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  • Le sagre, i festival e gli eventi in Toscana più importanti

    La Toscana è una delle regioni più importanti d'Italia e senza dubbio una delle più amate dai turisti nazionali e mondiali. Molte città, e non solo Firenze, sono considerate dei veri e propri musei a cielo aperto e profondamente radicate nella storia sono le tradizioni culturali, artistiche ed enogastronomiche.
    Non deve stupire dunque che gli eventi in Toscana siano numerosi e variegati: manifestazioni culturali internazionali che richiamano turisti da tutto il mondo, giostre medievali e rievocazioni storiche celeberrime e feste tradizionali considerate tra le più importanti di tutta Europa.
    Anche le sagre in Toscana rivestono un'importanza fondamentale visti i preziosi prodotti che questa terra regala e la vocazione contadina della sua tradizione culinaria: olio extra-vergine d'oliva, vini pregiati, prodotti caseari d'eccellenza, la carne chianina ed i prodotti di cacciagione, i salumi e tanto altro ancora.
    La Toscana è dunque una regione unica e preziosa ed è proprio attraverso gli appuntamenti più famosi e caratteristici che è possibile scoprirla; conoscerla ed amarla.

    Tra i festival più attesi e divertenti c'è sicuramente la Fiera del Cioccolato Artigianale che si svolge a Firenze nel mese di febbraio. La prima edizione ha visto la luce nel 2005 ed ogni anno l'afflusso sempre crescente dei visitatori ha confermato il successo di questa manifestazione, ad oggi da annoverare senza dubbio tra le feste e gli eventi gastronomici più importanti di tutta la regione.
    Maîtres chocolatiers provenienti da tutta Europa, percorsi culinari studiati ad hoc, giochi, workshop, degustazioni e assaggi di tutto ciò che di meglio può offrire l'arte cioccolatiera: gianduiotti, frutta secca ricoperta, cremini, gelati, praline aromatizzate, cioccolata in tavolette, in tazza ed in crema.
    Veri e propri capolavori della pasricceria, opere d'arte e sculture golose da scoprire e degustare presso gli stand che vengono allestiti nelle vie e nelle piazze rinascimentali di una delle città più belle, se non la più bella, d'Italia.

    Un altro degli appuntamenti di febbraio che merita di essere ricordato è Danzainfiera, il più grande e originale festival internazionale dedicato al mondo della danza. È dal 2006 che la Fortezza da Basso, uno dei tanti monumenti simbolo di Firenze, fa da cornice a questa manifestazione fieristica imperdibile dedicata ai professionisti del settore ed al vasto pubblico che risponde sempre con molto entusiasmo.
    Stand, spettacoli, esibizioni, lezioni aperte, workshop, gare, concorsi e addirittura audizioni sono solo alcune delle proposte del ricco palinsesto che propone eventi ed occasioni che abbracciano tutti gli stili di danza.

    Il protagonista indiscusso dell'ultima parte dell'inverno toscano è però il Carnevale di Viareggio, tra gli eventi di carnevale della Toscana uno delle più antichi, la prima edizione risale addirittura al 1873, spettacolari e divertenti. Secondo per fama solo a quello di Venezia, il Carnevale di Viareggio è per eccellenza il teatro sul palco del quale entrano in scena i carri allegorici più originali ed ironici di tutto il Bel Paese; grazie ad una scuola di mastri cartapestai d'eccellenza ed una "mano d'opera" altamente specializzata vengono ogni anno costruiti carri che grazie all’intelligente spirito satirico tipico del popolo toscano rappresentano delle vere e proprie denunce sociali, politiche ed ambientali.
    Tra fine gennaio ed inizio marzo quindi, a seconda di quando cade il carnevale, per la gioia di grandi e piccini ogni domenica il viale principale che costeggia il mare di Viareggio viene invaso non solo dai carri allegorici ma anche da gruppi in costume che ballano e cantano, sfilate, feste notturne e spettacoli pirotecnici.

