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Kiev (Kyiv): visita alla Capitale dell'Ucraina

Kiev, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Kiev dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Affascinante, vitale, multietnica: Kiev (Kyiv) è una metropoli di 2.700.000 abitanti situata nella parte centro-settentrionale dell’Ucraina, di cui è capitale e città più popolosa. Nonostante la città non sia quasi mai menzionata tra le mete turistiche più appetite, Kiev è in grado di stupire sotto ogni punto di vista. Chiese, palazzi, parchi e storia sono tutti elementi di assoluto valore all’interno dei confini urbani della capitale ucraina, un centro che è stato in grado di reagire ai difficili anni di regime sovietico con straordinario vigore. L’odierna Kiev ha più anime: la Rus’ di Kyiv, l’eredità russa, il nazionalismo ucraino e l’anarchia capitalista. Le costruzioni d’inizio Novecento affiancano edifici di era sovietica e vistosi palazzi adibiti ad uffici, le cui ombre vengono proiettate sulle statue in onore di svariati personaggi come Lesi Ukrainka, Lenin e Lobanovsky che tappezzano le strade.

La leggenda narra che Kiev fu fondata da tre fratelli e una sorella di etnia slava. Il più grande, Ky, diede il proprio nome al villaggio, nella cui topografia compaiono anche i nomi degli altri due fratelli minori, Shchek e Khoriv, e della loro sorella Lybid. Una statua dei quattro fratelli, il Monumento alla Fondazione di Kiev, svetta imponente sulla sponde del Dnipro. Quel che sappiamo di certo è che la città iniziò davvero a prosperare quattro secoli dopo, verso la fine del XI secolo, dal momento dell’arrivo dei vichinghi di Novgorod. Kiev divenne un fiorente centro di commercio fluviale, da cui partivano carichi di pellicce, miele e schiavi in cambio di merci di lusso provenienti da Costantinopoli. Nel giro di un secolo l’impero di Kiev si estendeva dal Volga al Danubio e fin a Novgorod. Con l’avvento del nuovo millennio la città divenne un centro culturale e politico di stampo bizantino, arricchendo ulteriormente il proprio patrimonio artistico e culturale, gravemente mutilato nel 1240 quando i mongoli misero a ferro e fuoco tutta la zona. I secoli di anonimato che seguirono tale evento si interruppero solo dal momento del passaggio dell’Ucraina sotto il controllo della Russia zarista.

Sia il centro moderno sia la città vecchia di Kiev si trovano sulla riva occidentale del Dnipro, la riva dove oltre a Podil ed al quartiere Pechersk si trova anche il cuore commerciale della Kiev contemporanea, vulytsia Khreshchatyk e maydan Nezalezhnosti, più semplicemente “piazza Indipendenza”. L’antico centro urbano, situato intorno a Zoloti Vorota ed alla Cattedrale di Santa Sofia, è appollaiato su una lunga collina affacciata su vulytsia Khreshchatyk. La riva sinistra del fiume, ed i quartieri periferici in generale, sono costituiti da distese sconfinate di palazzoni austeri e grigi.

A causa della complessità di molte attrattive, alle quali bisognerà destinare parecchio tempo per comprenderle a fondo, e per via della poco favorevole collocazione di alcune di esse, il consiglio è innanzitutto di compiere una passeggiata iniziale per le vie della città. Una volta raggiunta maydan Nezalezhnosti (piazza Indipendenza), non si potrà fare a meno di fermarsi per rimirare le numerose fontane e per godere di un fedele spaccato di vita cittadina, con venditori ambulanti intenti a propinare le loro mercanzia, adolescenti chiassosi che giocano sotto gli occhi degli angeli di pietra, ragazzi che si allenano sugli skateboard, incantatori di serpenti e vagabondi. La piazza affaccia su vulytsia Khreshchatyk, la via principale di Kiev, ampia e lunga un chilometro e mezzo. Durante i weekend la via viene interdetta al traffico diventando una meravigliosa area pedonale.

