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Hangar Bicocca, l'ex comparto industriale di Milano con l'area Kids adatta ai bambini

L'Hangar Bicocca č un luogo ideale per famiglie con bambine dove arte, architettura e gioco si incontrano in un luogo particolare, con la cittā di Milano che si č riappropriata di luoghi un tempo centro manifatturiero e industriale.

Conservare la memoria del passato trasformando radicalmente la propria identità, adattandola alle nuove esigenze imposte da una società mutata profondamente nel corso di pochi decenni. Questo il pregio fondamentale del quartiere Bicocca, prima periferia a nord di Milano, non lontano dal comune di Sesto San Giovanni. L’area, imperniata per oltre un secolo intorno alla produzione industriale, incentivata dalla presenza degli stabilimenti di società quali Pirelli e Breda, ha improvvisamente perso la propria connotazione a partire dagli anni ’80, in seguito alla creazione di nuovi spazi produttivi al di fuori del centro urbano.

Nonostante la velocità del cambiamento, l’amministrazione seppe reagire con prontezza e costrutto, introducendo nuove polarità attraverso le quali pilotare la rinascita del quartiere. E’ così che videro la luce un nuovo polo universitario, sede dell’omima Università Bicocca, ed altre importanti istituzioni culturali tra le quali il Teatro degli Arcimboldi, inaugurato a metà degli anni ’90, e l’Hangar Bicocca, aperto al pubblico nel 2004.

Quest’ultimo nasce da un progetto di rigenerazione urbana e di riqualificazione di un vasto stabilimento industriale appartenuto all’Ansaldo-Breda. Del complesso, esteso su una superficie complessiva di oltre 15.000 mq, fanno parte tre edifici storici ridestinati all’esposizione artistica divenuti in appena 10 anni un vero e proprio punto di riferimento dell’arte contemporanea europea: lo Shed, un edificio in mattoni a vista e tetto a due falde costruito negli anni ’20 del secolo scorso; il Cubo, un volume cubico coperto da una grande volta a botte all’interno del quale venivano testate turbine elettriche; e le Navate, il monumentale fabbricato di connessione tra i primi due caratterizzato dalla ripartizione in tre navate realizzate tra il 1963 ed il 1965.

Il progetto di recupero, che dopo l’inaugurazione del 2004 ha visto una seconda importante campagna di rinnovamento firmata dallo studio milanese April Architects nel 2008, ha mantenuto sostanzialmente inalterato l’aspetto esteriore degli edifici, focalizzandosi sul ripensamento dello spazio interno, rielaborato in una veste accogliente e funzionale. Parte di questo spazio è occupato da mostre temporanee, mentre della collezione permanente fanno parte installazioni di Stefano Boccalini, Fausto Melotti e Anselm Kiefer, autore dello spettacolare “I Sette Palazzi Celesti” collocato nelle Navate. All’esterno degli edifici, il paesaggista Marco Bay si è occupato della riqualificazione del giardino, dove trovano posto “La sequenza” di Melotti e “Melting Pot 3.0”, la lunga pergola di Boccalini.

A completare l’offerta dell’Hangar Bicocca concorrono tante altre diverse proposte culturali. Tra queste la più strutturata e originale è senza dubbio quella relativa ai percorsi creativi per l’infanzia dell’HB Kids, un laboratorio di attività rivolte ai più piccoli attivo tutto l’anno. Gratuite e destinate a bambini di età compresa tra 4 e 10 anni, le iniziative dell’HB Kids prendono spunto dal gioco creativo ispirato da celebri designer, quali Enzo Mari o Bruno Munari, declinato attraverso letture, scritture e disegni proposti dagli Arts Tutor che seguono i bambini all’interno del complesso. I ragazzi più grandi, tra gli 11 e i 14 anni, possono invece muoversi liberamente nello spazio polifunzionale, scegliendo magari di fermarsi a guardare uno dei video proposti dalla sezione “Cinema da scoprire”. Inoltre, durante l’ampliamento del 2008, sono stati messi a punto il bookshop e un piccolo bistrot particolarmente affascinante dal punto di vista architettonico.

Dopo anni di lavori, la recente apertura della nuova linea metropolitana M5 (lilla) ha ridotto notevolmente i tempi di percorrenza necessari a raggiungere l’Hangar Bicocca dal centro di Milano. La fermata Bicocca dista infatti una ventina di minuti a piedi dall’ex complesso industriale, ma è scendendo alla successiva fermata di Ponale che i visitatori potranno giungere a destinazione con appena 5 minuti di passeggio. Le alternative non mancano, con il tram n°31 e diverse linee di autobus che percorrono viale Zara e viale Fulvio Testi sia di giorno che di notte.

L’Hangar Bicocca è aperto gratuitamente da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 22.00, mentre il Caffè Ristorante Dopolavoro Bicocca apre anche mercoledì a pranzo. Per conoscere il calendario aggiornato di mostre temporanee, concerti, workshop, conferenze e performance artistiche in generale basta visitare il sito internet www.hangarbicocca.org, sul quale è presente anche il palinsesto delle iniziative educative rivolte ai ragazzi.

 Pubblicato da il 16/03/2016 - 13.653 letture - ® Riproduzione vietata

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