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Donnavventura 2010: il reportage di viaggio di Chiara, tra l'Italia e l'Egitto (14 pagine)

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Il Capo spedizione, le mie compagne e Luca...

IL CAPO SPEDIZIONE
Ma come si fa a parlare del capo spedizione, di Maurizio Rossi, senza cadere nel banale. Il deus ex machina di Donnavventura, vulcano di idee, nastro trasportatore di episodi surreali, ambientati ai quattro angoli del globo terraqueo. In quanti possono dire di aver investito una balena! (Rassicuriamo tutti che la balena non ha subito danni permanenti). Lo riconoscono ovunque, persino nella semi-sperdita isola di Simi, qualcuno si ricordava di lui ospite ad una festa ai Caribi. Roba da matti! In questo mesetto di spedizione ci sono già stati quattro o cinque di questi episodi, io non ho incontrato nessuno… Viaggiare con lui è a dir poco impegnativo, sa esattamente cosa vuole, sin nei minimi dettagli ed è praticamente impossibile non sgarrare mai e lì parte il: “Ma NO!! Cosa fai – se non lo sai chiedi!”. Ad un ignaro omino a Sydney aveva urlato: “MA WHY?!” Ora ci ridiamo su, ma in quel momento eravamo tutte atterrite, omino incluso che non sapeva quale peccato mortale avesse appena commesso, per meritarsi quella sfuriata… il peccato non me lo ricordo, la faccia di lui si però! Viaggi, lavori, progetti, studi, compagni di scuola e di merende, rally e barca a vela, donneavventura che sbucano da tutte le parti, telefonino in fiamme, messaggi a pioggia… ma quanti anni ha quest’uomo e quanta pazienza!

LE MIE COMPAGNE DI VIAGGIO: PUNTI DEBOLI E DI FORZA
Un nuovo viaggio con Donnavventura, una nuova squadra, ma nessuna potrà eguagliare quella della mia prima spedizione in Australia, o forse si…
Il team di quest’anno è affiatato e operativo, anche se ci sono meccanismi che devono ancora essere oliati.

Valentina è la più giovane del gruppo, quella che mi ha colpito per prima e che ho sostenuto dal primo momento, non che ce ne fosse bisogno, è piaciuta subito a tutti. E’ sveglia, veloce, intelligente, capace, attenta, responsabile, divertente e simpatica. E’ molto dolce ed ha il suo mondo fatto di affetti, episodi e chiccherie di cui ci racconta ogni tanto. Le gonne svolazzanti, i tacchi alti, le borsette coordinate ed il rosa imperante, il suo colore preferito. Sarà strano vederla in abiti diversi da quelli di Donnavventura che, comunque, le stanno a pennello! E’ titolare insieme a me di Charly, la terza macchina della carovana e anche qui ci ho messo lo zampino, spero non le dispiaccia. Ogni tanto le manca casa e si fa prendere dallo sconforto, ma basta un respiro profondo perché le nuvole passino e i pensiero torni a focalizzarsi sulla spedizione, sulle mille cose da fare e sull’obbiettivo: arrivare fino alla fine. E’ davvero brava.

Tatiane la nostra artista brasiliana, bella dal vivo ma in foto è spettacolare, questi ricci ribelli ed il sorriso immacolato riempiono ogni immagine. E’ la fotografa del gruppo, quella che si fa in quattro per immortalare paesaggi, situazioni e per valorizzare le donneavventura che, a volte, sembrano un po’ derelitte, colpa di giornate intense e notti insonni passate a lavorare al computer, sai che occhiaie poi! Non si tira mai indietro, sai di poter contare su di lei, è altruista e generosa, non si sognerebbe mai di mettere in difficoltà una compagna per salvarsi da un rimprovero del capo spedizione, stoicamente incassa i colpi per se e per le altre. Si prende cura della squadra, prepara la colazione e qualche volta ci scappa anche un massaggio alla sera, è bravissima. Il tempismo non è il suo forte, o semplicemente è pacata e mi chiede cose normalissime in momenti in cui io sono in pieno delirio perché devo preparare un audiovideo, sistemare il radiomicrofono o trascrivere informazioni, allora la fulmino con lo sguardo e me ne pento un secondo dopo!

