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Rivisondoli (Abruzzo), vacanze sulla neve delle piste e visita al presepe

Rivisondoli, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Rivisondoli dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Da lontano, forse, lo si potrebbe scambiare per un gregge al pascolo, con le sue casette chiare addossate le une alle altre, e avvicinandosi lo si scambia facilmente per un villaggio di bambole, tanto è grazioso e di piccole dimensioni. Si tratta invece di Rivisondoli, un comune abruzzese di circa 700 abitanti in provincia dell’Aquila, famoso per gli impianti sciistici, i panorami suggestivi che l’abbracciano e una manciata di gioielli culturali da non trascurare. Parte della Comunità Montana Alto Sangro e Altopiano delle Cinque Miglia, inserito nel Parco Nazionale della Maiella, Rivisondoli è un’opera d’arte che si è lasciata plasmare dai secoli e da genti diverse: tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo già assumeva la forma tipica del borgo arroccato, abbarbicato alla roccia nuda e selvaggia, circondato da zone coltivate e pascoli, terra di passaggio della transumanza.

Viuzze strette e tortuose, edifici raccolti e vicini tra loro, collegati da stradine e scalinate e racchiusi da una piccola cinta muraria, sono ciò che si può ancora ammirare dello sviluppo urbano avviato nel Trecento, mentre tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento Rivisondoli attraversò una nuova fase di crescita: inserito sulla linea ferroviaria Sulmona-Isernia, scelto dal Re Vittorio Emanuele e dalla sua famiglia come luogo di soggiorno e relax, il borgo venne dotato di strutture di accoglienza adeguate e diventò una delle stazioni sciistiche più note dell’Italia centro-meridionale.

Prima di lanciarsi sulle piste, vale la pena di visitare il centro vero e proprio e ammirare qualche gioiello architettonico prezioso. Tutt’ora si colgono le tracce delle antiche porte, che un tempo consentivano di accedere al paese: la Porta Antonietta del Quattrocento, la porta nei pressi di palazzo Sardi e la cosiddetta Porta di Mezzo. Qualche testimonianza storica è stata cancellata da guerre e catastrofi naturali nel corso dei secoli, ma restano edifici di grande valore: da vedere il Palazzo Baronale con la vicina Chiesa di Sant’Anna e la bella Chiesa del Suffragio, eretta nel Settecento. Del Settecento rimangono anche numerose abitazioni signorili, con portali decorati da motivi originali e bizzarri, incorniciati da fregi di pietra, e balconcini in ferro battuto.

Da non dimenticare, infine, il Santuario della Madonna della Portella, a cui le genti del’altopiano sono particolarmente affezionate e devote.

Ed ecco che, dopo un’esplorazione delle bellezze storico-artistiche, giunge il momento tanto atteso: ci si lascia il borgo alle spalle e ci si eleva verso le piste da sci, scortati da impianti di risalita moderni ed efficienti. A portare il turismo a Rivisondoli furono i Reali d’Italia nel 1913, e il flusso crebbe ancora dopo la seconda guerra mondiale, quando la località divenne a tutti gli effetti una meta di vacanze estive e invernali. Oggi si tratta di uno dei centri sciistici più attrezzati dell’Italia centro-meridionale, con tracciati compresi tra i 1390 m e i 2056 m del Monte Fratello, che insieme a quelli della vicina Roccaraso danno vita a uno scenario irresistibile per gli amanti degli sport invernali. Una cabinovia ad agganciamento automatico, due seggiovie e sei skilift consentono di raggiungere i 48 km di piste dell’area, dalle più semplici e rilassanti a quelle ripide ed emozionanti. Allo sci alpino più tradizionale si affiancano le piste da sci di fonde e le splendide selve boschivo dell’altopiano delle Cinque Miglia, da percorrere con le racchette da neve oppure nella bella stagione, quando i ghiacci si ritirano e scoprono il verde smeraldo dei prati.

Un agglomerato urbano pittoresco, gioielli artistici di grande valore, sentieri escursionistici per tutti i gusti e piste da sci a non finire: tutto questo è concentrato in un’unica località, eppure le attrattive di Rivisondoli non sono ancora finite. Il borgo è infatti celebre per il suo presepe vivente, una grande rappresentazione della Natività realizzata per accostamento di vari “quadri animati”, riproposta ogni anno i primi giorni di gennaio a partire dal 1951. Ogni anno il più giovane neonato del comune interpreta la parte di Gesù bambino, anche se talvolta, per il calo di nascite nella zona, si è dovuto ricorrere ai bimbi dei paesi limitrofi o addirittura di paesi lontani: nel 1993 ad esempio, in seguito al gemellaggio con Betlemme, il neonato arrivò dalla Terra Santa.

Si collega alla tradizione del presepe il bel Museo Civico dell’Arte Presepiale: l’edificio custodisce una vasta collezione di presepi, dipinti, sculture, fotografie e altri pezzi artistici a tema, dedicati all’annuale rappresentazione del presepe vivente. Anche le mostre personali o collettive degli artisti trovano spazio in questo accogliente spazio votato all’arte e alla cultura. Se le qualità finora citate non fossero bastate per incuriosire i visitatori, aggiungiamo alle attrattive di Rivisondoli il clima: i panorami appenninici, illuminati di neve candida durante l’inverno, farebbero forse pensare a condizioni climatiche rigide, invece il paese gode di un clima piacevolissimo, con inverni freddi adatti allo sci e alla vita di montagna, ma miti e gradevoli. Anche l’estate è calda ma accarezzata da temperature dolci, che fanno venire voglia di passeggiare e stare all’aria aperta. I valori medi di gennaio vanno da una minima di 3°C a una massima di 9°C, mentre in luglio e agosto, i mesi più caldi, si passa dai 18°C ai 28°C. Le precipitazioni, scarse in estate, si concentrano tra novembre e dicembre, quando piove in media per 9 giorni al mese.

Per raggiungere Rivisondoli e le sue piste si possono valutare diverse possibilità. Chi viaggia in auto e viene da nord deve percorrere l’autostrada Adriatica A14 verso Ancona, continuare verso Roma, imboccare la A25 e uscire a Bussi/Popoli, seguire i cartelli per l’Aquila e continuare sulla SS17 attraversando Popoli. A questo punto si prosegue sulla SS84 fino a Rivisondoli. Chi viene da sud, invece, dalla A14 deve seguire la direzione Pescara, prendere la A16 verso Benevento e continuare per il raccordo RA9. A Benevento si continua sulla SS88 e si esce in direzione Campobasso, si imbocca la SS17 verso Castel di Sangro e si continua sulla SR84 fino a destinazione. Per chi preferisce il treno c’è la stazione di Rivisondoli/Pescocostanzo, facilmente raggiungibile da Roma, Ancona, Bari o Napoli, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Pescara, Napoli, Roma Ciampino e Roma Fiumicino, rispettivamente a 94 km, 134 km, 188 km e 217 km circa.
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 Pubblicato da - 31 Dicembre 2009 - © Riproduzione vietata

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