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Tokyo (Tokio), cosa vedere nella Capitale del Giappone

Tokyo, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Tokyo dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Considerata a buon diritto una delle metropoli più affascinanti d’Asia, Tokyo si caratterizza per sue le novità tecnologiche, per l’irriducibile inclinazione a seguire le mode del momento, per la precisione dei suoi ritmi e per la cultura pop unica nel suo genere. Nonostante le numerose contraddizioni, la capitale del Giappone è una metropoli ricca di fascino, nella quale la gran parte della cultura contemporanea discende dalle antiche tradizioni, in una sorta di continuo passaggio generazionale che impreziosisce ulteriormente questo enorme insediamento. Le vaste dimensioni di Tokyo sono sinonimo di una straordinaria varietà di esperienze culturali e sociali, anche se le più memorabili riguardano i particolari più minuziosi, quasi impercettibili, che evocano la tradizione.

Dal punto di vista storico, Tokyo costituisce una sorta di miracolo: questa città è infatti risorta a nuova vita dopo la seconda guerra mondiale, divenendo uno dei centri trainanti dell’economia globale. La capitale del Giappone, anticamente denominata Edo, ovvero “porta del fiume”, per via della sua posizione all’imboccatura del Sumida-gawa, acquisì importanza nel 1603, l’anno in cui Ieyasu Tokugawa vi stabilì il proprio shogunato. Dopo la restaurazione dell’autorità imperiale nel 1868, la capitale fu trasferita da Kyoto a Edo, che in tale occasione venne ribattezzata Tokyo. Dopo 250 anni di isolamento imposto dallo shogunato, Tokyo cominciò a trasformarsi in una metropoli moderna e questo nonostante l’avvicendarsi di due terribili calamità: il terremoto di Kanto, seguito da diversi incendi nel 1923, ed i bombardamenti aerei del 1944 e 1945 compiuti dall’esercito statunitense.

Tokyo è una vasta conurbazione che dalla Baia di Tokyo, la Tokyo-wan, si estende attraverso la pianura di Kanto. L’area metropolitana centrale è costituita da 23 ku (circoscrizioni), mentre le zone periferiche sono suddivise in 27 shi (città) separate, una gun (contea) e quattro distretti insulari. Quasi tutte le attrattive turistiche si trovano lungo o nei pressi della linea JR Yamanote, il circuito ferroviario che gira intorno al centro; i quartieri non situati lungo la linea Yamanote, come ad esempio Roppongi, Asakusa e Tsukiji, sono comunque facili da raggiungere grazie all’efficiente sistema di trasporti sotterranei che interseca il centro cittadino.
Una delle attrattive più conosicute di Tokyo è il Palazzo Imperiale, che sorge sul sito del castello di Edo-jo, dal quale lo shogunato dei Tokugawa governava il Giappone. All’apice del suo splendore il castello era il più grande del mondo, sebbene oggi rimanga ben poco della struttura originaria a parte il massiccio perimetro del fossato e delle mura. L’attuale palazzo, completato nel 1968, andò a sostituire l’edificio costruito nel 1888 e caduto sotto i bombardamenti delle forze alleate durante la seconda guerra mondiale. Il complesso ospita la residenza dell’imperatore giapponese e della famiglia imperiale, pertanto è chiuso al pubblico tutto l’anno tranne due giorni, il 2 gennaio e il 23 dicembre, giorno del compleanno dell’imperatore. Anche se non vi è possibile accedere al palazzo vero e proprio, vale comunque la pena di esplorare i dintorni e di visitare l’incantevole Giardino Orientale del Palazzo Imperiale, la cui entrata principale è l’Otemon, che si trova dieci minuti di cammino a nord di Niju-bashi.

Kitanomaru-koen costituisce un ottimo luogo dove organizzare un picnic ed è anche una bella cornice per una passeggiata in tutta tranquillità. Il Kitanomaru-koen ospita il Nihon Budokan, dove potreste assistere a esibizioni di arti marziali di vario genere, mentre a breve distanza si trova il Science Museum, meta ideale per trascorrere una giornata di pioggia soprattutto se si viaggia in compagnia di bambini. Proseguendo a sud dal Science Museum si giunge al National Museum of Modern art, la cui collezione permanente comprende arte giapponese dal periodo Meiji (1868-1912) in poi. Con il biglietto di ingresso del Museo Nazionale di Arte Moderna si avrà diritto di accedere anche alla vicina Crafts Gallery e alla sua mostra di artigianato, tra cui figurano ceramiche, oggetti in lacca e bambole.