    Chiuso il periodo di maschere e coriandoli e rispettato il doveroso periodo di Quaresima, arriva la Pasqua, che a Firenze si festeggia in modo veramente speciale. Lo Scoppio del Carro è una delle feste tradizionali toscane pù sentite ed amate; l'origine risale a più di 300 anni fa e affonda le sue radici nella storia di un giovane capitano fiorentino, tale Pazzino dei Pazzi, il quale dimostrò particolare coraggio durante la Prima Crociata e fu premiato con tre scaglie di pietra del Santo Sepolcro di Cristo.
    Nella domenica di Pasqua quegli stessi cimeli religiosi vengono usati come pietre focaie per dar vita al  "fuoco sacro” con il quale si accendono i carboni presenti sul "Brindellone", ovvero il carro lungo ed apparentemente instabile che viene trainato fino alla piazza tra il Battistero ed il Duomo da due buoi bianchi agghindati con dei fiori; alla fine della Santa Messa L'Arcivescovo accende con il fuoco sacro un razzo a forma di colomba, simbolo dello Spirito Santo, affettuosamente chiamato "La Colombina", che corre lungo un filo collegato al carro in attesa sulla piazza: è così che il Brindellone, carico di fuochi di artificio, prende fuoco e dà vita a uno spettacolo pirotecnico estremamente suggestivo.
    La tradizione vuole che se la Colombina non riesce a far scoppiare il carro sarà un anno sfortunato per tutta la città.

    Lasciamo il periodo pasquale e vediamo cosa ci propone l’estate: giugno è infatti un mese molto importante per gli eventi in Toscana e sono ben due le città che si vestono a festa: Pisa , con il "Giugno Pisano" - la Luminara, la Regata di San Ranieri e il Gioco del Ponte - e Firenze, con il Calcio Storico Fiorentino e "I Fochi di San Giovanni".

    San Ranieri è il Patrono della città della Torre Pendente ed il 16 giugno, giorno della sua celebrazione, la Luminara dà inizio ai festeggiamenti che proseguiranno poi nei giorni successivi: più di 70.000 lumini di cera vengono accesi sui lungarni creando un'atmosfera fiabesca; i "lampanini" vengono posizionati in speciali bicchieri appoggiati a telai di legno imbiancati, chiamati "biancheria" perché assomigliano a lenzuola stese ad asciugare, Piazza del Duomo viene invece illuminata con delle speciali padelle ad olio poste sui merli della Torre Pendente, del Duomo e del Battistero e l'opera viene completata con una miriade di lumini galleggianti sulle acque dell'Arno: è veramente difficile descrivere a parole la magica suggestione dell'atmosfera che si respira a Pisa nella notte di San Ranieri.
    C'è appena il tempo di riposarsi un po' e magari visitare il mattino successivo la splendida Piazza dei Miracoli, Patrimonio dell'Umanità, che bisogna subito prepararsi per un'altra importante celebrazione: la Regata di San Ranieri, l'appuntamento clou degli eventi tradizionali pisani dedicati al Patrono. Nel tardo pomeriggio del 17 giugno i 4 antichi rioni cittadini si sfidano in una gara di 1,5 km sulle acque dell'Arno: a bordo di imbarcazioni che si ispirano alle "fregate stefanine" dell'Ordine Mediceo dei Cavalieri di Santo Stefano gli equipaggi, formati da 8 vogatori, 1 timoniere ed 1 "montatore", vogano controcorrente verso un barcone posizionato sulla linea del traguardo sul pennone del quale "i montatori" dovranno arrampicarsi per 10 metri per conquistare il "paliotto", il drappo azzurro che rappresenta la vittoria.

    Poco più di una settimana dopo è Firenze che mette in scena il suo personale spettacolo con due delle feste in Toscana più amate dalla popolazione. Il 24 giugno, giorno in cui si celebra San Giovanni Battista, patrono della città, nel pomeriggio si disputa, dopo la sfilata che attraversa il centro storico, la tanto attesa finale del Calcio Storico Fiorentino, ovvero quello stesso gioco che si giocava in epoca rinascimentale, una sorta di sintesi fra calcio moderno e rugby americano.
    Il campo da gioco è la piazza antistante la Chiesa di Santa Croce dove i 27 calcianti delle due squadre arrivate in finale si battono senza esclusione di colpi per "segnare la caccia", ovvero riuscire a piazzare il pallone nella rete avversaria, sostenuti dai cittadini e dai turisti che si scatenano in un tifo che nulla ha da invidiare a quello che si sente nei grandi stadi delle nostre domeniche.
    La festa però non finisce qui perché dalle 22 in poi ci sono i famosi “Fochi di San Giovanni”, il superbo spettacolo pirotecnico che per almeno mezz'ora paralizza la città: tutti gli occhi sono infatti puntati nel tratto di cielo compreso tra il panoramico Piazzale Michelangelo e Ponte Vecchio ad ammirare i meravigliosi fuochi d'artificio che illuminano i tetti rossi della città.

