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Apt (Francia), un'antica cittadina provenzale nel Luberon

Apt, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Apt dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

In passato aveva un nome latino che testimoniava le sue origini romane: Apta, antica colonia, era stata fondata da Gaio Giulio Cesare e colonizzata in seguito da Adriano. Oggi si chiama Apt ed è un grazioso comune francese di circa 12 mila abitanti, adagiato tra vigne e frutteti, nel cuore della Provenza-Alpi - Costa Azzurra. Famoso per il buon vino, per il miele e alcune specialità dolciarie, è uno dei centri più accoglienti del dipartimento della Vaucluse, ideale per chi trascorre un periodo in Provenza e vuole concedersi una tappa particolarmente rilassante.

Tra i capitoli storici più interessanti, nel passato di Apt, c’è l’episodio del Concilio di Apt del maggio 1365, svoltosi nella cattedrale cittadina: per l’occasione vi si riunirono i vescovi e gli arcivescovi delle province di Arles, Embrun e Aix-en-Province, che decisero di concedere undici giorni d’indulgenza a chi avesse visitato la chiesa della Beata Vergine, nella diocesi di Apt, durante la festa dell’Esaltazione della Santa Croce.
Cinque secoli dopo, nel 1851, la cittadina fu a capo di una fugace ribellione repubblicana, condotta da alcuni comuni della Vaucluse contro Napoleone III, subito sventata dal generale Vinoy.

Aldilà dei racconti dei libri di storia, ci sono tanti monumenti desiderosi di narrare le memorie di Apt, nascosti nel centro cittadino tra gli edifici moderni. Il più interessante è la chiesa di Sant’Anna, antica cattedrale, cominciata nel lontano 1056 su un preesistente edificio ma rimasta incompiuta sino al XVII secolo. Affiancata dalla torre dell’orologio, la basilica cattedrale racchiude in sé il meglio dello stile romanico e barocco: la cripta inferiore è ciò che resta della costruzione romanica del I secolo, utilizzata per le funzioni religiose di età carolingia; la cripta superiore, dell’XI secolo, contiene alcuni sarcofagi cristiani ed è costituita da una piccola navata di circa 8 metri, che culmina in una graziosa abside.

A metà del Seicento venne realizzata la Cappella di Sant’Anna, con il prezioso contributo economico di Anna d’Austria. Il tesoro della sacrestia è costituito da numerosi oggetti di valore, dai reliquiari ai manoscritti e agli incunaboli, sino ai sontuosi abiti sacerdotali; da vedere lo stendardo arabo risalente alle Crociate, tessuto intorno all’anno Mille per un califfo, conosciuto come Velo di Sant’Anna e usato per coprire e scoprire le reliquie durante le solenni processioni.

Le strade più antiche di Apt sono strette e tortuose, ma nei secoli sono state sostituite quasi completamente da viali ampi. Anche delle antiche mura non è rimasto granché, nonostante si possano ancora ammirare alcuni reperti romani nelle immediate vicinanze del centro, come il sottile Pont Julien del II secolo a.C. Altri oggetti pregevoli sono esposti al museo archeologico, risalenti all’età preistorica e gallo-romana.

Ma le testimonianze storiche non sono l’unica attrattiva di Apt: la cittadina francese regala ai suoi ospiti relax e divertimento, e sa prendere per la gola i buongustai. I prodotti tipici della regione sono i vini, pregiati e profumatissimi, e la frutta, che spesso viene trattata e ricoperta di zucchero, trasformata in un dolcetto irresistibile: queste e molte altre delizie si possono gustare e acquistare nel famoso mercato del sabato, passando in rassegna le colorate bancarelle che gremiscono le piazze. Il tradizionale mercato del sabato mattina è una festa in piena regola, che comincia nelle prime ore del giorno: in attesa dell’apertura, quando i negozi sono ancora chiusi, gli abitanti di Apt già si accalcano per le strade, impazienti di fare la spesa. Anche i turisti si innamorano ben presto di quello che è stato definito, nel 1996, “marché d'exception français” per l’originalità e l’atmosfera genuina.

Un altro prodotto tipico acquistabile al mercato è l’ocra. Nota sin dall’antichità, la sostanza era usata dai romani e nel 1780 assunse una dimensione industriale grazie a Jean Etienne Astier, nativo del Roussillon. Per un lungo periodo, sino alla crisi degli anni Trenta, il commercio dell’ocra fu prospero e redditizio, ma soltanto quella della ditta Guigou è sopravvissuta sino ad oggi e viene venduta nelle bancarelle di Apt. Per questo la cittadina, insieme ad altri comuni vicini, è diventata membro della storica “Route de l’Ocre” (la Strada dell’Ocra).

Trovandosi in Provenza, a ridosso della caten alpina, Apt è anche un ottimo punto di partenza per compiere un tour sulle strade della lavanda, quando all'inizio dell'estate le campagne presentano la fioritura spettacolare di questa pianta. anche qui coltivata in modo estensivo. E' l'occasione di vedere quest'angolo di Francia e scattare delle foto indimenticabili.

A proposito di strade: Apt è agevolmente raggiungibile in auto mediante l’autostrada A7. Da qui si imbocca l’uscita Avignon e si prosegue lungo la RN 7 in direzione d’Apt o Cavaillon, quindi sulla RD 900 (ex RN 100) verso Apt. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Avignone, Marsiglia e Nîmes, rispettivamente a 45, 88 e 124 km.

Giunti a destinazione ci si immerge in un clima generalmente mite, che accarezza le vigne con garbo e invita i turisti a trascorrere le giornate all’aria aperta, assaporando la città e il vicino Parco Naturale Regionale del Luberon. Le temperature medie di gennaio, il mese più freddo, vanno da una minima di 3°C a una massima di 11°C, mentre in luglio e agosto vanno dai 18°C ai 29°C. Le precipitazioni non sono molto abbondanti: il periodo più piovoso è l’inverno e gennaio, con una media di 7 giorni di maltempo, è il mese più colpito dalle piogge.
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