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Meganissi (Meganisi), spiagge e mare dell'Isola nel Mar Ionio

Meganissi, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Meganissi dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Vista dall’alto l’isola greca di Meganissi sembra una grande mezzaluna, cesellata nel blu del mar Ionio. A rendere selvaggia questa visione incantata sono i profili frastagliati dell’isola, incisi in profondità da grotte naturali e numerose calette.

Incastonata tra i flutti a quattro miglia marine da Lefkada, a cui appartiene dal punto di vista amministrativo, Meganissi non è un gioiello solitario, ma il membro più importante, dopo Lefkada, di un vero e proprio arcipelago di scogli suggestivi.
Affiancata da Scorpios, Scorpidi, Thilia e altre località rinomate, Meganissi è l’isola più spettacolare del gruppo, puntinata di pochi centri abitati dal sapore gentile e tranquillo: oltre al borgo omonimo di Meganissi ci sono la frazione di Spartachori e paesini di Vathi e Katomeri, ciascuno custode delle proprie tradizioni e di sapori particolari, popolati in tutto da circa 2000 abitanti.

La caratteristica che colpisce maggiormente è la vegetazione, piuttosto abbondante, che si lascia spettinare dalla brezza salmastra spandendo nell’aria un profumo fresco di macchia mediterranea. Variegata di tonalità diverse di verde, la flora dell'isola scopre la roccia soltanto in alcuni punti, rivelando un sasso duro e intagliato da forme bizzarre, scavato lungo la costa a formare grotte marine invase dall’acqua.

Le caverne si concentrano nella parte orientale dell’isola: la più famosa è la grotta Papanikoli, che stando alla tradizione sarebbe stata il rifugio dell’omonimo sottomarino braccato dai tedeschi nel corso della seconda guerra mondiale. Profonda una trentina di metri, alta e imponente, la cavità naturale ospita addirittura una piccola spiaggia sabbiosa, che come le altre caverne dell’isola è raggiungibile unicamente in barca.

Tra le spiagge raggiungibili anche a piedi, dopo passeggiate avventurose o romantiche, ci sono quelle di Aghios Ioannis, Atherinos, Limonari Bay e Spilla, tutte intrise di profumi selvaggi e dominate da scorci idilliaci, che fanno dimenticare ogni preoccupazione. Partendo dalla caletta di Spilla ci si può arrampicare lungo la roccia sino al villaggio di Spartachori, dove una splendida terrazza vi regalerà un panorama mozzafiato sul tratto costiero sottostante.

Spartachori è il villaggio più grande di Meganissi, un dedalo affascinante di strade tortuose, vegliate costantemente dagli occhi blu delle casette bianche. Gli altri centri dell’isola, Vathi e Katomeri, sono altrettanto graziosi: il primo, in particolare, è un porticciolo dall’aria familiare, dove il tempo pare essersi fermato ed è ancora possibile osservare i vecchi pescatori alle prese con le attività tradizionali.

Chi passa una vacanza sull’isola non può trascurare una visita ai mulini a vento, collocati lungo la costa, e alle numerose chiesette e monasteri, tra cui spiccano la chiesa di Aghios Nikolaos, quella di San Costantino e quella di Santa Elena nel centro di Katomeri.

Da vedere lo splendido monastero di San Giovanni Battista, sul lato ovest dell’isola, eretto secondo la leggenda nel 1477 e abbattuto dai pirati che spadroneggiavano in questa zona dello Ionio. Pare che i corsari, in segno di disprezzo, avessero gettato a mare un icona del santo, ma l’oggetto sacro venne recuperato da un pescatore dell’isola e restaurato amabilmente da una monaca, che da allora si prese a cuore la rinascita del monastero.

Passeggiando per le borgate di Meganissi è facile respirare le antiche tradizioni locali: per avere un assaggio di questo prezioso patrimonio vale la pena di partecipare ad alcune delle manifestazioni isolane, che animano le cittadine soprattutto nei mesi estivi. Tra gli eventi più attesi c’è il festival di Aghios Ioannis, dedicato al folclore e ai reperti storici del monastero, che si svolge alla fine di giugno a Spartachori.

A fine luglio la festa si sposta a Vathi, dove c’è una grande manifestazione di musica popolare, per poi tornare a Spartachori alla fine di agosto in occasione del Festival del Folklore.

A favorire la riuscita dei festeggiamenti e a invitare alla spensieratezza concorre il clima gradevolissimo dell’isola: qui le temperature medie di gennaio vanno da una minima di 6°C a una massima di 14°C, mentre in luglio e agosto si passa dai 19°C ai 32°C. Le precipitazioni, molto scarse nella stagione più calda, toccano il picco massimo in inverno e specialmente in dicembre, quando piove in media un giorno ogni due.

Il mezzo più comodo e affascinante per raggiungere Meganissi è la nave: l’isola dista pochi chilometri da Lefkada ed è raggiungibile in breve tempo dal porto di Nidri, da cui partono numerosi ferry-boat giornalieri a partire dalle 7 del mattino fino al tramonto. Per chi ne ha la possibilità è consigliabile imbarcare la propria auto: in questo modo avrete la possibilità di esplorare Meganissi interamente, senza lasciarvi sfuggire nessun dettaglio imperdibile. Ogni giorno i collegamenti via mare sono assicurati anche verso Zante e Kefalonia: il percorso dura circa 25 minuti ed è un’avventura magica tra isolotti magnifici.
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