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Nagoya (Giappone), guida alla visita della cittą, il castello e il parco

Nagoya, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Nagoya dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Capoluogo della prefettura di Aichi e quarta città del Giappone per dimensioni, Nagoya è una metropoli di oltre 2.000.000 di abitanti situata nella regione di Chubu nell’isola di Honshu in Giappone. Pur non essendo tra le più rinomate località turistiche della zona, Nagoya può comunque vantare alcune attrattive interessanti, che ogni anno spingono numerosi visitatori a soggiornare per qualche giorno in città, e non solo a transitarci per via delle sue ottime infrastrutture legate ai trasporti. La città è infatti un importante centro industriale e sembra una versione in scala leggermente minore di Tokyo, pur rappresentando un ideale punto di partenza per diverse escursioni di un giorno da compiere nelle vicinanze.

Come molte altre città di Chubu, anche Nagoya divenne importante come città fortificata durante l’epoca feudale, tanto che tre dei grandi eroi storici del Giappone, Nobunaga Oda, Hideyoshi Toyotomi e Ieyasu Tokugawa, nacquero qui o nei dintorni; lo stesso Ieyasu Tokugawa fece costruire il magnifico castello di Nagoya, il Nagoya-jo, tra il 1610 e il 1614. Purtroppo non molte tracce di questo ridente passato sono giunte fino ai nostri giorni a causa principalmente dei bombardamenti che interessarono la città e le sue vicinanze nel corso della seconda guerra mondiale, al termine della quale Nagoya fu completamente ricostruita seguendo un tracciato ortogonale solcato da ampi viali.

Nonostante tutto, l’attrattiva principale del capoluogo è ancora il Nagoya-jo, sorto all’inizio del Seicento sul sito di un castello ancora più antico. Nonostante i danni della guerra e le successive ricostruzioni in cemento armato del 1959, questo edificio merita una visita in virtù dell’interessante museo allestito al suo interno, dove sono esposte armature, tesori di vario tipo e cimeli riconducibili alle famiglie Oda, Toyotomi e Tokugawa. Particolarmente degne di nota sono le statue dorate alte 3 metri che raffigurano i famosi shachi-hoko, creature marine simili a delfini che si trovano su entrambi i lati del tetto. All’interno del complesso si trova anche un giardino, il Ninomaru-en, arricchito dalla presenza di una casa da tè incastonata in un bel panorama. Il castello dista cinque minuti a piedi dalla stazione Shiyakusho, sulla linea della metropolitana Meijo.

Un’altra costruzione storica molto apprezzata non solo dai turisti è l’Atsuta-jingu, un santuario del III secolo che rappresenta uno dei più sacri edifici del culto scintoista del Giappone e che pare ospiti la kusanagi-notsurugi, ovvero una spada sacra, uno dei tre doni sanshu no jingi che, secondo la leggenda, sarebbero stati consegnati alla famiglia reale dalla dea Amaterasu Omikami. Ovviamente la visita ai doni è un privilegio che spetta soltanto all’imperatore e a pochi sacerdoti scintoisti, mentre i visitatori potranno intrattenersi passando in rassegna il piccolo museo dove sono esposte spade, maschere e dipinti di epoca Tokugawa.

Per quanto riguarda i musei, tra i più importanti di Nagoya ricordiamo il Tokugawa Art Museum, che ospita un’importante collezione che comprende mobili, armature, calligrafie, rotoli dipinti, lacche e ceramiche un tempo appartenute alla famiglia Tokugawa. Un rotolo raffigurante “Il racconto di Genji”, risalente al XII secolo e considerato di inestimabile valore, viene esposto soltanto un breve periodo alla fine di novembre, mentre negli altri mesi i visitatori debbono accontentarsi di ammirarlo in video. Da non perdere anche il Nagoya/Boston Museum of Fine Arts, un interessantissimo allestimento frutto della collaborazione tra alcuni finanziatori giapponesi e il Museum of Fine Arts di Boston che ha reso possibile la realizzazione di mostre a rotazione incentrate su capolavori di arte giapponese e no.

Altre attrattive interessanti della zona centrale di Nagoya sono il Noritake Garden ed il Nadya Park. Il Noritake Garden, il cui nome apparentemente collegato al verde e ai giardini non deve trarre in inganno, è un centro di artigianato inaugurato all’interno del complesso di una delle migliori e più antiche fabbriche di porcellane del Giappone, essendo stata fondata nel lontano 1876. Qui si avrà modo di documentarsi sulle tecniche di produzione e di visitare il museo delle porcellane, oltre ad avere il piacere di invetriare la vostra tazza o il vostro piattino. Il Nadya Park, invece, è un futuristico grattacielo che accoglie un museo e un centro commerciale oltre ai grandi magazzini Loft, che gli amanti dello shopping troveranno affascinanti almeno quanto il museo.

Il clima è temperato, gradevole per buona parte dell’anno, con inverni non troppo freddi ed estati calde anche se moderatamente piovose. Tra dicembre e febbraio le temperature sono basse, ma non eccessivamente rigide con le minime che non scendono quasi mai sotto lo zero; d’estate invece, tra giugno e agosto, le massime superano i 30 gradi e a portare un po’ di refrigerio sono solamente i frequenti ed improvvisi temporali che si verificano soprattutto nei pomeriggi più torridi.

Per quanto riguarda i trasporti, la città è servita da due scali aerei di assoluta importanza anche a livello internazionale: il Chubu Centrair International Airport, inaugurato nel 2005 su un’isola artificiale a Ise-wan, a sud della città, e l’Aeroporto di Nagoya, più vecchio ma comunque collegato alla maggior parte degli scali giapponesi. Nagoya è anche un’importante fermata dei treni shinkansen, che consentono di raggiungere Tokyo in non più di un paio d’ore. Sono da tenere in considerazione anche i traghetti, in servizio tra Nagoya a Tomakomai via Sendai, e gli autobus, con i quali si possono raggiungere praticamente tutte le località turistiche della zona a prezzi convenienti. Gli spostamenti in città, infine, sono regolati dall’eccellente metropolitana che vanta quattro linee che coprono praticamente tutto il centro ma anche la fascia di prima periferia.
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