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La Chiesa di San Pietro di Riga e la salita al campanile

La chiesa luterana di San Pietro a Riga è un edificio gotico caraterizzato dallo slanciato ed elegante campanile che con isui 123 metri è uno dei più alti d'Europa. Si può salire con un ascensore e godere del panorama del centro di Riga.

La chiesa luterana di San Pietro (in lettone Svētā Pētera baznica) di Riga è il più importante edificio religioso della capitale lettone, da sempre il centro culturale più vivo dell'area del Baltico. Ovunque lo guardate, lo skyline della città è inevitabilmente contrassegnato dal suo campanile, allo stesso tempo alto e leggero, caratterizzato com'è dall'alternarsi di parti piene e parti vuote, che paiono farlo sembrare una specie di aquilone puntuto, adagiato sopra a una torre e pronto a spiccare il volo alla prima folata di vento. Ma quello che sembra essere un edificio che racconta di bellezza e aneliti religiosi, una delle attrazioni imperdibili di Riga, nasconde un passato assai travagliato.

I primo documenti sulla sua esistenza parlano di un edificio in mattoni che andò distrutto nel 1209 a causa di un incendio. Venne ricostruito e un paio di secoli più tardi si diede inizio a una massiccia ristrutturazione, ripetutamente interrotta prima dalla Grande Guerra contro i Cavalieri Teutonici e in seguito, per due volte, dalla peste. Nella seconda metà del XV secolo la chiesa divenne una maestosa basilica a tre navate con il soffitto a volte decorato. Qualche tempo dopo venne costruito il campanile ottagonale alto 136 metri. La torre crollò nel 1666, travolgendo un edificio limitrofo e mietendo otto vittime.

La città non voleva privarsi della sua icona e diede subito inizio ai lavori che vennero completati 11 anni dopo, appena in tempo per essere di nuovo distrutta da un nuovo incendio che colpì buona parte della città. Negli anni a seguire vennero riparati i gravi danni ed eretto un nuovo campanile dal tetto di rame alto 64, all'epoca l'edificio di legno più alto d'Europa, e per la prima volta con un galletto in cima.

Fu poi il momento dello stile Barocco, che ebbe molto seguito anche a queste latitudini, che fece aggiungere tre portali uguali e un orologio con carillon costruito in Olanda. Ma non poteva durare troppo la pace per la chiesa: nel 1721 venne colpita da un fulmine che scatenò un incendio che lasciò in piedi solo la chiesa e le pareti della torre. Un paio d'anni dopo il nuovo campanile, che sfiorava i 70 metri, era già al suo posto. Seguì un lungo periodo senza disgrazie, interrotto durante la II Guerra Mondiale. Il 29 giugno 1941 la chiesa venne distrutta dai colpi dell'artiglieria, dei Tedeschi o dei Russi (per approfondire => Museo dell'Occupazione a Riga), a seconda dei sentimenti politici di chi ve lo racconta. Nel 1954 cominciarono gli interventi di restauro e la ricostruzione venne portata avanti dal 1967 al 1983.

Ora l'agile campanile è tornato a fare bella mostra di sé e a stagliarsi in tutte le immagini che riguardano Riga, il cui centro storico è inserito nei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. I tre portali barocchi ingentiliscono la facciata, altrimenti severamente costruita con mattoni, così come severi sono gli interni, con mattoni a vista e ben poche decorazioni, in ossequio ai richiami alla povertà caratteristici del Luteranesimo, ma uno slancio verso l'alto proprio delle costruzione in stile gotico. L'orologio sulla torre, come da tradizione, ha una sola lancetta e la campana suona cinque volte al giorno la canzone popolare Riga Dima, oltre a scandire le ore.

Il campanile, la cui cima ora raggiunge i 123 metri, continua a essere uno dei più alti del Vecchio Continente e ha un ascensore interno (prezzo del biglietto 7 euro) che permette ai visitatori di godersi una bella vista della città e del fiume Daugava da 72 metri di altezza. Nel 2012, nell'ambito degli accordi per il rimpatrio dei beni artistici trafugati durante la II Guerra Mondiale, ha fatto ritorno nella chiesa uno stupendo candeliere tardo rinascimentale che, per via delle sette braccia, alcuni definiscono menorah.

 Pubblicato da il 23/06/2015 - 10.038 letture - ® Riproduzione vietata

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