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La Route 66 diventerà la prima autostrada solare degli Stati Uniti

La mitica Route 66 diventerà a breve, in parte, un'autostrada solare! Pochi giorni fa il governo del Missouri ha siglato l'accordo per far si che alcuni tratti del percorso, punto di riferimento negli anni trenta per migrazioni vero Ovest, sia pavimentata con pannelli solari, studiati per per migliorare la viabilità e produrre energia pulita.

A dare il via all'ambizioso progetto i coniugi Scott e Julie Brusaw, che nel 2014 hanno lanciato una campagna di crowdfunding di grandissimo successo: attraverso la loro società, Solar Roadways. In poco tempo attraverso Indiegogo, hanno raccolto in poco tempo circa due milioni di dollari, al fine cambiare volto alle autostrade americane facendole diventare un enorme nastro di pannelli solari.

Attraverso questo ambizioso progetto, se tutti i km di autostrade fossero sostituiti dai pannelli, nonostante la loro rese sia il 30% inferiore da quella dei pannelli standard, si potrebbero produrre un quantità di energia tre volte superiorie alla domanda annuale di energia necessaria a tutti gli USA!.

Dopo una fase di progettazione durata due anni, oggi l'innovativa tecnologia è stata messa a punto per essere testata direttamente in strada: il dipartimento dei trasporti del Missouri ha dato quindi l'ok alla Solar Roadways, ed i super tecnologici pannelli solari saranno quindi istallati su alcuni tratti dell'affascinante percorso della Route 66. Lo scopo per ora è quello di di produrre l'energia necessaria e fornirla agli edifici, alla segnaletica e all’illuminazione pubblica delle aree a ridosso del tratto della Route 66

Anche se si dovrà attendere ancora un poco per arrivare alla perfezione, i pannelli a quanto pare sono comunque solidissimi tanto da poter sostenere tranquillamente il peso di un autoarticolato in movimento. Ma non solo: avranno la stessa aderenza dell'asfalto usato per ricoprire strade e autostrade, ma avranno anche inseriti delle luci a led che prenderanno il posto della segnaletica orizzontale, come anche un sistema di riscaldamento che permetterà di evitare che la neve e il ghiaccio si accumulino.

Se non siete ancora convinti pensate che i pannelli vengono dotati di microprocessori che permettono di trasmettere e ricevere dati in tempo reale, quindi informazioni come code, rallentamenti e quant'altro potranno essere disponibili istantaneamente.

In ogni caso dovremo aspettare almeno un anno per scoprire se le innovative autostrade solari saranno veramente un successo, anche se tutto fa presagire bene. Ma non si tratta di una novità in senso assoluto: esiste un progetto del genere in Francia, denominato Wattway. Il calcolo dei transalpini indica che ogni km di strada (ne sono previsti 1.000) fornirà l'energia necessaria per 5.000 residenti.

Qualcosa si simile è invece già stato realizzato in Olanda dove nel 2015 a Krommenie è stata inaugurata la prima pista ciclabile solare al mondo. A realizzare tale progetto è stata la ditta Solar Road, attraverso dei fondi stanziati dal Governo. La ciclabile collega collega Krommenie e Wormerveer su di essa giorno passano all'incirca da due mila ciclisti. La pista ciclabile costata tre milioni di euro è stata realizzata con uno strato traslucido di vetro temperato, sotto di questo strato di materiale sono stati posizionati file di celle solari in silicio cristallino chiusi in moduli di calcestruzzo. In poco tempo, sono stati prodotto circa tre mila kwh di elettricità, in altre parole l'energia sufficiente a coprire il fabbisogno di una casa, e con una semplice pista ciclabile!

A questo punto non resta che attendere per capire quanta energia sarà prodotta dalla celebre Route 66, e se questa teconolgia potrà essere esportata in tutto il mondo!
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