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Tenerife: clima, temperature e quando andare

Tenerife, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tenerife dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

L'isola di Tenerife appartiene all'arcipelago delle Canarie posizionato in oceano Atlantico a sud-ovest del Marocco. Trovandosi a circa 28 ° di latitudine nord l'isola è caratterizzata da un clima sub-tropicale ma assai gradevole, con temperature medie massime di oltre 20 ° C, ma inferiori a 30°C, durante tutto l'anno.
Il clima particolarmente piacevole, e senza eccessi termici, è dovuto sia al fatto che essendo un'isola presenta tutti i caratteri dei climi marittimi, ma soprattutto al fatto che è costantemente “rinfrescata” dalla corrente oceanica delle Canarie e dagli alisei (venti costanti), entrambi provenienti da nord-est. Questi fattori condizionano mediamente il Clima delle Canarie in ciascuna isola dell'arcipelago.

La corrente oceanica delle Canarie proviene dalla costa nord-occidentale dell'Africa. I venti che soffiano da nord-est in prossimità della costa soffiano acque superficiali verso la zona centrale dell'oceano, in modo che l'acqua “allontanata” dalla superficie viene sostituita da acqua più fredda che risale dalle profondità marine (upwelling) contribuendo a mantenere relativamente basse le temperature superficiali intono all'isola. Tra l'altro questo processo arricchisce di sostanze nutritive il mare in modo che le isole Canarie, quindi anche Tenerife, sono alquanto pescose.

Peraltro gli stessi alisei da nord-est, costanti e moderati, contribuiscono a limitare gli eccessi termici che si avrebbero a queste latitudini, tramite una gradevole ventilazione.
Per tale ragione le temperature in questa zona sono mediamente più basse rispetto a quelle che normalmente si rilevano a questa latitudine.
I venti da nord-est raggiungo la massima intensità durante i mesi estivi ed aiutano a mantenere le temperature non troppo elevate in quella che sarebbe la stagione potenzialmente più a rischio di eccessi termici. I rilievi che caratterizzano l'isola regolano in buona parte la distribuzione delle precipitazioni, con un effetto di ombra pluviometrica che mantiene il sud-ovest dell'isola alquanto arido e con scarsa piovosità (sottovento ai principali sistemi montuosi). Al contrario, la maggior parte delle precipitazioni dell'isola si verificano sul versante settentrionale o nord-orientale, sopravvento agli alisei di nord-est, e tra i 600 ed i 1800 metri sul livello del mare, laddove i quantitativi annui risultano discretamente consistenti in rapporto alla posizione geografica dell'isola.

Un fenomeno interessante che spesso può essere osservato su Tenerife è noto come “il mare di nubi”. Questo accade quando gli alisei da nord-est umidi nei bassi strati condensano il vapore acqueo in essi contenuto man mano che risalgono sul versante nord dei rilievi, dopodichè incontrano uno strato di inversione termica (aria secca e più calda ad una quota superiore) a circa 1500-1700 m, generando un tappeto di nubi che possono rendere le giornate un poco grigie, pur trattandosi di un fenomeno localizzato sui versanti montuosi esposti alle correnti da nord-est.
La combinazione di questi aspetti con la complessa topografia dell'isola determina tutta una serie di micro-climi. Il sud, molto spesso in ombra pluviometrica, è la zona più secca, meno piovosa e più caldo dell'isola.

Le diversificazioni climatiche più apprezzabili sono sovente presenti tra aree piuttosto vicine tra loro: ad esempio Santa Cruz riceve una media di 214 millimetri di pioggia all'anno e ha una temperatura media di 21.2 °C, ma se andiamo a pochi chilometri, presso il vicino aeroporto di La Laguna (ad un'altitudine di 617m) la temperatura media scende a soli 16,5 °C e riceve circa 560 millimetri di pioggia all'anno, ovvero più del doppio.

