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Lloret de Mar: mare, spiagge e vita notturna sulla Costa Brava

Lloret de Mar, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Lloret de Mar dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Il mare ce l’ha nell’anima sin dall’antichità e risuona nel suo nome, ma Lloret de Mar è molto più di una semplice meta balneare. Situata a 60 km da Barcellona, lungo il litorale della Costa Brava, la cittadina catalana è lambita da un Mediterraneo azzurro acceso, ma soprattutto è corredata da innumerevoli spiagge attrezzate e fornitissima di locali per fare le ore piccole in allegria, come prevede la vera movida spagnola. Non esattamente un’oasi di pace e di bellezze storiche o naturalistiche, ma piuttosto un concentrato di energia che unisce il divertimento “da spiaggia” a quello notturno, regalando qualche scorcio niente male e garantendo, con poca spesa, la massima resa ai più festaioli.

LE SPIAGGE DI LLORET DE MAR
Se la vera e propria città si presenta un po’ chiassosa e trafficata, con palazzoni moderni e non sempre bellissimi, sono invece da lodare le spiagge, pezzo forte di Lloret de Mar. La riviera di 7 km offre spiagge accoglienti e pulite, accarezzate da un’acqua limpida, così curate da essersi meritate anche nel 2015 la Bandiera Blu della Comunità Europea, che già avevano ottenuto in passato. Il centro città si affaccia sulla spiaggia di Lloret, che ovviamente è la più affollata di tutte, comoda da raggiungere e piena di negozi e mini-market, ristoranti e bar, attrezzata con ombrelloni e lettini e brulicante di turisti. Un viavai continuo di gommoni e motoscafi porta i visitatori a spasso per la costa, verso altre spiagge e calette, ed è possibile cimentarsi in diversi sport acquatici. Se ci si sposta più ad ovest, in direzione Blanes, si incontrano le spiagge di Fenals e di Sa Bodaella: la prima ha una zona un po’ più selvaggia, dove la macchia mediterranea non ha ceduto il passo agli stabilimenti balneari, ma anche qui non mancano i servizi e presto compaiono anche i palazzoni; la seconda comprende una zona per i nudisti. Continuando nella stessa direzione ecco le più tranquille spiagge di Santa Cristina e Treumal, mentre la spiaggia di Canyelles si trova dalla parte opposta rispetto a Lloret, verso Tossa de Mar, con i suoi ristorantini di pesce e il suo aspetto accogliente e ordinato. Lungo la costa, oltre agli ampi arenili orlati di pineta e di alberghi, si incontrano anche calette più selvagge, con scogliere a picco e panorami degni di qualche scatto suggestivo. Per chi ama l’acqua e vuole un’alternativa alle spiagge c’è Waterworld, un grande parco acquatico che farà divertire grandi e piccoli, mentre gli amanti de benessere apprezzeranno l’offerta wellness di Lloret de Mar, dove non mancano Spa e strutture termali.

COSA FARE E COSA VEDERE A LLORET DE MAR
Chi non si accontenta di sdraiarsi come una lucertola al sole, magari riprendendo le energie dopo una notte in bianco, ha l’imbarazzo della scelta tra i numerosi intrattenimenti offerti da Lloret de Mar. Corsi di surf e di vela, ma anche campi da golf e innumerevoli sentieri rappresentano solo alcune delle possibilità di questa ridente località catalana. Benché non si tratti esattamente di una città d’arte, Lloret de Mar conserva in alcuni punti il fascino antico e pittoresco dell’ex borgo di pescatori, e il suo centro offre comunque qualche perla degna di nota.