Imboccando l’uscita di Tayasu-mon, subito dopo il Budokan, dall’altra parte della strada, sulla vostra sinistra, vi troverete dinanzi il maestoso Yasukuni-jinja, il Tempio per la Pace nell’Impero. Dedicato ai 2.400.000 giapponesi caduti in guerra dal 1853 ad oggi, questo monumento è stato al centro di aspre polemiche che hanno coinvolto l’intero paese. Accanto allo Yasukuni-jinja sorge lo Yushukan, un museo di guerra presso cui sono esposti oggetti commemorativi dei caduti giapponesi.

Edificio di grande impatto visivo situato in pieno centro, il Tokyo International Forum viene utilizzato soprattutto come sede di congressi e manifestazioni. L’imponente ala interamente in vetro assomiglia ad una nave trasparente che solca le acque urbane della capitale e si staglia in netto contrasto con l’ala ovest, una massiccia struttura caratterizzata da sbalzi, sporgenze e spazi di enormi dimensioni. Ginza può essere definita la versione nipponica della Quinta Strada di Manhattan, con i tanti quartieri dello shopping che si diramano intorno al lungo viale che si distingue per l’opulenza e la sfacciata esuberanza. A breve distanza si possono visitare: il Sony Building, che presenta affascinanti esposizioni dei più recenti prodotti della Sony, tra cui numerose novità non ancora in commercio; le gallerie d’arte Idemitsu Museum of Arts, che ospita una collezione d’arte giapponese e cinese, e Leica Ginza Salon, dove ha sede un’esposizione di opere di notevole valenza artistica prodotte da fotografi emergenti e professionisti affermati; il Kabuzi-za, che si distingue per la magnifica facciata esterna e per i tanti spettacoli di kabuki che si svolgono all’interno; il Tsukiji Fish Market, il principale punto di raccolta di tutto il pesce appena pescato che arriva a Tokyo prima di essere trasformato e presentato sotto forma di sushi o sashimi; e l’Hibiya-koen, il primo parco di Tokyo realizzato in stile occidentale.

Ueno è una delle ultime roccaforti di Tokyo, permeata dall’atmosfera dell’antica Shitamachi. Un po’ datata ma pur sempre frizzante, l’Ameyoko Arcade, il centro commerciale di Ueno, è ancora oggi un luogo attivo e affollato, che differisce notevolmente dal monumentale mercato di Roppongi Hills. Ma Ueno può fare a meno dei lussuosi centri commerciali, dal momento che la sua vera attrattiva è l’Ueno-koen, con la sua concentrazione di musei e gallerie d’arte che non ha eguali in tutto il resto del Giappone.

Qui, infatti, si trovano: il Tokyo National Museum, che annovera ben 87.000 reperti rigorosamente di origine giapponese; il Tokyo Metropolitan Museum of Art, un museo d’arte che contiene alcune gallerie che ospitano mostre temporanee d’arte contemporanea nipponica; il National Science Museum, che presenta diverse esposizioni di ottimo livello; il National Museum of Western Art, dove sono raccolte opere d’arte occidentali presentate in maniera piuttosto disorganica; lo Shitamachi Museum, un allestimento che ricrea la vita quotidiana del quartiere popolare di Shitamachi di Edo, che un tempo costituiva il centro dell’antica Tokyo; e lo Ueno Zoo, istituito nel 1882 e famoso per la presenza di alcuni splendidi esemplari di panda.

A Shinjuku, tutte le peculiarità che rendono Tokyo una città interessante sono concentrate in un unico, trafficatissimo quartiere: grandi magazzini di lusso, gallerie commerciali a prezzi scontati, sfavillanti insegne al neon, austeri uffici governativi, folle accalcate e sgomitanti, maxischermi lungo le strade, localini dove assaporare al volo un piatto di noodles in piedi, hostess club per serate con accompagnatrici e santuari in zone poco visibili. Tra i siti di maggiore interesse spiccano: Kabukicho, il quartiere a luci rosse più famoso di Tokyo, che si sviluppa ad est della stazione di Seibu; l’Hanazono-jinja, un tranquillo santuario che si erge ai piedi del Kabukicho; il parco Shinjuku-gyoen, uno degli spazi verdi più belli della città nonché tra i luoghi migliori dove ammirare i ciliegi in fiore; ed i Tokyo Metropolitan Government Offices, uffici che occupano due edifici adiacenti che vale la pena di vedere per la loro straordinaria architettura.