A Tenerife si trova la montagna più alta di tutta la Spagna, ovvero il Pico del Teide di ben 3718 m, la quale è spesso essere coperta di neve durante i mesi invernali, per cui non è raro per i turisti europei crogiolarsi al sole a Puerto de la Cruz con la cima innevata del Teide in bella vista.
Talvolta quando il vento proviene da est o est-sud-est dal deserto del Sahara, le temperature salgono e l'aria può diventare densa di pulviscolo rosso o sabbia in sospensione, ma in genere questo fenomeni interessa di più le isole Canarie orientali.

Di seguito sono riportate alcune caratteristiche climatologiche della capitale:

Santa Cruz de Tenerife (capitale, costa nordorientale):
La palma del mese più freddo dell'anno spetta a gennaio (temperatura minima media 15,4°C; temperatura massima media 21,0°C); mentre quello più caldo è appannaggio di agosto (temperatura minima media 21,9°C; temperatura massima media 29,0°C). L'escursione termica media annua è di soli 7,3°C, vale a dire molto bassa e tipica dei climi tropicali marittimi.
Il periodo più caldo dell'anno è riscontrabile nella terza decade di agosto; quello più freddo è collocabile a circa metà gennaio, precisamente nella seconda decade.
Record di temperatura minima assoluta: 8,1°C
Record di temperatura massima assoluta: 42,6°C

Nuvolosità: la zona è caratterizzata da nuvolosità media alquanto bassa durante tutto l'anno, tuttavia per gli amanti del sole il periodo più affidabile appare quello che va da luglio ad ottobre con un indice di copertura media del 38-40%, mentre più nuvole si hanno statisticamente tra aprile e maggio con picchi massimi in maggio del 54%.
Precipitazioni: La probabilità di giorni con pioggia è piuttosto bassa durante tutto l'anno. Le precipitazioni hanno tuttavia statisticamente maggiori probabilità di manifestarsi tra novembre e dicembre, con picco massimo a fine novembre (38% di giorni piovosi). Sono invece meno frequenti tra luglio e settembre con picco minimo a metà agosto, quando il rischio di dover usare l'ombrello scende al 15%.
L'attività temporalesca è bassa ma è possibile in tutti e 12 i mesi dell'anno, e presenta dei massimi in inverno con i picchi assoluti in dicembre.

In merito alle piogge i quantitativi medi climatologici sono riassunti come segue:
La piovosità media annua risulta di circa 226 mm (molto bassa), con massimi tra novembre e marzo e con picco assoluto in dicembre con 43,2 mm medi (mese più piovoso dell'anno). La stagione più secca è quella tardo-primaverile-estiva (maggio-settembre) con i minimi assoluti in luglio che contempla quantitativi medi di soli 0,1 mm, risultando il mese meno piovoso dell'anno e con piogge praticamente assenti. Le nevicate sono del tutto assenti, ma se saliamo sui rilievi limitrofi, sia pure a quote alquanto elevate, esse arrivano durante l'inverno.

Cosa mettere in valigia
Occorre tenere presente che ci si trova in una zona tropicale, sebbene non calda, per cui l'abbigliamento dovrà essere adeguato alle condizioni meteorologiche dominanti. Non dovranno mancare scarpe da mare, pinne e maschere per le immersioni. Creme solari ad alta protezione, farmacia da viaggio, repellenti per insetti sono parimenti consigliabili nel periodo estivo. Dopo il tramonto, nelle zone più interne dell'isola, è bene indossare pantaloni e maglie a maniche lunghe, poiché l'escursione termica giornaliera tende ad aumentare un poco. Se si parte nella stagione invernale dovremo sempre portare con noi ombrello o K-way, anche se la piovosità non è particolarmente elevata, ma certamente è quella invernale la stagione a maggiore rischio. Non è richiesto abbigliamento particolarmente pesante, ma qualche irruzione fredda può arrivare fino a queste latitudini, sebbene di modesta entità e durata. Se poi avete intenzione di salire sul Pico de Teide è necessario avere con se anche una giacca a vento.
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 Pubblicato da - 13 Maggio 2016 - © Riproduzione vietata

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