio, si tiene il tradizionale Festival delle Notti di Dicembre, il più prestigioso tra gli appuntamenti musicali della capitale, affiancato da mostre d’arte organizzate presso il Museo Pushkin. Marzo è il mese del Golden Mask Festival, rassegna incentrata sulle più affermate compagnie teatrali e operistiche della città, mentre in aprile è in programma la Biennale di Mosca, che si svolge negli anni dispari ed è incentrata sull’arte contemporanea. Con la bella stagione, a partire da giugno e fino a settembre, si tengono nell’ordine il Moscow International Film Festival, maggior festival cinematografico del paese, il Moscow International Beer Festival, la festa russa della birra, e il Den Goroda (Giorno della Città), che celebra la fondazione dell’insediamento con sfilate, eventi musicali e fuochi d’artificio.

Il clima è continentale freddo, caratterizzato da inverni molto rigidi e da estati brevi ma piuttosto calde. L’estrema lontananza dal mare rende Mosca una città particolarmente fredda, con temperature che d’inverno sono stabilmente 5-10 gradi al di sotto dello zero nei valori massimi e che possono raggiungere picchi minimi di -30/-35. L’estate invece, pur essendo di breve durata, è particolarmente gradevole, con valori medi di poco inferiori ai 20 gradi e massime talvolta superiori a 30 gradi. Le precipitazioni sono abbastanza intense, e si manifestano con particolare frequenza in estate, con massimi a luglio ed agosto, ma anche in primavera e in autunno, quando possono assumere carattere nevoso.

Per quanto riguarda i trasporti e le infrastrutture, Mosca è una delle città più all’avanguardia d’Europa. Gli aeroporti cittadini sono sei: il Mosca-Domodedovo, il più trafficato, che nel 2008 ha fatto registrare il transito di ben 20.500.000 passeggeri; il Mosca-Seremet’evo, che con i suoi 15.000.000 di passeggeri all’anno è comunque uno degli scali più importanti di Russia; il Mosca-Vnukovo; il Mosca-Bykovo; il Mosca-Ostafievo; ed il Mosca-Tusino. Una volta atterrati ci si dovrà confrontare con l’esteso ma complesso sistema stradale ed autostradale che circonda la capitale, snodo cruciale tra Asia ed Europa. In alternativa si potrà prendere il treno da una delle molte stazioni del centro, dal quale partono anche i convogli verso Vladivostok, la cosiddetta linea Transiberiana. Abbastanza comodi sono anche i collegamenti fluviali lungo il corso della Moscova. Muoversi in centro risulterà particolarmente facile grazie alla metropolitana, in funzione dal lontano 1935. Mosca è anche base di partenza di coloro che vogliono esplorare l'Anello d'oro, una serie di mete culturali ed artistiche che formano una cintura intorno alla capitale della Russia.
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 Pubblicato da - 21 Dicembre 2016 - © Riproduzione vietata

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