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Urbania (Marche) week end negli agriturismi dell'antica Casteldurante

Urbania, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Urbania dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

All’interno della Provincia di Pesaro Urbino una località era famosa nell’antichità per le sue maioliche: Casteldurante (già chiamata anche Castel delle Ripe) era un centro importante di produzione di ceramiche tanto che nel sedicesimo secolo il suo territorio contava oltre una trentina di fabbriche dedicate alla produzione delle pregiate maioliche.

Fu sotto il regno di Papa Urbano VIII che nel 1636 Casteldurante fu ribattezzata con il nome Urbania, in omaggio al pontefice, e da allora questa località è diventata il secondo centro turistico del Montefeltro. Anche non riesce ad offrire un patrimonio artistico vasto quanto a quello di Urbino, Urbania si rende meta piacevole per tutti coloro che vogliono trascorrere un week-end o una vacanza immersi nella natura incontaminata della Valle del Metauro, e visitare villaggi e località poco famose ma conservano un loro patrimonio artistico e culturale, che fa parte della tradizione di vita agricola delle Marche storiche.

Per arrivare ad Urbania si può percorre l'autostrada adriatica A14 (Bologna - Canosa) ed uscire al casello di Fano. Si segue direzione Urbino ma prima di raggiungere il capoluogo di Provincia. si svolta al bivio in direzione di Fermignano e seguendo poi le indicazioni stradali per Urbania. Se arrivate da Roma, o dal versante Tirrenico meridionale, il percorso più rapido è seguire l’autostrada del sole A1 con uscita ad Orte, poi mantenersi sulla SS 204 sino ad inserirsi sulla 3 bis per Perugia che si segue fino alla località di Bosco. Da qui prendere la SS 298 direzione Gubbio, e poi la statale n° 3 Flaminia con direzione Cantiano, Cagli, e Acqualagna: da questa località si trovano le indicazioni dirette per arrivare ad Urbania.

Per chi proviene dalla Toscana occorre passare da Arezzo poi seguire per San Sepolcro, salire al valico della Bocca Tra baria e una volta arrivati nelle Marche e nella valle del Metauro, superare la località di S. Angelo in Vado fino ad arrivare ad Urbania.
Per chi arriva in aereo gli aeroporti più vicini ad Urbania sono quelli di Rimini e Ancona, mentre le stazioni ferroviarie cui fare riferimento sono quelle di Pesaro e Fano, e da qui si possono utilizzare autobus o un servizio di taxi.

Il monumento più imponente di Urbania è senza dubbio il Palazzo Ducale, che contiene al suo interno la Biblioteca, la Pinacoteca e il Museo Civico.
Il palazzo, opera dell’architetto Francesco di Giorgio Martini e di Girolamo Genga che modificarono una preesistente costruzione, è uno splendido esempio di costruzione rinascimentale. Se avete tempo è raccomandabile una visita al Muso Civico, con la sala dei cavalieri e con due gioielli di grande valore, e cioè due globi del Mercatore, uno die più grandi cartografi della storia, uno che rappresenta un mappamondo (sfera terrestre) come era conosciuto nel rinascimento ed una sfera celeste. All’interno del Museo Civico si trovano anche numerose ceramiche, l’orgoglio dell’antica Casteldurante.

Altro museo importante di Urbania è il Museo Diocesano, ospitato in un palazzo situato in pieno centro, ex sede vescovile. Contiene numerose opere d’arte e un visita attenta richiede almeno mezza giornata a disposizione. La Cattedrale di Urbania è un altro edificio degno di nota in stile barocco, reso ancora più interessante per un pregevole crocifisso al suo interno: si tratta di una opera di Pietro da Rimini databile all’inzio del’300.

Ad Urbania si trova un importante teatro, denominato Teatro Bramante.

Una visita decisamente particolare è quella che vi condurrà alla Chiesa dei Morti e l’attiguo cimitero delle Mummie. Qui si conservano dei corpi mummificati per un fenomeno naturale. Una visita d’effetto, sconsigliata ai deboli di cuore, ma con 18 mummie che raccontano ciascuna una propria storia, uno spaccato della Urbania d’un tempo.

Nei dintorni non si deve perdere il Parco Ducale, meglio conosciuto come il Barco, luogo di caccia nonché residenza estiva dei duchi del montefeltro, i trova circa 1 km fuori da Urbania, risalendo la valle del Metauro in direzione di S. Angelo in Vado.

Tra le attività che si possono compiere lungo la valle del Metauro, e più in quota quelle dei suoi "progenitori”, il Meta e l’Auro, la mountain bike è senza dubbio la regina delle tipologie di escursioni, il territorio si presta a fantastici percorsi tra boschi, pendii e panorami entusiasmanti. I percorsi spaziano da scenari famosi come le gole del Furlo, a meno famosi ma non meno spettacolari sentieri intorno al Monte Nerone e Piobbico, ad esempio con la gola dell’Infernaccio e la grotta di Nerone. I percorsi più impegnativi si snodano fio a toccare le vette del Monte Catria e Monte Acuto, oppure nel cuore del Montefeltro, fino in Carpegna.
Urbania è anche una città amata dagli appassionati di pesca e dal mondo dei micologi e cacciatori di funghi. Non dimentichiamoci che siamo nella terra del tartufo, la famosa Acqualagna non si trova molto distante da qua, ed i boschi della zona sono ideali per la raccolta del prezioso tubero.
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