Gattatico (Reggio Emilia): la visita alla cittą e al museo di Casa Cervi
Gattatico, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Gattatico dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.
Appartenente alla provincia di Reggio Emilia, Gattatico sorge in una zona dove l'impronta romana si fa ancora sentire a seguito di pregresse bonifiche effettuate. Il paese subisce a partire dal 568 varie dominazioni a opera di Longobardi, Carolingi Vescovi di Parma e Farnese.
Fatti prigionieri e torturati, andarono incontro alla morte per fucilazione nel dicembre 1943 gridando la loro voglia di libertà con fermezza e incredibile dignità. A loro è dedicato un museo, casa Cervi, corrispondente alla cascina ch'è stata il loro domicilio dal 1934, a 1 km dal centro del paese: in esso sono conservati numerosi oggetti e strumenti agricoli di loro proprietà, un trattore Balilla, libri, divise, testimonianze scritte, documenti e persino le licenze della famiglia.
A prescindere dalla storia, il folclore locale sa essere anche religioso in occasione della Fiera di San Matteo, giunta alla sua 170ima riproposizione nel 2015. Si tratta di una festa patronale che ha luogo a settembre e prevede plurime iniziative sociali e culturali, nonché tanto intrattenimento sottoforma di mostre, esibizioni, stand enogastronomici e un fornitissimo mercato ambulante.
Altro evento da non perdere è l'EstArte, una cinque serate di cinema, teatro, musica, danza e letteratura a cavallo fra giugno e luglio.
La Chiesa di San Matteo (1690) si trova a Praticello ed è dedicata al Santo Patrono di Gattatico; di tutt'altra caratura è la Parrocchiale di San Tommaso di Canterbury, edificio di evidente stile romanico.
L'impianto enogastronomico del paese ricalca in tutto e per tutto quello regionale, inglobando tipicità che si gustano ovunque in Emilia, dal lambrusco all'Aceto balsamico, dalla pasta fatta in casa ai salumi come la coppa e il salame nostrano, l'agnello, lo zampone e il cotechino, più naturalmente il parmigiano reggiano. Molte di queste succulente specialità si assaporano nel periodo natalizio, in particolar modo nell'ambito dei tradizionali mercatini e degli eventi invernali a essi correlati, imperdibili appuntamenti che si svolgono non solo a Gattatico ma anche nell'hinterland. Il paese comprende infatti frazioni altrettanto belle e suggestive, che rispondono ai nomi di Praticello, Taneto, Nocetolo, Olmo e Ponte Enza.
La storia dei Fratelli Cervi
La sua appartenenza a Reggio Emilia si deve all'Unità d'Italia, ma in qualità di comune sussiste dal 1859. La sua fase più drammatica, Gattatico la vive durante il tragico periodo dell'occupazione nazista in Italia, schierandosi con l'audace fronte della Resistenza, rappresentato dai celeberrimi sette fratelli Cervi, convinti antifascisti e indefessi combattenti.Fatti prigionieri e torturati, andarono incontro alla morte per fucilazione nel dicembre 1943 gridando la loro voglia di libertà con fermezza e incredibile dignità. A loro è dedicato un museo, casa Cervi, corrispondente alla cascina ch'è stata il loro domicilio dal 1934, a 1 km dal centro del paese: in esso sono conservati numerosi oggetti e strumenti agricoli di loro proprietà, un trattore Balilla, libri, divise, testimonianze scritte, documenti e persino le licenze della famiglia.
Eventi e Manifestazioni
Gattatico pone l'accento sulla forte volontà di ricordare e omaggiare le gesta dei martiri anche attraverso la Spaghettata antifascista, una sagra nata all'indomani dell'arresto di Benito Mussolini proprio grazie alla famiglia Cervi, così desiderosa di festeggiare l'evento da offrire ai compaesani maccheroni, burro e pomodoro, tradizione che da allora viene onorata ogni anno a luglio.A prescindere dalla storia, il folclore locale sa essere anche religioso in occasione della Fiera di San Matteo, giunta alla sua 170ima riproposizione nel 2015. Si tratta di una festa patronale che ha luogo a settembre e prevede plurime iniziative sociali e culturali, nonché tanto intrattenimento sottoforma di mostre, esibizioni, stand enogastronomici e un fornitissimo mercato ambulante.
Altro evento da non perdere è l'EstArte, una cinque serate di cinema, teatro, musica, danza e letteratura a cavallo fra giugno e luglio.
Cosa vedere a Gattatico
L'animazione e brio dettati da queste celebrazioni aggregative divampano entusiaste in un territorio che anche architettonicamente sa conformare una località notevole a livello strutturale. Non sono molti gli edifici di rilievo, ma i pochi presenti pesano e si fanno ammirare: parliamo dell'Oratorio di della Beata Vergine della Salute, che si erge a San Pantaleone, in cui una volta l'anno si celebra una messa dal Prefetto della Steccata di Parma.La Chiesa di San Matteo (1690) si trova a Praticello ed è dedicata al Santo Patrono di Gattatico; di tutt'altra caratura è la Parrocchiale di San Tommaso di Canterbury, edificio di evidente stile romanico.
L'impianto enogastronomico del paese ricalca in tutto e per tutto quello regionale, inglobando tipicità che si gustano ovunque in Emilia, dal lambrusco all'Aceto balsamico, dalla pasta fatta in casa ai salumi come la coppa e il salame nostrano, l'agnello, lo zampone e il cotechino, più naturalmente il parmigiano reggiano. Molte di queste succulente specialità si assaporano nel periodo natalizio, in particolar modo nell'ambito dei tradizionali mercatini e degli eventi invernali a essi correlati, imperdibili appuntamenti che si svolgono non solo a Gattatico ma anche nell'hinterland. Il paese comprende infatti frazioni altrettanto belle e suggestive, che rispondono ai nomi di Praticello, Taneto, Nocetolo, Olmo e Ponte Enza.