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Ulcinj (Dulcigno), vacanza nella località marittima del Montenegro

Ulcinj, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Ulcinj dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La lingua slava si insinua nella parlata albanese e i minareti si allungano verso il cielo accanto ai campanili, a testimoniare facce diverse di una stessa storia. È singolare e affascinante il miscuglio di identità che pulsano nel cuore di Ulcinj (in italiano Dulcigno), città costiera del Montenegro capoluogo della municipalità omonima, popolata da circa 11 mila abitanti. Fulcro della comunità albanese del Montenegro, è la località più meridionale del paese e se ne sta incastonata in una zona particolarmente suggestiva, dove la foce del fiume Bojana disegna laghi e paludi prima di tuffarsi nell’Adriatico.

Sede vescovile dal IX al XVI secolo, Ulcinj ha alle spalle lunghi secoli di dominio ottomano, che l’hanno plasmata e arricchita con architetture di tipico stampo orientale. Ma le sue radici affondano in un tempo ancor più lontano, quando si susseguirono al comando gli illirici, i romani, i bizantini, poi i montenegrini, i serbi e i veneziani, che nel 1571 subirono l’invasione e la conquista turca. Ecco allora che Ulcinj divenne una base di pirati, che da qui fendevano il blu dell’Adriatico con le loro navi, pronti ad attaccare le imbarcazioni cristiane e a guadagnare qualche schiavo o un prezioso bottino. Soltanto nel corso dell’Ottocento i corsari divennero semplici mercanti e esploratori, e nel 1878 il Congresso di Berlino ha consegnato la città nelle mani del principato montenegrino.

A chi arriva dal mare la città si presenta elegante e vivace allo stesso tempo, affacciata sulla costa dalla cima di una collina. Da qui le finestre delle case di Ulcinj lanciano lo sguardo su una spiaggia sabbiosa lunga ben 650 metri, e da sempre osservano le stradicciole ben conservate, l’imponente castello, la cinta fortificata, i viottoli intrecciati tra loro e le sontuose moschee. Intorno al cuore antico della città si è sviluppata la zona moderna, dove gli alberghi e i ristoranti convivono con palazzi storici e botteghe tradizionali, caffè e pittoreschi bazar.

Oltre alla cultura interessante e alle atmosfere esotiche, molti visitatori cercano ad Ulcinj il mare e la vita da spiaggia. In effetti, a sud dell’abitato, si stende a perdita d’occhio la spiaggia più lunga dell’Adriatico: è la Velika Plaza, che con la sua sabbia finissima raggiunge i 13 km. Un’altra spiaggia rinomata, benché molto più ridotta, porta il nome di Mala Plaža.
L’acqua cristallina è un toccasana per chi cerca di rinfrescarsi nella calura dell’estate mediterranea, lambisce un litorale selvaggio e schiaffeggia l’isola di Ada Bojana, situata accanto al confine albanese, presso la foce del Bojana. Questo isolotto incontaminato, formato dalla sabbia che per millenni è stata trasportata qui dal fiume, è un piccolo paradiso che ospita anche un villaggio turistico di naturisti.

A favorire il turismo balneare contribuisce il clima della costa, con estati soleggiate ma addolcite da una costante brezza che spira dal mare, e inverni miti con precipitazioni moderate. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 2°C a una massima di 10°C, mentre in luglio e agosto passano da una minima di 19°C a una massima di 31°C. Le piogge non sono particolarmente abbondanti e toccano il picco massimo in dicembre, quando piove mediamente per 10-13 giorni.

Non solo mare, ma anche arte e testimonianze storiche: quando non coccola i turisti con le sue spiagge Ulcinj mette comunque a disposizione un patrimonio culturale notevole, concentrato soprattutto nella città vecchia e nel suo castello di origine medievale, situato nel punto più elevato del centro. Nei paraggi si possono visitare il lago Šaško e le saline, molto amate da chi pratica birdwatching o semplicemente sta volentieri a contatto con la natura.

Gli eventi che animano la vita cittadina sono sempre numerosi, ma la stagione più movimentata è certamente l’estate, quando le feste, i concerti e le celebrazioni popolari si susseguono senza sosta. Da non perdere la “Notte di Ulcinj”, che a seconda degli anni si svolge in luglio o agosto, lungo la spiaggia sotto la città vecchia, e prevede lauti banchetti a base di carne o pesce accompagnati da buon vino, che continuano sino alle prime luci dell’alba. Vicino al mare trova spazio anche la “Serata dei Pescatori”, mentre la manifestazione detta “Palcoscenico Estivo” attira gli amanti del teatro nel cuore di Ulcinj, dove vengono allestiti tanti palcoscenici all’aperto e si assiste alle esibizioni di attori famosi o debuttanti, montenegrini o provenienti da lontano. Una caratteristica un po’ cruenta delle feste religiose: in occasione di ogni celebrazione sacra si svolge un tradizionale combattimento tra montoni nella piccola arena che si trova nella fortezza cittadina.

Per raggiungere Ulcinj si può scegliere tra varie soluzioni e mezzi di trasporto. In auto la si raggiunge dall’Albania mediante il valico di frontiera Muciran – Sukobin, mentre la ferrovia consente di arrivare alla stazione di Bar, a 25 km dalla meta. Via nave la cittadina è collegata a Bar, a sua volta collegata a Bari e ad Ancona, e gli aeroporti più vicini sono quelli di Podgorica, Tivat, Tirana (Albania) e Dubrovnik (Croazia), rispettivamente a 71 km, 85 km, 140 km e 152 km di distanza.
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