Passeggiando lungo il Viale del Mar incontrerete palazzi ottocenteschi ed edifici modernisti, come la Chiesa di Sant Romà, con il suo battistero e la cappella del Santissimo Rectoria Parroquial. In effetti il Modernismo continua a caratterizzare la città, che in origine era un modesto paese di pescatori ma iniziò a cambiare volto nel XVIII secolo. Il merito va all’allora Re di Spagna Carlo III, che stabilì il libero commercio con le Americhe e inaugurò nuove rotte mercantili, incoraggiando la migrazione di molti Lloretani verso il Nuovo Mondo. Quando questi tornarono in patria, arricchitisi grazie alla permanenza in America, furono soprannominati “Indiani” e contribuirono fortemente al rinnovamento della città. Grandi architetti di Barcellona, come Antoni M.Gallissà, Antoni de Falguera, Bonaventura Conill e Puig I Catafalch furono chiamati ad abbellirla, e lasciarono la loro impronta modernista. Tra i più famosi edifici modernisti ci sono il cimitero di Lloret de Mar, risalente al 1896 e opera dell’architetto Joaquim Artau i Fàbregas, il monumento del 1904 de l’Àngel de Lloret de Mar realizzato da Enric Monserdà, e la Masia de Can Saragossa. Quest’ultima – un ampio casale, tra i più antichi della città, poi ristrutturato nell’Ottocento – fu trasformata in hotel nel 1954 e attualmente ospita il Museo di Archeologia.

Panoramici e fiabeschi sono i giardini di Santa Clotilde, creati a partire dal 1927 in cima a una scogliera a picco sul mare, ad opera di Raúl Roviralta e del suo collaboratore Nicolás María Rubió i Tudurí. Imperdibile la scalinata monumentale incorniciata dalle sculture di sirene di María Llimona, ma anche il dedalo dei sentieri che vi accompagneranno tra siepi curate, prati e aiuole fiorite, alla scoperta dei profumi e dei colori mediterranei. Simbolo di Lloret de Mar, che spopola sulle cartoline del posto, è però il Castello de Sa Caleta, che si affaccia sulla spiaggia omonima mettendo in mostra la sua imponenza neogotica. Potrebbe sembrare un edificio antico, ma in realtà il proprietario, Narcís Plaja i Martí, lo fece costruire nel 1933 battezzandolo Castello di Santa Maria, nonostante molti lo chiamassero Castell d'en Plaja in onore del suo padrone. L’edificio è tuttora proprietà privata, quindi non è possibile visitarlo, ma la sua presenza crea un’atmosfera romantica e inoltre da lì parte il Cami de Ronda, un camminamento che costeggia il litorale di Lloret de Mar e offre scorci suggestivi.

Per finire merita una visita l’Ermita de Santa Cristina, eremo fondato nel 1376 ma ristrutturato nel corso del Settecento in stile neoclassico. È da sempre il luogo di culto dei pescatori, infatti l’interno è pieno di barche in miniatura, donate come ex-voto dagli abitanti della città, le più famose delle quali sono “il Sebastià Gumà”, con i suoi 62 piccoli cannoni, e una raffinata imbarcazione in avorio risalente al XVIII secolo. Notevole l’altare in marmo policromo, impreziosito da una pala di autore anonimo toscano che raffigura il martirio di Santa Cristina, della quale si conserva nella chiesa un’importante reliquia, il cranio. Prima del 1936 vi erano custoditi anche una costola e un femore, poi andati perduti. Ogni anno, durante la Festa di Santa Cristina del 24 luglio, il cranio della santa viene portato in processione sul mare; nella stessa occasione i pescatori e i fedeli del luogo si radunano sotto il pino centenario che sorge dietro l’Ermita, per consumare insieme il tradizionale pranzo a base di estofat (stufato di vitello).

LA CUCINA E LE FESTE DI LLORET DE MAR
A proposito di piatti tradizionali: chi decide di trascorrere una vacanza a Lloret de Mar avrà modo di scoprire le delizie della cucina catalana, famosa per le sue ricette a base di prodotti del mare e della terra. Orate, calamari, merluzzi, gamberi e ricci di mare freschissimi la fanno da padroni sulle tavole della città, ma non sono da meno i piatti di carne, che variano dal coniglio al pollame, passando per le gustose salsicce catalane. Naturalmente non manca la paella, ma non fermatevi alle scelte più “scontate”: provate le salse, come il romesco (a base di pomodori, aglio, peperoncino, mandorle e nocciole tostate), oppure la escaladiva preparata con melanzane e peperoni cotti sul fuoco, per concludere in bellezza con una dolce crema catalana e innaffiare il tutto di freschissima sangria.