Francesca è mia coetanea, siamo le più “grandicelle” del gruppo. Lei è molto dolce, attenta alle cose che succedono, legge le situazioni e gli umori delle persone con un’occhiata, ha una sensibilità particolare, è intelligente e riflessiva, profonda. In viaggio non è ancora riuscita ad esprimere tutto il suo potenziale, a volte rimane un passo indietro ad osservare, quando invece dovrebbe agire d’impulso e lasciare che quella forza che nasconde dietro ad uno sguardo morbido strabordi. E’ spassosa, divertente ma questo lo tiene troppo per se o per i momenti in cui, spenta la telecamera, ci si racconta le cose di tutti i giorni. Condividiamo pensieri, guardiamo le stelle che cadono, ci confrontiamo al di fuori di quella che è l’esperienza del viaggio. E’ una persona da scoprire, una peonia in bocciolo, con petali chiusi che si aprono pian piano, senza fretta, una cipolla, ma l’immagine del fiore le si addice di più!

Clotilde il terremoto. Non puoi non accorgerti di lei, non puoi non adorarla per la sua spigliatezza, la preziosa capacità di sdrammatizzare le situazioni e farti ridere con battute e parodie. E’ attenta e premurosa, non le sfugge niente, coglie immediatamente le ombre che a volte oscurano lo sguardo delle compagne e subito cerca di porvi rimedio, non si finge con lei. Si preoccupa, si domanda e ti domanda. E’ l’efficienza fatta a persona, vigile, organizzata e lucida. Una cosa affidata a lei è in buone mani. Qualche volta si dimentica di quanto è in gamba e si fa prendere dall’ansia, ingiustificata, di non essere all’altezza delle situazioni. Ha bisogno di conferme che puntualmente arrivano, perché lei è una vera Donnavventura ed io sono molto felice di averla come compagna di viaggio.

Laura è la nutrizionista, quella che subissiamo di domande per sapere se è più ricca di fibre una mela o una pesca noce, o se è meglio mangiare insalata a foglia larga (pare di no) o un radicchio di cui si eliminano le foglie esterne e lei, paziente, risponde in maniera puntuale e dettagliata, senza stancarsi. Precisa lo è a prescindere, si ricorda tutto, è la goccia che scava la roccia, il grillo parlante che, discreto, ti ricorda ciò che c’è da fare, una mano santa per me. E poi ti fa sbellicare con i detti di Parma, uno per tutti: “tirare il pelone” e ora vi sfido a capire cosa significa! E’ dolce e determinata, ha uno sguardo diretto che ti affascina e poi è fotogenica da morire. Ogni tanto si agita, specie in macchina quando ci sono passaggi impegnativi e si preoccupa troppo di essere impeccabile, gli errori e le conseguenti ramanzine sono praticamente inevitabili… per tutte!

IL CAMAROGRAFO LUCA
Luca. Alla sua prima esperienza con Donnavventura si è trovato catapultato nel nostro universo parallelo, fatto di tante piccole regole e buone abitudini consolidate negli anni, che però possono sembrare anomale se viste da fuori. Anche il semplice fatto di seguire tutti la stessa dieta e mangiare una bella zuppetta calda alla sera, piatto che in genere gli uomini non gradiscono molto, fa parte del gioco.
Luca però si è adattato perfettamente ai ritmi ed alle usanze della squadra, è paziente quando ci impappiniamo davanti alla telecamera o quando, prese dalla solita ansia, dimentichiamo che lui è “fuori dal finestrino” a filmare e noi guidiamo come se stessimo facendo il Rally dei Faraoni, ma ormai si è abituato o rassegnato!
Il suo sguardo da sognatore rassicura e ti sorprende quando, spenta la telecamera, esordisce con la battuta che non ti aspetti, ti fa sorridere e vorresti che condividesse l’intero viaggio con la squadra, tra l’altro il suo abbigliamento da uomo avventura suscita ogni giorno entusiasmo, è infatti dotato di un ampio guardaroba composto da magliette e camice che riportano i loghi di Donnavventura ed una striscia in velcro dove applicare il nome… è proprio uno di noi : )
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