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Visitare il Palazzo Pubblico e il suo Museo Civico a Siena

Guida al Palazzo Comunale di Siena e alle opere contenute nel museo civico senese, orari, prezzi e info alla visita.

Siena, capoluogo di provincia toscano di appena 55000 abitanti, vanta un patrimonio storico ed architettonico davvero unico. Ciò non rappresenta ovviamente una novità, tanto è vero che l'UNESCO, nel 1995, ha iscritto il suo centro storico nella lista dei siti del Patrimonio dell'Umanità. Le migliaia di turisti che ogni anno affollano le vie e le piazze della città convergono inevitabilmente nella centralissima Piazza del Campo, considerata, a ragione, una delle più belle piazze del mondo.

A contenderle la scena ed a farle contemporaneamente da scenario è l'elegante Palazzo Pubblico, conosciuto anche con il nome di Palazzo Comunale, realizzato a partire dalla fine del XIII secolo e successivamente modificato ed ampliato nel corso dei secoli.
Il primo podestà ad insediarvisi fu Ghinolfo Guidi nell'anno 1284, ma è solo negli anni seguenti e per tutto il Trecento che il palazzo, durante il governo dei Nove, venne ingrandito, per poi trasformarsi anche in un teatro nel XVI secolo.

Esperti ed appassionati dell'arte ritengono che il Palazzo Pubblico sia il più bell'esempio di architettura civile gotica italiana, capace di fondere nel suo insieme forza e leggerezza; ciò che è certo è che fu un autentico simbolo del potere economico e dell'indipendenza della classe dirigente senese; conserva comunque ancora oggi la sua funzione di potere politico, essendo sede del Comune di Siena.

La facciata dell'edificio mostra tutta la sua eleganza disposta su tre piani nella parte centrale del palazzo e su due piani nelle ali laterali, aprendosi idealmente sulla pubblica piazza attraverso una serie di finestre ornate dallo stemma della città e da porte caratterizzate dal cosiddetto arco senese, soluzione architettonica di chiara derivazione orientale.
Due celle campanarie ed una fila di merli ne ornano il perimetro superiore; nella parte centrale dell'edificio, quella disposta su tre piani, svetta inoltre un grande disco di rame col monogramma di Cristo risalente al XV secolo.
In questa descrizione dettagliata manca ovviamente un elemento essenziale del Palazzo Pubblico, cioè la celebre Torre del Mangia, che si eleva alta e snella sul lato sinistro dell'edificio per un'altezza complessiva di 102 metri (alla sommità del parafulmine), che risulta essere ancora oggi la struttura più alta della città.

Oltre alla bella parete esterna, il Palazzo Pubblico cela parecchi tesori al suo interno: le decorazioni nelle sale risalgono in buona parte al Trecento, nei primi anni di vita della struttura, realizzate per volere del governo dei Nove.
È proprio all'interno del palazzo che sorge anche il Museo Civico, accessibile attraverso il Cortile del Podestà, che ospita un'importantissima collezione di opere della scuola senese, dove si susseguono dipinti, sculture e sale monumentali.
Tra i punti di maggiore richiamo per interesse storico ed artistico segnaliamo la Sala del Mappamondo, dove si trova la mappa rotante (in gran parte andata perduta) della Repubblica, dipinta dal Lorenzetti, ma dove si può ancora ammirare l'affresco della Maestà dipinto da Simone Martini tra il 1312 ed il 1315.

Nella Sala della Pace dominano ancora la scena gli affreschi trecenteschi del Lorenzetti, che qui creò il più grande ciclo pittorico profano della sua epoca, un autentico manifesto politico della classe detentrice del potere. Il Vestibolo ospita invece la statua della Lupa realizzata in bronzo sulla quale spiccano gli stemmi della città, delle compagnie militari e dei Terzi, mentre nella vicina Anticappella si trovano gli affreschi di Taddeo di Bartolo.

Da qui l'accesso alla Sala dei Cardinali consente di ammirare la collezione di antichi cimeli d'uso quotidiano nel palazzo della vita amministrativa della città nonché l'affresco dei santi Caterina d'Alessandria, Giovanni ed Agostino.
L'adiacente Sala del Concistoro presenta un portale di marmo realizzato dal Rossellino nel 1448, oltre agli affreschi e ad altre strutture lignee (imposte, porte) intagliate ed intarsiate da grandi maestri senesi del Medioevo.
Il percorso all'interno del Palazzo Comunale consente inoltre di vedere da vicino i calchi in gesso originali di alcune opere realizzate da Jacopo della Quercia, autore della Fonte Gaia che si trova sulla Piazza del Campo, di cui alcuni pezzi originali sono ricomposti proprio all'interno del palazzo.
Una volta terminata questa prima parte della visita, si torna nel Cortile del Podestà, da dove si accede al Teatro Comunale dei Rinnovati, già sede del Gran Consiglio della Repubblica.

Museo Civico
Piazza del Campo, 1
Siena
Tel. 0577/292232

Orario:
Dal 1 novembre al 15 marzo: dalle 10 alle 18.00.
Dal 16 marzo al 31 ottobre dalle 10 alle 19.
Capodanno: dalle 12 alle 18.
Natale: chiuso
Gli orari possono subire modifiche nei periodi del Palio (dal 27 giugno 3 luglio e dall'11 agosto al 17 agosto)

Ingresso:
Intero: 8 euro senza prenotazione / 7,50 euro con prenotazione
Ridotto: (per gruppi superiori a 15 persone) 7 euro senza prenotazione / 6,50 euro con prenotazione
Ridotto (studenti, over 65): 4,50 euro senza prenotazione / 4 euro con prenotazione
Gratuito per ragazzi minori di 11 anni,  residenti nel Comune di Siena.
Biglietto cumulativo Museo Civico+Torre del Mangia: 13 euro

 Pubblicato da il 13/03/2014 - 11.380 letture - ® Riproduzione vietata

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