Una delle attrazioni più conosciute di Kiev è la Cattedrale di Santa Sofia, una splendida chiesa inserita dall’UNESCO tra i Patrimoni dell’Umanità. Gli antichissimi interni, i mosaici e gli affreschi originali risalenti all’XI secolo sono meraviglie per gli occhi dei visitatori che, approfondendo la storia della cattedrale, avranno modo di scoprire come la fabbrica non sia ispirata alla celebre Hagia Sofia di Costantinopoli, ma bensì alla Cattedrale di Santa Sofia di Novgorod con le sue tredici cupole di quercia. Le cupole dorate che ornano l’edificio ed il campanile alto 76 metri, per quanto belli, sono comunque aggiunte barocche settecentesche. Il mosaico più conosciuto della chiesa è la Madonna Orante, un opera alta sei metri che domina l’abside centrale.

A breve distanza da Santa Sofia si scorge la chiesa azzurra dalla cupola dorata: il Monastero di San Michele dalla Cupola Dorata, dedicato al santo patrono di Kiev. Come si evince dall’eccessivo splendore delle cupole, l’edificio è una recente ricostruzione della chiesa originale, risalente al XII secolo, abbattuta dai sovietici nel 1937. All’interno del complesso ecclesiastico si trova anche un museo sulla storia del sito. A testimonianza del fervore religioso e dell’importanza del culto radicata a Kiev ed in tutta l’Ucraina si possono ammirare tantissime chiese, molte delle quali comprese nel Lavra: la Chiesa di Sant’Andrea, costruita nel 1754 dall’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli; la Chiesa di Mykola Prytysko, sopravvissuta all’incendio del 1811 che distrusse gran parte di Podil; la Chiesa della Trinità sulla Porta, un fantastico edificio risalente alla Rus d’inizio XII secolo conservatosi in condizioni piuttosto buone; la piccola Chiesa di San Nicola, della fine del XVII secolo, che sfoggia una bella cupola azzurra decorata di stelle dorate; la Cattedrale della Dormizione, una ricostruzione realizzata nel 2000 del celebre sito sacro originale; la Chiesa dell’Esaltazione della Croce, che si sviluppa anche sottoterra; la Chiesa della Concezione di Sant’Anna, del 1679, dove conoscere antiche tombe ipogee; la Chiesa Desyatynna, oggi in rovina ma ancora in grado di suscitare grandi emozioni; e la Chiesa della Natività della Vergine, del 1696, che presenta sette cupole ed il Campanile delle grotte lontane, aggiunto nel 1761 in stile barocco.

Uno dei quartieri più belli della città è Podil, un reticolo di stradine fiancheggiate da pittoresche lanterne e da edifici di inizio Novecento dallo stile eclettico. Podil, colpito nel 1811 da un drammatico incendio, è stato ricostruito ed è sopravvissuto quasi indenne alla Seconda Guerra Mondiale. Il sito di interesse turistico più suggestivo ed esteso di Kiev è il Lavra, il cosiddetto Monastero delle Grotte di Kiev, un antico monastero fondato nel 1051 dai monaci Antonio e Teodosio sul monte Berestov, non lontano dal centro. Il sito è oggi un luogo di culto importantissimo ospitando la residenza del Metropolita Volodymyr, la guida spirituale della Chiesa ortodossa ucraina.

Il clima è continentale, con inverni rigidi e nevosi ed estati anche molto calde. Le temperature medie variano dai -6 gradi di gennaio ai 20 di luglio, quando si verificano massime anche superiori ai 30 gradi. Le precipitazioni, più frequenti tra giugno e luglio quando cadono mediamente 75/80 mm di pioggia a mese, raggiungono un totale annuo di circa 600/650 mm di pioggia. Le stagioni migliori per visitare la città sono la primavera e l’autunno, periodi gradevoli durante i quali l’afflusso di turisti cala drasticamente rispetto ai mesi estivi consentendo di godere a pieno delle bellezze della città.

Per quel che riguarda i trasporti, Kiev è sede del più importante aeroporto dell’Ucraina, il Kiev Borispol Airport – KBP, uno scalo raggiungibile da tutti i principali aeroporti italiani. Una volta in città si avranno a disposizione diverse soluzioni e tipologie di mezzi pubblici, con la metropolitana, suddivisa in tre linee per un totale di 54,8 chilometri di rotaie, che rappresenta un vero lusso. In alternativa si potrà contare su filobus, autobus, tram elettrici e taxi, da queste parti molto sfruttati ed a buon mercato.
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 Pubblicato da - 25 Luglio 2009 - © Riproduzione vietata

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