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Jovençan (Valle d'Aosta): visita al villaggio valdostano

Jovençan, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Jovençan dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Tra i piccoli comuni della Valle d’Aosta figura Jovençan, i cui appena 740 abitanti ne fanno quasi un villaggio rurale docilmente nascosto fra le verdi parentesi che intervallano le creste della regione.

Storia ed origine del nome

La sua nascita si attesta presumibilmente in epoca romana, ritenendo il suo nome una declinazione dal latino Juventanum, ex Fundus Joventianus. Questo paese molto grazioso gode di un clima assai fresco situandosi a 632 metri di altitudine entro un’ampia conca costellata di una moltitudine di vigneti e frutteti che già nel Medioevo – quando imperavano i Signori di Jovençan – venivano tenuti in gran considerazione per incrementare e dare continuità alla produzione agricola.

La situazione non è cambiata, Jovençan non è soltanto bella ma è inoltre pingue di risorse, una località che si barcamena brillantemente tra frutticoltura (in prevalenza mele e pere) e viticoltura, senza ovviamente tralasciare la pratica dell’allevamento bovino e ovino così da garantire la vendita di prelibato burro e latte genuino. Insomma, il paese fomenta un’economia solida, un’alboricoltura invidiabile e l’etichettatura di pregiati vini come il petit rouge, gamay e pinot noir.

Cosa vedere a Jovençan e dintorni

Il fenomeno del turismo non tocca le corde del trend massivo, prefigurandosi piuttosto occasionale, attratto in primis dallo splendore paesaggistico e dall’aria salubre che in loco si respira a pieni polmoni. L’esperienza di permanenza può dirsi montana ma anche collinare, scevra di caos e turbinio urbano altrove troppo insistente e stancante: Jovençan è in sostanza un’oasi che riflette appieno la pace della Valle d’Aosta, terra dove si sta bene in ogni stagione.

La località si correda di tanta natura e naturalezza nel mostrarla, ma altresì possiede uno charme storico conferitole da edifici che recano vividamente il marchio di un passato lontano. Si possono ancora scorgere i ruderi del Castello di Jovençan, eretto nel XIII secolo ma fatto abbattere dal Conte di Savoia il secolo successivo quale severa punizione per gli allora feudatari. Quel che rimane, a ogni modo, vale l’indugio della vista perché in fondo è un pezzo autentico del viatico del borgo.

E’ invece rimasto pressoché intatto il tesoro ecclesiastico composto da luoghi di culto caratteristici per struttura e impianto. Si mostra austera ai visitatori la Parrocchiale romanica con annesso campanile, ricostruiti nel corso del ‘400 e poi ampliati alle fine dell’Ottocento. La seicentesca Chiesa di Saint-Georges-en-Châtelair si trova nello stesso promontorio in cui prendono posto i resti della rocca (che specifichiamo essere anche chiamata Castello dei Tiranni, stoico con il sopravvissuto basamento della torre e i frammenti delle mura) e la Torre dei Salassi, con accesso a livello terra e tetto ormai assente.

In frazione Pompiod si collocano peraltro un vecchio forno di fine ‘800 e la piccola Cappella di Santa Barbara, emula della Cappella di Saint-Gothard risalente al XVII secolo.

A quanto pare, di cose da vedere ce ne sono non poche, ma in verità il nostro giro non è concluso poiché bisogna ancora arrivare all’antico mulino della frazione Lillaz e al Baou de la Cura nel villaggio Les Adam, che ospita un’eclettica attrattiva a valenza museale, vale a dire la Maison des anciens remèdes, interessante centro museale specializzato nell’uso delle piante officinali, esposte lungo un percorso fisico e interattivo adatto sia per comitive che per scolaresche.

Eventi, sagre e manifestazioni

Il principale evento locale, che in realtà si svolge un po’ in tutta la regione essendo però tipico dei luoghi montani svizzeri e francesi, è la Bataille des reines, in cui gli allevatori si contendono lo scettro facendo sfilare e fronteggiare vacche gravide in alcune specifiche domeniche dell’anno.

Infine si deve segnalare la tradizionale pratica di uno sport molto particolare, la rebatta, simile al golf se non fosse che lo scopo del gioco consiste nel colpire una pallina con la mazza per mandarla il più lontano possibile, senza dover avvicinarsi ad alcuna buca. Questa consuetudine popolare piace e diverte.

Come arrivare a Jovençan

Percorrendo l’Autostrada A5 Torino-Aosta, occorre uscire ad Aosta Est, imboccare la SS 26 e seguire infine per Jovençan; il bus navetta da Aosta che raggiunge la località è la linea n° 5, gestita dalla SVAP; l’aeroporto di riferimento è il Corrado Gex di Aosta, dove si trova anche la stazione ferroviaria.

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 Pubblicato da - 16 Settembre 2017 - © Riproduzione vietata

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