Per lungo tempo considerato il cuore della vecchia Shitamachi, Asakusa è un quartiere compatto e interessante da visitare a piedi. La sua principale attrattiva è costituita dal tempio Senso-ji, conosciuto anche come Asakusa Kannon-do, che custodisce un’effige dorata di Kannon, la dea buddhista della misericordia. Nel periodo Edo, Asakusa si trovava a metà strada tra le città ed il suo più malfamato quartiere a luci rosse, Yoshiwara; col tempo, poi, tutta la zona si trasformò a sua volta in un quartiere dedicato ai piaceri, divenendo infine il centro della forma di intrattenimento più amata dell’epoca: il teatro kabuki. Un’altra attrattiva da non perdere nel quartiere è il Dembo-in, uno dei giardini più belli di Tokyo.

Per concludere degnamente la visita a Tokyo ci si può recare a Odaiba, l’isola futuristica che sorge nel cuore della Baia di Tokyo. Oltre ad apprezzare le vedute del centro e della baia, vi attende una miriade di attrattive di ogni genere, concentrate soprattutto in vastissimi complessi a metà tra il centro commerciale ed il parco dei divertimenti. Tra questi ci sono il Decks Tokyo Beach, con ambientazione in stile Hong Kong e un centro dei divertimenti Sega, e il Venus Fort, un centro dedicato allo shopping femminile in stile settecentesco italiano.

Ogni giorno a Tokyo si celebra una festa o ha luogo una manifestazione di qualche genere. Tra le più importanti ricordiamo: il Ganjitsu, ovvero il Capodanno, durante il quale gli abitanti rendono visita al Meiji-jingu, al Senso-ji oppure a Yasukuni-jinja; l’Hanami, la Contemplazione dei ciliegi in fiore, un evento caotico che si svolge a Ueno-koen dall’inizio alla metà di aprile; il Sanja Matsuri, un grandiosa ricorrenza festeggiata durante il terzo finesettimana di maggio in cui 100 mikoshi vengono fatti sfilare per le strade di Asakusa; il Samba Matsuri, una sfrenata festa estiva dedicata al samba che si svolge a fine agosto; ed il Bonen-kai Season, che segna il periodo tra fine dicembre e Capodanno in cui i giapponesi festeggiano spesso e volentieri a suon di bevute e allegria.

Il clima di Tokyo è temperato, caratterizzato da estati calde e umide e da inverni piuttosto secchi nei quali prevalgono le giornate di sole. A partire dalla fine del mese di giugno, la città è soggetta a circa un mese di abbondanti precipitazioni, che contribuiscono ad innalzare sensibilmente il tasso di umidità dell’aria. Il periodo migliore per visitare la capitale del Giappone coincide con la primavera, da marzo a maggio, quando a condizioni climatiche stabili, si aggiunge lo spettacolo dei ciliegi in fiore, mentre è sconsigliabile partire a cavallo tra l’estate e l’autunno, quando possono verificarsi violenti cicloni.

Ad eccezione della China Airlines, tutte le compagnie internazionali utilizzano il Narita Airport anziché quello di Haneda, che gode di una posizione più comoda. Tutte le principali linee ferroviarie JR hanno origine dalla stazione di Tokyo; i treni diretti a nord fermano alla stazione di Ueno che, così come quella di Tokyo, si trova lungo la comoda linea JR Yamanote. Tre sono le linee shinkansen che collegano la capitale al resto del paese: la linea Tokaido, quella Tohuku e quella Joetsu. Gli autobus a lunga percorrenza di solito costano come il treno o poco meno, ma talvolta costituiscono una valida alternativa per affrontare lunghi spostamenti, soprattutto in zone servite da autostrade. Il traghetto può rivelarsi un mezzo piacevole e relativamente economico per spostarsi da Tokyo e raggiungere altre parti del paese. I trasporti urbani sono eccellenti e constano di una miriade di linee di treni, metropolitane e autobus.
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 Pubblicato da - 05 Giugno 2019 - © Riproduzione vietata

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