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Le strade del vino (wine roads) pił famose del mondo

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La Northern Sonoma County Wine Road, California
Grattacieli sull’oceano, saliscendi di strade simili a montagne russe, e la sagoma slanciata del ponte di San Francisco: ecco a cosa pensiamo quando diciamo California. Eppure anche negli Stati Uniti ci sono paesaggi ameni e campagne inondate di sole, senza borghi medievali degni della nostra Toscana ma pur sempre ricamate di filari. La Wine Road della Northern Sonoma County ne è un esempio: un itinerario all’insegna del gusto, del buon vino e della natura, tra tenute sconfinate e storiche cantine. Fondata oltre 30 anni fa, la Wine Road è un’associazione di aziende distribuite nelle valli di Alexander, Dry Creek e Russian River, nata dall’unione di 9 cantine e cresciuta nel tempo fino a comprenderne 150, cui si aggiungono una cinquantina di tenute. Non una vera e propria strada, ma piuttosto una costellazione di luoghi incantevoli che si contraddistinguono per l’aria buona, la quiete e le tradizioni culinarie, dove si produce vino da oltre 130 anni.

Il percorso non propone solo semplici degustazioni, ma un calendario fitto di eventi, come Winter Wineland, Barrel Tasting e A Wine & Food Affair (vedi www.wineroad.com). Tre feste divertenti ma anche virtuose, perché gli organizzatori dal 2008 si impegnano a ridurre l’impatto ambientale e minimizzano l’utilizzo di plastica e carta, ad esempio fornendo bicchieri di vetro riutilizzabili a tutti i partecipanti – compresi nel prezzo del biglietto – o facendo gli inviti via mail anziché per posta. Molte cantine della zona, in accordo con questa filosofia, utilizzano pannelli solari ed evitano i fertilizzanti chimici.
Lungo la Wine Road brinderete con Pinot Nero e Chardonnay nella Russian River Valley, con un ottimo Sauvignon Blanc nella Dry Creek Valley e con Cabernet e Merlot nella Alexander Valley, più tante altre varietà internazionali tra cui Barbera, Sangiovese, Riesling e Gewürztraminer.

A portare la cultura del vino nella zona furono nientemeno che gli immigrati italiani, come Giuseppe e Pietro Simi, che nel 1876 fondarono a Healdsburg la Simi Winery… in origine doveva chiamarsi Montepulciano, ma per i californiani era troppo difficile da pronunciare. Visitate la tenuta e vi sentirete a casa, tra distese di vigneti dal sapore mediterraneo e prelibatezze culinarie niente male (www.simiwinery.com). Foto © Can Balcioglu



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