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Pernes Les Fontaines, in Provenza il borgo delle 40 fontane

Pernes-les-Fontaines, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Pernes-les-Fontaines dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Sono non meno di 40 – alcune guide propongono il numero pieno, altre si spingono fino a 41 – le fontane alle quali la località di Pernes Les Fontaines deve il suo nome. Situata nel cuore del dipartimento del Vaucluse, in Provenza, è stata la capitale dell’antico Contado di Venaissin. Le sue origini storiche, testimoniate dai monumenti, venticinque dei quali inseriti nella lista del Monumenti Storici francesi, si perdono nella notte dei tempi.

Una caratteristica però la distingue decisamente rispetto ai piccoli centri di cui la Provenza è ricca: le sue fontane. La corsa a costruirle parte dal 1936, anno in cui viene scoperta la sorgente St Roch che permette agli abitanti di ogni quartiere di avere a disposizione tutta l’acqua desiderata. Per festeggiare l’avvenimento, l’amministrazione della città fa costruire quattro fontane monumentali, quella del Cormorano, attualmente la più famosa e meglio conservata vicino a Porte Notre Dame, la Fontaine du Gigot vicino a Tour Ferrande, la Fontaine Reboul nell’omonima piazza e la Fontaine de l’Hopital nella Place Ruy Dant.

Su quell’esempio, tanti decidono di dotarsi di una fontana privata all’interno dei propri giardini. Ne nasce una competizione fra vicini che porta a elevare il numero delle fontane, più o meno grandi come dimensioni e più o meno decorate, fino a quello attuale.

Passeggiare lungo le vie di Pernes Les Fontaines alla ricerca di ognuna di loro, seguendo il tracciato blu che ai vari angoli indica in che direzione proseguire, è estremamente rilassante. Il percorso si intreccia con quello rosso, segnalato come l’altro da piastre in metallo colorato posizionate sui muri, che porta alla scoperta dei monumenti.

La Porte Notre Dame, costruita nel 1548, era una delle porte di accesso alla località protetta in quegli anni da mura possenti. Ancor prima, sul ponte che permetteva l’ingresso in città e quindi alla porta, era stata realizzata fra il 1510 ed il 1516 la cappella di Notre Dame des Graces , luogo di riunione, per lungo tempo, degli appartenenti alla massoneria.

Al fianco della porta è ancora conservato in ottimo stato il mercato coperto, La Halle couvert, costruito in tempi successivi, dal 1622 al 1627. Si trattava di un luogo di scambi importante, non solo commerciali ma anche culturali al punto che nel 1920 venne riadattato a sala cinematografica poi smantellata nel 1967 in modo da riportare la struttura al suo aspetto iniziale.

Altro monumento fondamentale, per la storia e per l’identità anche visiva della città, è la Tour de l’Horloge realizzata nel XII secolo dai conti di Tolosa. La torre, inizialmente utilizzata dai conti per ospitare i siniscalchi e poi abitata dai Rettori durante il periodo dei Papi, venne completata con l’aggiunta dell’orologio nel XV secolo. Nella banderuola che ne occupa la sommità è raffigurato un gatto che insegue un topo.

La scena ha prodotto due modi di dire diffusi nella zona. Il primo recita “è alto come il gatto di Pernes”. Il secondo: “si trova nel mezzo come il gatto di Pernes”. Ai piedi della torre ci sono le vecchie prigioni i cui muri sono ricoperti dalle scritte lasciate dai carcerati nel corso di secoli. Visitarle è possibile previo appuntamento con gli operatori dell’ufficio del Turismo.

Sempre risalente al XII secolo è la Tour Ferrand, accanto alla fontana du Gigot, che contiene affreschi medievali del XIII secolo dedicati alle battaglie guidate nel Sud dell’Italia da Carlo d’Angiò, fratello di San Luigi. Anche in questo caso, la visita agli affreschi della Torre può essere compiuta su appuntamento preso con gli operatori dell’Ufficio del Turismo.

Bello da visitare per gli spazi che offre è l’Hòtel de Brancas fatto costruite dalla famiglia Brancas nel 1741 ed ora trasformato in edificio pubblico. Molto suggestiva la corte d’onore, la fontana che la illumina, la scultura che dà l’accesso alla scala che conduce ai saloni dei piani superiori decorati alle pareti da opere dedicate a paesaggi e scene mitologiche.

Oltre a quella di Notre Dame alle cui spalle, si trova la chiesa di Notre Dame de Nazareth caratterizzata dalla tipica struttura delle chiese di stile romano provenzale, dall’altro capo della città si trova Porte St Gilles, la più antica delle porte fortificate di accesso alla città. Dal suo interno è ancora possibile vedere la camera in cui si manovravano gli ingranaggi di apertura e la volta che ospitava l’uomo posto a guardia dell’ingresso.

Alle tradizioni del mondo contadino al quale Pernes Les Fontaines è legata sono dedicate due esposizioni permanenti alla Maison du Costume Comtadin dedicata agli abiti, alle fogge e ai vecchi tessuti e al Musée des Traditions Comtadines . Una caratteristica ripresa anche dal mercato settimanale dei prodotti biologici che durante il periodo estivo si svolte a Place Mistral, nel tardo pomeriggio del mercoledì.

Per approfondire
Offiche de Tourisme Pernes Les Fontaines
Place Gabriel Moutte
84210 Pernes Les Fontaines
Tel: 04 90 61 31 04
E mail: contact@tourisme-pernes.fr
www.tourisme-pernes.fr
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 Pubblicato da - 06 Novembre 2014 - © Riproduzione vietata

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