    Ci rispostiamo subito a Pisa dove nel pomeriggio dell'ultimo sabato del mese di giugno si svolge uno delle rievocazioni storiche della Toscana più radicate nella tradizione regionale: il Gioco del Ponte. Muscoli e potenza diventano di nuovo protagonisti perché i 20 componenti delle varie squadre delle due fazioni che si competono la vittoria, Tramontana, i 6 quartieri ubicati sulla sponda destra del fiume, e Mezzogiorno, i 6 quartieri sulla sponda sinistra, devono spingere con tutta la forza che hanno un carrello posizionato su binari con cui il Ponte di Mezzo viene opportunamente attrezzato finché non riescono a spostarlo nella metà avversaria; vince la squadra che dopo sei combattimenti ha collezionato il maggior numero di vittorie e la parte perdente dovrà spegnere le luci dei suoi quartieri, usanza che crea uno spettacolare effetto scenografico poiché ogni anno metà città risplende e a l'altra metà resta al buio.

    L'estate entra nel pieno e Pistoia apre le porte alla musica dal vivo con uno dei festival in Toscana più caratteristici e ricercati che tutti gli anni nelle calde serate di luglio ospita sul palco di Piazza Duomo leggende del blues di fama internazionale e buon big del panorama musicale pop; stiamo parlando del Pistoia Blues Festival, un evento ormai diventato storico per la cifra artistica delle star che riesce ad attirare, come B.B. King, un'icona del blues, nella prima edizione del 1980 o il grande Carlos Santana, per fare qualche sontuoso esempio.
    Numerosi anche gli eventi collaterali che vengono organizzati in città durante il mese di luglio, quali contest, a cui partecipano band emergenti, workshop, laboratori e mostre per far conoscere al pubblico le origini e le caratteristiche del malinconico e struggente blues.

    Nello stesso periodo a Certaldo, cittadina che ha dato i natali al dissacrante Boccacio e che possiamo annoverare tra i borghi più caratteristici ed affascinanti, si svolge Mercantia, il Festival Internazionale del Teatro di Strada, meta irrinunciabile per molti visitatori provenienti da tutta Europa. In un tripudio di colori, giochi, spettacoli, concerti e sperimentazioni infatti gli artisti più originali ed estrosi animeranno i 5 giorni di quesa grande manifestazione esibendosi lungo le stade del centro storico: poeti, saltimbanchi, cabarettisti, comici, mimi, musicisti, attori, fachiri, burattinai, clown giocolieri, coreografiche bolle di sapone e quant'altro trasformeranno quello che è uno dei borghi più belli della Toscana in un caleidoscopio di luci, musica, divertimento e magia. 

    L'estate però è anche la stagione del Palio di Siena, molto probabilmente una delle celebrazioni storiche più note in tutto il mondo. Ogni anno sono due gli appuntamenti che attirano un pubblico numeroso: il Palio della Madonna di Provenzano, il 2 luglio, ed il Palio della Madonna Assunta, il 16 agosto; nella meravigliosa cornice di Piazza del Campo si svolge una vera e propria giostra medievale in cui i fantini ed i cavalli delle 10 Contrade in gara, ne esistono 17 ma ogni anno 7 non partecipano, si giocano la vittoria nei tre giri di piazza a tutta velocità.
    Ogni Contrada corrisponde a una zona di Siena, ognuna con le sue caratteristiche, il suo stemma ed i suoi colori, ma più che un rione è un territorio, un microcosmo, un “modo di essere” e l'appartenenza è così sentita che ogni cittadino prima di essere un senese è un contradaiolo; ed è proprio questa identificazione che rende il Palio di Siena, e tutte le altre feste medievali in Toscana, qualcosa di più di una semplice corsa di cavalli, ma una tradizione radicata nell’anima.

    Sempre a proposito di contrade e di eventi importanti agostani non possiamo non parlare del simpaticissimo Bravio delle Botti che si tiene l'ultima domenica del mese a Montepulciano, l'affascinante e rinomato borgo medievale che si trova a sud di Siena ed è territorio di produzione del Vino Nobile DOCG, uno dei più antichi d'Italia.
    Qui le Contrade sono otto e si contendono un panno dipinto - il Bravio - raffigurante il Patrono della città; la gara però non si svolge a cavallo o con qualche comodo mezzo ma a piedi e pure in salita, facendo rotolare delle enormi e pesanti botti lungo un percorso di circa 1 km che si snoda per i vicoli della cittadina ed ha il suo traguardo nella Piazza Grande di fronte al meraviglioso Duomo.