A Lloret, durante l’estate, è festa tutti i giorni e tutte le sere, ma ciò non significa che per il resto dell’anno la cittadina sia dormiente, e non significa neppure necessariamente discoteche e chiasso. Ci sono anche tante manifestazioni tradizionali, come la processione che in maggio conduce alla chiesa di Santa Cristina e culmina con il concerto dell’orchestra, oppure la notte de Sant Joan nel mese di giugno, coi falò e gli immancabili fuochi artificiali. Il 24 luglio è la volta della già citata Festa di Santa Cristina, in occasione della quale un grande corteo trasporta via mare le reliquie della santa dalla chiesa alla cappella, accompagnato da musica e suono di campane, con lauto banchetto a seguire. Altra musica e concerti si svolgono in agosto, mentre in settembre si celebra la Festa nazionale della Catalogna: il gran giorno, per la precisione, è l’11 di settembre, quando ci si rallegra cimentandosi nella danza tradizionale della sardana. Pensate che in inverno tutto taccia? Neanche per idea: il Festival Invernale di Lloret de Mar comincia il 18 novembre, giorno di Sant Romà, e per due settimane porta sulla scena concerti, balli, concorsi e intrattenimenti di ogni tipo.

COME ARRIVARE A LLORET DE MAR
Lloret de Mar, incastonata lungo la Costa Brava a una sessantina di chilometri da Barcellona, è una meta turistica gettonata, facile da raggiungere.
In auto: Chi arriva dalla Francia deve prendere l’uscita 9 (Salida 9, Lloret de Mar) e imboccare la strada GI-680, da percorrere per una quindicina di chilometri; chi arriva da Barcellona deve invece servirsi dell’autostrada C-32, uscire a Palafolls e percorrere per circa 12 km le strade N-II e G-682, superando Blanes; infine chi arriva da Nord giungerà a Tossa de Mar per poi continuare l’ultima decina di chilometri lungo la G-680.
In autobus: Autobus diretti a Lloret de Mar partono da Barcellona, da Girona e da Blanes.
In treno: Da Barcellona potete prendere il treno della Renfe diretto a Massanet-Massanes, che non fa tappa a Lloret ma che vi porterà a Blanes, dove potrete proseguire con un taxi o in autobus.
Via mare: Da alcune località della costa c’è la possibilità di raggiungere Lloret de Mar in aliscafo. È il caso di Calella, Poble Nou, Pineda, Santa Susanna, Malgrat de Mar, Sabanell, Blanes e Tossa de Mar (compagnia Dofì Jet Boats), e Canyeyes, Sant Feliu e Platja D'Aro (compagnia Viajes Marìtimos).

IL CLIMA DI LLORET DE MAR
Il clima che vi accoglierà a Lloret de Mar è ovviamente di tipo mediterraneo, caratterizzato da temperature miti sia in estate che in inverno, piacevolmente rinfrescato dalla brezza marina anche nei mesi più caldi. In gennaio le medie vanno da una minima di 3 a una massima di 13°C, mentre in agosto si va dai 18 ai 28°C; marzo e ottobre sono i mesi più piovosi, con una media di 9 giorni di maltempo ciascuno. Nonostante il clima soleggiato, le temperature dell’acqua non sono particolarmente elevate, perché il vicino Golfo del Leone è interessato tutto l’anno dall’arrivo di aria fredda atlantica, che tendono a mantenere freddo il mare. In agosto arriva comunque ai 24°C, piacevoli per un bel bagno, e anche a giugno e luglio vale la pena di stringere i denti e tuffarsi senza pensarci troppo.
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 Pubblicato da - 01 Settembre 2015 - © Riproduzione vietata

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