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Tempio Pausania (Sardegna): cosa vedere nel centro storico, i nuraghi e il Monte Limbara

Tempio Pausania, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tempio Pausania dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Avete in programma una vacanza nella Sardegna settentrionale? Siete alla ricerca di un'escursione nell'entroterra? Allora il circondario di Tempio Pausania, capoluogo geografico della Gallura (50 Km a sud di Palau) fa per voi.

L'itinerario potrebbe comprendere il massiccio del Monte Limbara, Aggius e la Valle della Luna, Luras e le Tombe dei giganti (dolmen) e il famosissimo Nuraghe Majori.

I siti archeologici e il Nuraghe Majori

Nel Comune di Tempio Pausania sono ubicati 22 siti nuragici fra cui il meglio conservato è il Nuraghe Majori, oggetto di scavi archeologici recenti. Sorge alla quota di 498 metri s.l.m., su una cupola granitica ricoperta di un fitto bosco misto di sughero, leccio, roverella, frassino ed ontano mentre il sottobosco è formato da fillirea, corbezzolo, erica e pungitopo.

Il monumento è situato in una posizione strategica, di controllo del territorio insieme ai numerosi nuraghi disposti nelle alture circostanti. Dal Majori si possono facilmente identificare i nuraghi Lu Polcu, Budas, Izzana, Naracheddu, Naraconi, Monti di Deu, Agnu e Bonvicinu. Il monumento di pianta sub-circolare è realizzato con blocchi granìtici di grandi e medie dimensioni appena sbozzati e meglio lavorati presso l'ingresso: quest'ultimo è rivolto ad Est-Sud-Est, come di norma per ripararsi dal vento di maestrale e per sfruttare meglio la luce del sole. Il Nuraghe Majori può essere definito di tipo misto poiché presenta sia le caratteristiche del nuraghe a corridoio che quelle del tipo a tholos.
Dall'ingresso architravato e sormontato da una finestrella di scarico si accede ad un corridoio che taglia longitudinalmente la massa muraria, coperto a gradoni tabulari nel tratto retrostante l'ingresso e a sezione ogivale nella restante parte. A destra e sinistra si aprono gli ingressi architravati che immettono rispettivamente in vani di forma ovoidale con copertura a falsa cupola.

In quello di sinistra si apre una cella di pianta ovoidale ugualmente coperta a faIsa cupola. Il corridoio conduce direttamente al cortile semicircolare dal quale si diparte la scala per iI piano superiore; qui si conservano i resti di un altro ambiente a tholos del quale permangano in piedi alcuni filari; al suo interno si apre inoltre un silos per la conservazione di derrate.

Durante i lavori di scavo sono stati rinvenuti materiali nuragici riferibili all'età del Bronzo Medio maturo e Bronzo finale (XV-X secolo a.C.): tegami, olle e tazze carenate. È stata anche testimoniata una riutilizzazione del nuraghe durante il Medio Evo.

Il Monte Limbara

Per gli appassionati di scenari naturali il Monte Limbara (altitudine 1362 m), raggiungibile uscendo da Tempio Pausania in direzione sud sulla statale per Oschiri (con una deviazione a sinistra dopo aver percorso circa 7 chilometri), offre un panorama mozzafiato, anche grazie alla sua marcata prominenza sul territorio circostante che supera un dislivello di oltre 1 km in altezza. Il complesso montuoso è ricoperto da un rimboschimento di pini e abeti oltre che dalla tradizionale macchia mediterranea. Dalla cima la vista sconfina su tutta la Gallura e il nord della Sardegna fino a raggiungere, nelle giornate limpide anche le coste e le montagne della Corsica.

Grazie alle acque e fonti granitiche del Monte Limbara, Tempio ha un vero e proprio stabilimento termale anche se non funzionante: l'accesso è infatti consentito solo alle fonti d'acqua terapeutca, le fonti di Rinaggiu, e alla visita del parco.

Cosa vedere nel centro storico di Tempio Pausania

Da vedere nel centro storico del paese, caratterizzato da blocchi di granito grigio in prevalenza di periodo settecentesco, ci sono la Cattedrale di San Pietro, la Chiesa di Santa Croce, l'Oratorio del Rosario edificato in stile gotico aragonese e il Museo Civico di Tempio oltre a diversi esempi di architettura liberty fra cui spicca la stazione ferroviaria del 1931 caratteristica per il contrasto fra mattoni rossi, granito e ferro battuto.

L'edificio religioso di San Pietro, consacrato nel 1219 e poi ampliato successivamente fra il 1832 e il 1839 in stile barocco genovese (si presenta con navata unica e cappelle laterali) è stato eretto a cattedrale da Papa Gregorio XVI proprio a fine interventi di ampliamento.

Degni di nota sono anche Corso Matteotti, via Roma, Piazza d'Italia e il Parco della Rimembranza così come i resti della residenza (attualmente inglobati in un più modesto edificio) attribuita al giudice Nino Visconti di Gallura (1200), menzionato nell' 8°canto della Divina Commedia.

Eventi, sagre e manifestazioni

Fra gli eventi e manifestazioni a cui assistere, se si ha la fortuna di visitare questo angolo di territorio sardo nel periodo in cui vengono organizziati, c'è sicuramente il carnevale tempiese che ogni anno, al pari dell'altrettanto conosciuto carnevale di Viareggio, attira a Tempio Pausania non solo tantissimi sardi ma anche curiosi provenienti da tutta Italia e dall'estero. A richiamare i visitatori sono soprattutto il rogo di Re Giorgio ed altri festeggiamenti (come la Soapbox Race) che che si ripetono anche in occasione del carnevale estivo. A fine Agosto si svolge infine l'altra importante festa del paese, quella dedicata a San Paolo Eremita e alla Madonna del Buon Cammino.

I dintorni di Tempio Pausania

Se il tempo a disposizione non manca, a meritare una visita sono anche i dintorni di Tempio Pausania ad iniziare da Calangianus e Luras che si possono raggiungere attraverso un suggestivo percorso fra dolci colline che portano sulla strada per Olbia. La prima cittadina è famosa in tutta l'isola per il fiorente artigianato che utilizza la corteccia dell'albero tipico per eccellenza della Gallura, il sughero, ed è la porta d'accesso per l'incantevole Valle della Luna, mentre Luras deve la sua notorietà poichè vi sono custodite importanti sepolture di epoca neolitica a dolmen, tombe costituite da lastroni di pietra conficcati nel suolo e ricoperte sulla sommità da un masso di forma piatta (dolmen).
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