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Sesto (Sexten), Alta Pusteria: all'ombra delle Tre Cime di Lavaredo

Sesto, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Sesto dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Situato alla confluenza tra la valle omonima e la Val Pusteria, Sesto (Sexten in tedesco) è uno dei cinque comuni dell’Alta Pusteria. Il piccolo insediamento ai piedi del versante nord delle mitiche Tre Cime di Lavaredo è una delle perle più brillanti delle Dolomiti, nonché una rinomata località di villeggiatura sia invernale che estiva. Il paese, abitato stabilmente da neanche duemila abitanti, sorge a quota 1.310 metri ed è circondato dai magnifici scenari paesaggistici del Parco Naturale delle Dolomiti di Sesto (o Parco Naturale Tre Cime), un vero e proprio paradiso per gli appassionati di trekking ed escursionismo. D’inverno, inoltre, Sesto consente di accedere comodamente al più grande comprensorio sciistico delle Dolomiti orientali che, a partire dalla stagione 2014/2015, potrà avvalersi del nuovo collegamento tra la stessa Sesto e Moso.

Durante la prima guerra mondiale, l’allora austriaca Sesto assistette inerme ad alcuni dei combattimenti più cruenti di tutto l’arco alpino. Gli eserciti italiano e austro-ungarico si affrontarono a più riprese nei dintorni del villaggio per il controllo di alcune delle cime più alte della valle, dalla Croda Rossa al Monte Paterno, comportando la distruzione della maggior parte degli edifici e la morte di decine di abitanti. Solo nel 1918 gli italiani riuscirono ad entrare in paese, annesso ufficialmente all’Italia nel 1920. Decisamente inferiori furono le ripercussioni lasciate sul territorio dalla seconda guerra mondiale, durante la quale furono comunque costruiti numerosi bunker e avamposti dal passo di Monte Croce di Comelico al Creston Popera.

La Sesto del XXI secolo è una cittadina vitale, operosa e proiettata al futuro. Il turismo è l’attività attorno alla quale è imperniata l’economia locale, ma anche agricoltura e allevamento rivestono ancora un ruolo molto importante, soprattutto come fucina di materie prime per la rinomata cucina tradizionale. Lo sci, d’inverno, e il trekking, d’estate, sono le attività che attirano il maggior numero di visitatori da tutta l’Italia, dall’Austria e dalla Germania, paesi che apprezzano sempre di più le eccellenze prettamente italiane dell’Alto Adige. Naturalmente non mancano le alternative sia di carattere sportivo che culturale, senza dimenticare le tante offerte destinate a chi è in cerca semplicemente di relax e benessere.

A partire dal 29 novembre 2014, con la tanto attesa riapertura della stagione invernale e l’inaugurazione delle due nuove cabinovie Orto del Toro e Tre Cime, Sesto e l’Alta Pusteria diverranno il più grande comprensorio sciistico delle Dolomiti orientali, potendo disporre di quasi cento chilometri di piste accessibili con un unico skipass senza mai togliere gli sci dai piedi. Gli impianti di risalita introducono sciatori, snowboarder e semplici amanti della montagna agli oltre duemila metri di altitudine della Croda Rossa, dove partono anche un paio di belle piste da slittino. A pochi passi dalla stazione di arrivo della cabinovia, inoltre, si trovano un’area giochi per bambini ed il recinto delle renne, un’attrattiva irresistibile per i più piccoli che, d’estate, hanno occasione di dare da mangiare ai collaboratori preferiti di Babbo Natale.

La Val Fiscalina (Fischleintal), che da Sesto si addentra nel Parco naturale Tre Cime, è un vero e proprio paradiso per gli appassionati di sci nordico. La zona è dotata di quasi 200 km di tracciati riservati agli sci stretti, anelli più o meno impegnativi che si diramano ai piedi delle Dolomiti di Sesto fino alle pendici di Cima Una (Einserkofel) ed alla vicina San Candido. La skiarea fa parte del vasto carosello sciistico Dolomiti Nordicski, che abbraccia centinaia di piste da fondo accessibili con un unico skipass.

Sempre per quanto concerne lo sport, Sesto ospita anche la palestra di roccia indoor più grande d’Italia: la Dolomit Arena. Una superficie di quasi 1.800 mq è interamente a disposizione degli appassionati di arrampicata, a cui se ne aggiungono ulteriori 400 per il bouldering; completano le dotazioni del centro aree dove rilassarsi al termine dello sforzo, la caffetteria e naturalmente il noleggio del materiale. L’arena, a sua volta, è compresa nel vasto centro Sport Sexten, arricchito da quattro campi da tennis, di cui due outdoor e altrettanti al coperto, una piscina ed un campo da minigolf a 18 buche.

D’estate trekking, escursionismo e arrampicata entusiasmano migliaia di visitatori a prescindere dalla loro abilità e dalla preparazione fisica. Ci sono sentieri più o meno lunghi: dall’itinerario di quasi tre ore da Moso al rifugio Malga Klammbach, che copre un dislivello intorno di circa 600 metri, alla piacevole passeggiata di un’ora o poco più dal centro di Sesto alla Cappella della Pace, costruita nel bosco circostante tra un paio di antichi masi. Altrettanto variegata è la difficoltà delle vie ferrate, tra le quali è particolarmente conosciuta la cosiddetta “Strada degli Alpini”, il sentiero suddiviso in diverse tappe tracciato al tempo della prima guerra mondiale.

Il clima di Sesto è tipicamente alpino, contraddistinto da lunghi inverni rigidi e nevosi a cui si alternano estati miti e assolate, seppur bagnate da improvvisi temporali. Durante la stagione sciistica, dai primi di dicembre all’inizio di aprile, le temperature minime hanno spesso segno negativo anche in città, con punte inferiori a -10 °C nelle notti più fredde di gennaio e febbraio, mentre le massime oscillano generalmente intorno allo zero. In compenso, d’estate, la valle è baciata dal sole, che consente alle temperature pomeridiane di salire anche fino a 25°C, e l’unica preoccupazione è rappresentata dall’eventualità di brevi ma violenti temporali più frequenti nelle ore pomeridiane.

Oltre all’auto, per raggiungere Sesto si può fare affidamento sull’efficiente servizio ferroviario garantito dalla Pustertalbahn, la “ferrovia della Val Pusteria”. Per accedervi è sufficiente raggiungere Fortezza, sulla linea che da Verona conduce in Germania, a Monaco di Baviera, e prendere uno dei tanti treni che da qui portano fino a San Candido, distante appena 6 km da Sesto. Chi si sposta con l’auto, invece, dopo aver imboccato l’autostrada A22 del Brennero può uscire a Bressanone e proseguire per una sessantina di chilometri lungo la valle fino a destinazione.
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 Pubblicato da - 24 Settembre 2014 - © Riproduzione vietata

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