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Racines (Ratschings) e cascate di Stanghe, tra sci e natura

Racines, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Racines dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Le case in legno con i gerani alle finestre e i tetti spioventi, benché facciano pensare a un villaggio non del tutto reale, ospitano circa 4 mila abitanti. Ad abbracciarle la presenza rassicurante e sublime delle montagne del Trentino-Alto Adige, soffici di tutti i verdi immaginabili in estate, vellutate e candide di neve in inverno.

Siamo a Racines, in tedesco Ratschings, comune della Provincia Autonoma di Bolzano che si estende a cavallo della Valle di Racines e la Val Ridanna, attraversata dall’omonimo corso d’acqua. Popolata per lo più da abitanti di lingua tedesca, la cittadina ospita appena un 1,53% di persone di madrelingua italiana, ma la località è molto amata da turisti provenienti da tutta la penisola in ogni periodo dell’anno. In un susseguirsi sconvolgente di scenari eccezionali, la natura pare avere la meglio sulla piccolezza dell’uomo, e la montagna è senza dubbio l’attrattiva principale del luogo. Un paesaggio incontaminato e vario offre una grande quantità di attività da praticare all’aria aperta, godendo tanto dei prati freschi quanto dei pendii più aspri, tra escursioni guidate, sport e divertimenti.

In inverno, poco al di sopra del paese, è attiva una grande stazione sciistica rivolta verso il versante nord della valle. La zona sciistica di Racines Giovo, che va dai 1300 ai 2100 metri di quota, è tra le più moderne dell’Alto Adige, formata da 8 efficienti impianti di risalita, 25 km di piste da sci e una divertentissima pista per slittino che farà impazzire i più piccoli e non solo.

Uno degli spettacoli naturali di maggior fascino sono le cascate di Stanghe, collocate proprio tra la Valle di Racines e la Val Ridanna, nei pressi di Racines e Vipiteno. Il fiume Racines, in origine, era un piccolo rio con portata scarsa, ma con il passare dei secoli iniziò a scavare percorsi sotterranei profondi, erodendo il marmo bianco e trasformandosi in un torrente impetuoso: nel punto in cui il corso d’acqua attraversa la gola di Stanghe, conosciuta anche come orrido Gilf, si formano le splendide cascate. La gola è una vera e propria opera d’arte, vertiginosa e affascinante, visitabile nei mesi estivi pagando una piccola cifra simbolica: in un’escursione di circa un’ora si prova l’ebbrezza di percorrere un dislivello di 175 metri.

Aldilà del paesaggio, comunque, non sono da meno alcune testimonianze storico-artistiche di grande pregio. Da vedere, nella vicina località di Mareta, l’imponente castello di Wolfsthurn. Si tratta di un edificio in stile barocco, abbarbicato alla sommità di una collina, che si affaccia al panorama eccezionale tramite 365 finestre. Intorno alla sua storia e alle sue origini c’è un alone di mistero: non si sa molto sulla sua fondazione, ma è certo che nel 1200 al posto del maniero si ergeva in questo punto una torre difensiva, acquistata dai Conti del Tirolo nel 1242 e concessa a Rudolfus Lupus come feudo. Dal 1574 la proprietà passò nelle mani della famiglia Grebmer, che possiede tuttora il castello, accessibile con visite guidate su prenotazione.

Nel 1996, al primo piano dell’edificio, è stato allestito il Museo Provinciale della caccia e della Pesca, che sottolinea i principali aspetti storico-culturali di queste pratiche e arti. Per consentire anche ai bambini di godere della mostra, è stato creato un apposito percorso ludico-didattico sugli animali, per far conoscere loro le caratteristiche delle specie faunistiche locali. Terminata la visita al castello si può tornare al centro di Racines a piedi, tramite un bel sentiero panoramico chiamato “Bosco e Acqua”, di circa 1 km.

Non è difficile immaginare che Racines, immersa nelle atmosfere uniche delle vette montane, goda di un clima tipicamente alpino, con temperature piuttosto basse per tutto l’anno. In inverno il freddo consente abbondanti nevicate, e non fa che accrescere il fascino del paesaggio, oltre ad imbiancare perfettamente le piste da sci: il mese più freddo è gennaio, con valori medi che vanno da una minima di -9°C a una massima di 0°C. In estate la frescura rende le passeggiate particolarmente rigeneranti e piacevoli: basti pensare che le temperature medie di luglio e agosto, i mesi più caldi, vanno da un minima di 9°C a una massima di 21°C. Le precipitazioni si presentano in inverno sotto forma di neve, mentre le piogge sono più abbondanti in estate e toccano il picco massimo tra luglio e agosto, quando raggiungono una media di 102-109 mm mensili.

Per raggiungere Racines in auto bisogna percorrere l’Autostrada del Brennero, uscire a Vipiteno e seguire le indicazioni per Ridanna-Racines. Per chi deve servirsi dell’aereo, gli aeroporti più vicini sono quelli di Innsbruck, Bolzano e Verona, rispettivamente a 68 km, 78 km e 200 km dalla meta.
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 Pubblicato da - 29 Luglio 2009 - © Riproduzione vietata

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