    Con l'avvicinarsi dell'autunno si apre anche la stagione delle sagre in Toscana, terra di sapori e tradizioni artigianali culinarie di grande eccellenza.
    La prima settimana di settembre propone la Fiera del Cacio a Pienza, una degli appuntamenti gastronomici più attesi di tutta la stagione.
    Situata a metà strada tra Firenze e Siena, Pienza, Patrimonio UNESCO, è uno dei borghi da visitare in Toscana e soprattutto è la patria di uno dei pecorini più famosi in tutto il mondo.
    La Fiera del Cacio dura sette giorni durante i quali sarà possibile degustare I prodotti locali, che oltre al rinomato formaggio sono rappresentati dallo straordinario vino DOC, tra i più rinomati vini toscani, dai “pici”, i celebri spaghettoni fatti a mano, dall'olio extravergine DOP, dal tartufo bianco e dal prosciutto salato di cinta senese.
    Ampi spazi dedicati anche agli spettacoli ed ai momenti di intrattenimento, tra i quali il più folkloristico è il Palio del Cacio al Fuso, la divertente gara fra le sei contrade i cui giocatori devono far rotolare una forma del "Rosso" di Pienza il più vicino possibile ad un fuso di legno piantato all'interno del "bersaglio", il celebre anello di marmo che campeggia nel centro di Piazza Pio II; ed al termine della gara, che riesce sempre a strappare molti sorrisi ai presenti, si aprono le danze fino a notte inoltrata.

    Tra i più rinomati eventi gastronomici della Toscana meridionale non possiamo non citare la Mostra Mercato del Vino Montescudaio DOC  una delle più caratteristiche, vista la tradizione vinicola d’eccellenza che la regione conserva.
    Siamo nella Maremma pisana ed è qui, in una cittadina medievale che si è guadagnata un posto nella prestigiosa classifica dei Borghi più belli d’Italia che in ottobre, mese del vino e dell’olio, viene allestita una delle manifestazioni più “prelibate” del periodo: degustazioni di vini del territorio, stand gastronomici, street food, spettacoli per bambini, concerti, giochi, mostre e scenografie suggestive.
    La Mostra di Montescudaio propone inoltre uno dei mercati dedicato all’artigianato artistico e alle opere dell’ingegno creativo più rinomato di tutto il territorio, che già da solo merita la visita in questa "perla della Val di Cecina".

    Lasciamoci alle spalle l'autunno e prepariamoci a vivere al meglio l'atmosfera natalizia che dall'8 dicembre in poi comincia a contagiare anche gli animi meno festaioli. Torniamo tra le colline senesi dove ogni anno viene allestito il Villaggio di Natale di Montepulciano, uno dei mercatini di Natale della Toscana più originali e divertenti che si protrae per tutto il periodo dell'Avvento e delle feste. Per la gioia sia dei grandi che dei piccini è possibile vistare addirittura la Casa di Babbo Natale, realizzata all'interno di un imponente castello, con tanto di magazzino segreto in cui vengono conservati i giocattoli e di giardino in cui è parcheggiata la slitta.
    Appena fuori le mura infine vengono allestiti la pista di pattinaggio sempre aperta, laboratori creativi, workshop e numerose casette in legno che ospitano il ricchissimo mercatino natalizio: addobbi, decori, dolci, prodotti gastronomici di qualità, artigianato locale e molto altro ancora.

    Concludiamo con un evento natalizio e gastronomico che è diventato ormai una tradizione del Natale fiorentino: il Weihnachtsmarkt, il Mercato di Natale tedesco. Un imperdibile must per i cittadini, ma anche un evento dal forte appeal turistico che richiama moltissimi visitatori attratti sia dalla storica cornice di Piazza Santa Croce sia dalla fiabesca atmosfera tipica del Natale nordico, tra casette di legno, artigianato tipico, profumi, sapori e tradizioni culinarie del Nord Europa.
    Sono molti i mercati di Natale in Toscana che possono essere visitati in questo periodo, ma il Weihnachtsmarkt si rivela particolarmente originale e suggestivo, una riuscita ed armonica integrazione tra le tradizioni fiorentine che hanno un sapore antico e quelle di paesi che hanno un'altra storia da raccontare.

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