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Viganella (Piemonte): visita al paese senza Sole e dello specchio

Viganella, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Viganella dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

La spettacolare anomalia geografica che da secoli risuona nel lussureggiante territorio del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte assume la fisionomia di un borgo che, suo malgrado, si è sempre distinto da tutti gli altri. Questo borgo è Viganella, ex comune della sterminata Valle Antrona che va a comporre dal 1° gennaio 2016 insieme a Seppiana la nuova realtà municipale di Borgomezzavalle totalizzando 207 abitanti dei 317 disequamente sparsi.

Il paese senza Sole

Il suo segreto serbato da moltissimi lustri è stato svelato e riguarda la sua posizione davvero infelice alle pendici di una montagna che si rende scudo del paese per tre mesi l’anno, durante i quali la luce del Sole non riesce a penetrare costringendo gli autoctoni a una vita adombrata dall’11 novembre al 2 febbraio. Questa particolare condizione accomuna Viganella alla Siberia e al Polo Nord, sicché un inverno buio e freddo sopraggiunge spandendo un’atmosfera quasi irreale che per gli abitanti costituisce una situazione ai limiti del sostenibile.

Lo specchio

Nel 2006 è avvenuta la svolta, con la decisione da parte della Giunta comunale nella persona dell’allora sindaco Pier Franco Midali di installare – a fronte di una spesa sostenuta di 100.000 euro – un enorme specchio la cui superficie raggiunge i 40 metri quadrati (8 metri di lunghezza x 5 metri di larghezza).

Posto a 1.100 metri di altitudine, lo strumento riesce a far convergere la luce verso l’abitato illuminandone in tempo reale e all’occorrenza punti predefiniti tramite comandi automatizzati di un computer centrale che ne regola il movimento. Il Progetto Specchio, in grado di assicurare 6 ore al giorno di luce nelle stagioni più fredde dell’anno, ha fatto guadagnare al piccolo paese una fama inattesa e incrementato sensibilmente il settore turistico, prima del 2006 un po’ addormentato e ora fortemente rinvigorito.

I turisti non intendono perdersi gli spettacoli di luce e ne approfittano per visitare anche stradine e piazzette, magari presenziando alla manifestazione che si tiene il 2 febbraio dopo i canonici tre mesi di buio: è la Festa della Madonna Candelora, le cui origini pagane risultano essere assai antiche.

Cosa vedere a Viganella

Lo specchio non è comunque il solo motivo di accorrenza turistica poiché non dobbiamo dimenticare che il territorio prevede, proprio perché a ridosso della Svizzera, montagne che ben accolgono l’escursionismo alpino e diversi sport all’aria aperta. Il comprensorio naturalistico è infatti preponderante, la vegetazione e ricca e in inverno la probabilità di precipitazioni nevose è alquanto alta. Gli avventurieri delle superfici imbiancate puntano sempre a raggiungere la Capanna Colma, un rifugio a 1.570 metri s.l.m. che vanta 12 posti letto e una cucina tradizionale montana fatta di piatti semplici, la polenta chiamata gratitt, il mazafam e il fior, gustoso formaggio d'alpeggio.

Il “paese senza sole”, come è assurto alle cronache, non è però sprovvisto di sana e pingue bellezza, si fa a ogni modo ben volere e conosce l’arte dell’attrazione spontanea che canalizza nel minuscolo centro contornato da casette in pietra e lesene e nella graziosa Parrocchiale della Natività di Maria, seicentesca, fregiante un battistero classico, i settecenteschi quadri d’ispirazione mariana realizzati da Borgnis di Craveggia e il campanile dotato di orologio funzionante.

L’hinterland reca ancora le tracce delle vecchie miniere di ferro, riscontrabili dopo aver percorso un sentiero molto suggestivo e piacevole. Ritornando in paese, una puntatina la si deve al grande forno un tempo usato per la cottura del pane e ancora utilizzato nelle feste patronali, specialmente nella Festa della Natività di Maria l’8 settembre, quando si riuniscono vari gruppi folkloristici impegnati nella grande processione in costume.

Come arrivare

La direttrice autostradale principale è rappresentata dalla A26 in direzione Gravellona Toce, dalla quale bisogna uscire a Villadossola per arrivare, seguendo le indicazioni, ai vari paesi della Valle Antrona, tra cui Viganella; dalla stazione ferroviaria di Domodossola si deve prendere la corriera; gli autobus disponibili sono quelli che coprono la linea Domodossola-Villadossola-Antronapiana; l’aeroporto di riferimento è il "Sandro Pertini" di Caselle Torinese.

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 Pubblicato da - 11 Settembre 2017 - © Riproduzione vietata

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