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Oudenaarde (Audenarde), cosa vedere nella cittą belga

Oudenaarde, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Oudenaarde dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La cittadina fiamminga di Oudenaarde (Audenarde in francese) è una tranquilla destinazione turistica ricca di monumenti e particolarmente conosciuta per la rinomata tradizione di centro di produzione di arazzi detti “verdures” per la ricchezza di elementi vegetali nella composizione. Oudenaarde, che attualmente conta poco meno di 30.000 abitanti, è situata all’interno della provincia delle Fiandre Orientali lungo il corso della Schelda, praticamente a metà strada tra Gent e Kortrijk. Se deciderete di trascorrere un paio di giorni in città avrete di modo di ammirare numerose attrattive di carattere storico, tra cui diversi bei palazzi e magnifiche chiese in stile gotico brabantino, e di rilassarvi in una realtà a misura d’uomo nella quale è ancora possibile respirare sensazioni di un passato fortemente radicato.

La fama ed il prestigio nazionale conobbero Oudenaarde intorno alla metà del XVI secolo, quando i tessitori locali si specializzarono nella produzione di arazzi. Le famiglie reali francesi e spagnole, infatti, mostrarono di apprezzare molto i grandi ed elaborati arazzi del luogo, che raffiguravano con dovizia di particolari scene naturali, ma anche immagini sacre e personaggi dell’aristocrazia. Le guerre scoppiate all’inizio del XVIII secolo tra le truppe imperiali al soldo del principe Eugenio di Savoia e le milizie francesi di Luigi Giuseppe causarono però ingenti danni all’industria tessile locale, decretandone un brusco ridimensionamento e in certi casi la totale scomparsa.

La bella Grote Markt, la piazza del mercato, è arricchita dalla presenza del magnifico Stadhuis e dell’imponente Sint-Walburgakerk, ovvero la “chiesa di S. Walburga”, mentre al centro troneggia una fontana donata alla città dal Re Sole nel 1671. Gioiello gotico rinascimentale, il municipio di Oudenaarde è uno dei monumenti più celebri del Belgio, essendo stato costruito in maniera impeccabile dal brussellese Hendrik van Pede tra il 1526 ed il 1537 sul luogo dell’antico mercato dei tessuti. L’edificio presenta una magnifica facciata su porticato a due ordini di bifore coronata dall’altissimo tetto e spartita al mezzo dal beffroi, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, estremamente elegante e ornato sulla cima dalla popolare statua dorata dell’Hanske t’Krijger. All’interno meritano soprattutto il Salone del 1882, gli archivi ammobiliati con severe strutture settecentesche e la sala del Consiglio, alla quale introduce una raffinata bussola rinascimentale intagliata tra il 1531 e il 1536 da Paul van der Schelden. L’adiacente Lakenhalle, il “mercato dei tessuti” di cui è ancora in piedi una piccola parte, ospita il Wandtapijtenmuseum, il “Museo degli Arazzi”, dove ammirare alcuni tra i principali capolavori prodotti a Oudenaarde.

Sul lato opposto della piazza si erge la Sint-Walburgakerk, interessante edificio gotico iniziato nel XIII secolo e rimasto incompiuto sormontato da una torre quattrocentesca dotata di carillon con 49 campane. L’interno è a tre navate influenzate dallo stile gotico-barbantino che contraddistingue la maggior parte degli edifici del centro, con pilastri cilindrici, balaustra in luogo del triforio e capitelli a grosse foglie di cavolo. Sul lato sinistro della chiesa si trova l’Onze-Lieve-Vrounwehospitaal, l’”Ospedale di Nostra Signora”, il cui edificio principale, del 1772, ha il parlatoio ornato di arredi e arazzi locali del tempo. Da qui, seguendo la Burgstraat, sulla quale sorge il Begijnhof del 1499, si raggiungono, al di là della Schelda, la chiesa OLV van Pamele e i resti dello Zwartzusterklooster, mentre dirigendosi a nord-ovest gli appassionati di ciclismo potranno provare le sensazioni e le emozioni del Giro delle Fiandre presso il moderno Centrum Ronde van Vlaanderen. In alternativa, potrete svoltare a sinistra per passare in rassegna la Huis de Lalaing, residenza storica in stile rococò che ospita mostre temporanee ed interessanti laboratori di tessitura e restauro degli arazzi.

Le colline intorno a Oudenaarde sono note come le Ardenne Fiamminghe, il che può confondere un po’ le idee. Se viaggiate in auto il tortuoso itinerario tra Oudenaarde e Geraardsbergen è particolarmente suggestivo, specialmente dopo Brakel, dove si incontra una rotatoria centrale formata da una pila surreale di biciclette arrugginite. Da non perdere anche il villaggio di Ename, associato dalla maggior parte dei belgi alla birra trappista prodotta dalla Brouwerij Roman. La sua abbazia, un tempo molto vasta, venne demolita in seguito alla Rivoluzione francese e il luogo in cui sorgeva è oggi un sito archeologico non recintato. Poco distante ha sede il fantastico museo PAM Ename, dove un video di 15 minuti e la simulazione interattiva tramite manichini di un banchetto illustrano la singolare storia della cittadina.

Il clima presenta una netta prevalenza di giornate dal cielo grigio, con piogge frequenti per tutti i dodici mesi dell’anno e temperature generalmente miti sia in inverno che in estate. A prescindere dalla stagione in cui deciderete di partire, le piogge saranno un incognita costante del viaggio. Da queste parti le precipitazioni sono imprevedibili e non ci sono sostanziali differenze in termini quantitativi tra estate, quando sono più frequenti i temporali, e inverno, durante il quale può occasionalmente fare capolino la neve. Per via dell’azione mitigatrice esercitata dall’Oceano Atlantico, le temperature non sono troppo rigide d’inverno, quando è raro scendere sotto lo zero, né troppo alte d’estate, con le massime che si fermano in media a 22/23 gradi anche in luglio e agosto.

Per quanto concerne i trasporti, Oudenaarde è comodamente raggiungibile sia da Bruxelles, situata 60 chilometri ad est, che da Gent, 30 chilometri a nord. Non molto distante è il confine francese e la città di Lille, dotata di un aeroporto internazionale. Date le ridotte dimensioni, il modo migliore per visitare il centro storico è camminare o tutt’al più noleggiare una bicicletta, con la quale dedicarsi anche all’esplorazione dei dintorni.
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 Pubblicato da - 13 Giugno 2011 - © Riproduzione vietata

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