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Il Duomo di Taormina, visita alla Cattedrale di San Nicola

La Cattedrale di Taormina è dedicata a San Nicola ed è una chiesa-fortezza di età medievale. Contiene al suo interno il celebre Polittico di Antonello de Saliba.

Il Polittico, realizzato nel 1504 da Antonello de Saliba, nipote del celebre Antonello da Messina, è una delle opere più preziose che si può ammirare al suo interno. Situato in Piazza Duomo, lungo Corso Umberto I° e nei pressi di Porta Catania, il Duomo di Taormina è un gioiello architettonico in stile romanico-gotico siciliano dedicato a San Nicola di Bari, una delle cose da non perdere a Taormina: costruito sui resti di un’antica chiesa di epoca medievale e successivamente ristrutturato nel corso del XV° secolo e poi ancora nel Settecento, questo luogo di culto è una sorta di chiesa-fortezza. A renderla tale sono infatti i grandi blocchi di pietra con cui è stata eretta e la bordatura merlata che racchiude l’intero perimetro dell’edificio sacro.

Austera ma elegante, la cattedrale di Taormina si presenta con una struttura imponente e una grande torre alloggiata in posizione arretrata che dal 1750 ospita le campane. Il portale principale, realizzato in marmo nel XV° secolo e restaurato nel 1936, è in stile rinascimentale. Ai lati, sugli stipiti, e in alto sono scolpite undici figure fra cui i vescovi San Nicola da Bari e San Pancrazio da Taormina e i quattro evangelisti rappresentati con i rispettivi simboli tradizionali: San Luca con il toro, San Matteo con l’angelo, San Giovanni con l’aquila e San Marco con il leone.

Il portale ovest, di fronte al Palazzo dei Giurati, risale alla seconda metà del XV° secolo ed è bordato da lava nera; l’ingresso a est invece è testimonianza del gotico siciliano di inizio XVI° secolo. Fiore all’occhiello di quest’opera è inoltre il rosone, in pietra di Siracusa, presente sulla sommità della facciata principale.

L’interno è a croce latina con tre navate di cui quella centrale sostenuta da sei colonne in marmo rosa con capitelli decorati a foglie. Fra le opere d’arte esposte nella navata destra vi sono la Visitazione con San Gregorio e San Zaccaria di Antonino Giuffré del 1457, il fonte battesimale in marmo rosso, il Polittico di Antonello de Saliba composto da cinque/sei tavole con la Vergine Maria e Gesù fra i santi Girolamo e Sebastiano e una Madonna dipinta su legno con decori in argento, quest’ultima già venerata in una chiesa distrutta in epoca araba. La navata sinistra è invece impreziosita da una tela con Madonna e Bambino di epoca rinascimentale, una statua di Sant’Agata in marmo di Martino Montanini, ordinata dalla famiglia Corvaja, e un’Adorazione dei Magi del XIII° secolo.

Nel transetto si trovano infine la Cappella della Madonna delle Grazie costruita nel 1747 riutilizzando strutture gotiche provenienti da una chiesetta andata in demolizione e gli altari di San Nicolò di Bari e di San Pancrazio.

Il duomo, che racconta il potere civile e religioso della città di Taormina, è un vero e proprio tripudio di arte bizantina, rinascimentale e barocca che lo hanno reso, come molti altri luoghi del borgo siciliano, un museo a cielo aperto.

Ad affacciarsi su Piazza Duomo, oltre alla cattedrale, ci sono il quattrocentesco Palazzo Ciampoli che nel 1926 vide la costruzione dell’Hotel Palazzo Vecchio; Casa Floresta, edificio in pietra del XIX° secolo; il Palazzo del Municipio ovvero Palazzo Corvaja, restaurato nel 1946 dall’architetto Armando Dillon. Al centro della piazza si trova anche una fontana datata 1635, in stile barocco, realizzata in pietra di Taormina: raffigura un essere mitologico femminile con una sfera e uno scettro fra le mani mentre ai lati quattro colonnine sono sormontate da cavallucci marini.

Orario di apertura: 8.30/20 tutti i giorni. Ingresso gratuito.

 Pubblicato da il 09/04/2018 - 6.140 letture - ® Riproduzione vietata

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