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L'isola di Alcatraz a San Francisco: escursione per visitare l'ex prigione di massima sicurezza

L'ex prigione di Alcatraz, incubo per i detenuti è oggi una delle attrazioni di San Francisco. Resa famosa da Clint Eastwood e il film Fuga da Alcatraz, l'isola non è più un penitenziario dal lontano 1963 ed è meta di tour guidati.

Alcatraz è una delle attrazioni più popolari di San Francisco. Sarà per l’aura di leggenda che la pervade o per la storia non propriamente felice, ma di visitare quest’isola non se ne può fare a meno. Tanto che, ogni anno, migliaia di visitatori prenotano un tour della Fortezza. La grande richiesta fa sì che sia assolutamente necessario prenotare con largo anticipo, per non rischiare di rimanere a terra. Sita nella baia di San Francisco, Alcatraz si trova ad appena 2 km di distanza dalla terraferma, più precisamente da Fisherman’s Wharf. Un tempo sede del primo faro costruito nella Pacific Coast, l’isola divenne in seguito meglio conosciuta (e tristemente famosa) per il carcere di massima sicurezza che ospitò fino al 1963. Tra i suoi “ospiti” più illustri si ricordano Al “Scarface” Capone e George “Machine Gun” Kelly. Ora, l’isola fa parte della Golden Gate National Recreation Area.

Il passato
La storia reale e non romanzata di Alcatraz va ben al di là di ciò che si conosce sulla base delle versioni raccontate da Hollywood. Fortezza del periodo della Guerra Civile, famosa e famigerata prigione di massima sicurezza federale, santuario delle sule (uccelli marini che qui hanno la loro dimora) e sede del primo faro della West Coast, la Roccia (come viene chiamata dalla popolazione locale, anche se ha molti altri soprannomi) fu anche, nel passato, un carcere militare, prima di essere convertito in resort per criminali.

Il penitenziario
Una visita dell’isola comprende anche un tour delle celle, in cui i visitatori potranno vedere di persona dove i prigionieri vivevano e trascorrevano le loro tristi giornate. Nonostante l’ultimo dei detenuti sia stato trasferito nel lontano 1963, tuttavia il complesso carcerario è strutturalmente intatto: con il suo fabbricato centrale, le sbarre di ferro, le celle claustrofobiche (circa 3 metri x 1), la mensa, la biblioteca e i “buchi neri”, in cui i prigionieri più difficili da rimettere in riga venivano rinchiusi, al buio, a “riflettere”. Per i detenuti, lavorare nel carcere era considerato un privilegio tramite il quale poter uscire dalle celle e tenere occupata la mente.

I tentativi di evasione
Nel corso dei suoi 29 anni di attività, il carcere di massima sicurezza di Alcatraz registrò appena 26 tentativi di evasione perpetrati da 36 detenuti. Tutti sapevano che dalla Roccia era praticamente impossibile scappare (nonostante la relativa vicinanza alla città di San Francisco, tuttavia anche con le rocce a strapiombo e il mare gelido, garanzia di una quasi certa morte), alcuni più temerari tentarono comunque la fuga. Tra questi, gli unici che ebbero successo furono Theodore Cole e Ralph Cole che nel 1937, passando attraverso le sbarre di una finestra del carcere riuscirono a raggiungere la spiaggia e, a nuoto, San Francisco (e di loro non si seppe più nulla), Frank Morris e i fratelli John e Clarence Anglin, che nel 1962 riuscirono a uscire dalle celle attraverso l’impianto di aerazione (che erano riusciti a raggiungere scavando un tunnel con i cucchiai in dotazione ad ogni prigioniero), lasciando dietro di loro dei manichini nelle brande, in modo da coprirsi la fuga e a raggiungendo la città tramite zattere e giubbotti di salvataggio. Anche di loro non si seppe più nulla. Questa fuga è stata ripresa, studiata, romanzata e proposta al grande pubblico nella pellicola di successo Fuga da Alcatraz. Gli altri tentativi di evasione furono tutti sventati e culminarono con la morte dei prigionieri.

Visitare la Roccia
Ci sono innumerevoli compagnie che organizzano tour giornalieri per Alcatraz. Tuttavia, la quella ufficiale e che consigliamo è Alcatraz Cruises.
Le partenze (dal Pier 33 zona Fisherman’s Wharf) cominciano alle ore 9.30 e sono disponibili ogni 30 minuti, fino alle 18.30, ora di partenza dell’ultimo traghetto. Data l’elevatissima richiesta, si consiglia di prenotare la propria visita con largo anticipo prima della partenza dall’Italia. Una volta arrivati sull’isola, si è totalmente liberi: si avrà la possibilità di gironzolare in autonomia e di esplorarla a proprio piacimento, anche all’interno. Non esistono, infatti, visite guidate. Prima di entrare nel penitenziario si possono affittare delle cuffiette per un audio-tour approfondito (e in italiano) con spiegazioni sulla storia, le persone e le leggende che circondano la prigione. Il costo del tour, a persona, è di 30 $.

La curiosità: il tour delle celle della prigione viene spiegato e raccontato direttamente da chi, nel penitenziario, ci ha vissuto: dagli ufficiali di guardia ai detenuti stessi.

Per approfondire visita il sito ufficale.
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