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Timisoara, visitare la grande cittą della Romania

Timisoara, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Timisoara dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Passeggiando per le strade del centro di Timişoara si potrebbe rimanere stupiti nel respirare un’atmosfera vagamente mediterranea, nell’osservare splendidi edifici asburgici o nel venire coinvolti in una delle numerose manifestazioni che si susseguono durante l’anno. In realtà la quarta città romena per dimensioni è da sempre uno dei centri più ricchi e vitali del paese, un gioiellino ancora non molto conosciuto a livello turistico che non ha nulla da invidiare ad altre destinazioni più inflazionate dell’est europeo.

Timişoara è soprannominata la “città dei fiori”, per l’ampio anello di parchi che la circonda, ed è anche uno degli insediamenti più multietnici della Romania, accogliendo consistenti minoranze ungheresi, tedesche e serbe.

Fondata nel medioevo con il nome di “Castrum Temesiensis”, Timişoara è da sempre all’avanguardia in molti campi. Qui, nel 1884, furono accesi per la prima volta in Europa i lampioni elettrici, mentre nel 1867 fu la volta dell’inaugurazione della seconda linea tramviaria movimentata dai cavalli di tutto il continentale. A livello politico, il centro è noto come Primul Oraş Liber (Prima Città Libera) perché sempre qui nel 1989 si tennero le prime manifestazioni che avrebbero portato alla caduta del regime di Ceauşescu. Proprio grazie alla sua voglia di primeggiare e migliorarsi sempre, Timişoara è oggi la vetrina economica del paese oltre che il suo principale snodo dei trasporti. Lo stesso turismo è un’attività in costante crescita, destinata ad affermarsi in qualche anno tra le voci più importanti del sistema locale.

Il cuore della città vecchia è Piaţa Unirii (Piazza dell’Unità), la piazza su cui si fronteggiano le due maggiori chiese: quella cattolica e quella serba ortodossa. La prima è la Cattedrale di San Giorgio, la basilica barocca costruita verso la metà del XVIII secolo su progetto dell’architetto austriaco Joseph Emanuel Fischer von Erlach; al suo interno è da notare il dipinto appeso al di sopra dell’altare maggiore, un’opera di Michelangelo Unterberger, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Vienna, raffigurante il santo patrono. Sul lato opposto della piazza c’è invece la facciata della Biserica Ortodoxă Sârbă, la chiesa coeva alla precedente i cui interni sono stati mirabilmente affrescati da Constantin Daniel, originario del Banato.

Al centro di Piaţa Unirii svetta la Colonna della Trinità, innalzata dalla popolazione locale alla fine del Settecento come segno di ringraziamento a Dio per averli scampati alla peste che afflisse la città tra il 1738 e il 1739, mentre oltre alle due chiese l’edificio distintivo è Palatul Vechii Prefecturi, il Palazzo della Vecchia Prefettura. Datato 1754, il palazzo è anch’esso in stile barocco e ospita il Museo d’Arte, un’interessante panoramica sui maggiori movimenti artistici locali aperta al pubblico da martedì a domenica dalle 10.00 alle 16.00.

Poco distante c’è un altro museo, il Museo Etnografico del Banato, allestito all’interno della fortezza più antica di Timişoara. Per raggiungerlo basta incamminarsi da Piaţa Unirii verso est lungo Str Palanca, dove scorgerete l’unico bastione sopravvissuto dell’antica cittadella settecentesca. Nei dintorni potete ammirare anche una bella fontana a pianta circolare caratterizzata dall’aver evidenziati i quattro punti cardinali.

A testimoniare l’anima multiculturale di Timisoara è un altro luogo di culto molto importante: la Grande Sinagoga. Costruito a partire dal 1865, un anno dopo l’effettiva emancipazione degli ebrei dell’impero austro-ungarico, l’edificio è da sempre il baricentro della nutrita comunità ebraica locale e rappresenta un mirabile esempio di architettura moresca tardo-ottocentesca. Dello stesso periodo sono quasi tutti i palazzi che si affacciano su Piaţa Victoriei (Piazza della Vittoria), non certo lo spazio più monumentale e scenografico della città, ma senza dubbio quello più vitale, animato e carico di significato.

Qui, nel dicembre 1989, andarono in scena le grandi manifestazioni popolari contro il regime che Ceauşescu tentò invano di soffocare nel sangue. In ricordo delle vittime di quelle giornate fondamentali per la storia recente del paese è stato realizzato un grande monumento in cemento e acciaio posizionato lungo il lato meridionale della piazza.

Un’altra piazza tra le più importanti è Piaţa Liberţătii (Piazza della Libertà), una sorta di centro topografico della città, intorno alla quale si concentra l’animazione serale e notturna di Timişoara. Sul lato settentrionale, laddove in passato c’erano gli antichi bagni turchi, si erge l’edificio più importante, un bel palazzo barocco di inizio Settecento che attualmente accoglie alcuni istituti universitari. Proprio l’università è uno dei segreti del fervore artistico e culturale del centro, frequentato a ogni ora del giorno e della notte da moltissimi giovani provenienti da tutta la Romania: la città vanta una vita notturna particolarmente spumeggiante!

Il clima è umido continentale, caratterizzato da inverni piuttosto lunghi, freddi e nevosi alternati a estati piacevoli. Tra la fine di novembre e marzo inoltrato le minime notturne scendono quasi sempre di qualche grado sotto lo zero, mentre le massime lo superano solo nelle giornate soleggiate. La neve cade soprattutto a cavallo tra dicembre e gennaio, ma non è raro che i tetti delle case e le auto si imbianchino anche ad aprile.
Luglio e agosto sono i mesi più caldi, con temperature che oscillano mediamente tra 28 e 15°C, ma è consigliabile di portare sempre con sé almeno una giacca a vento.

A livello infrastrutturale, Timişoara è uno snodo di importanza capitale per l’intero paese. La stazione ferroviaria principale è quella di Timişoara Nord, datata 1857, ma a seconda di dove dovete recarvi potreste avvalervi indifferentemente anche di quelle Sud, Est e Ovest. Collegamenti piuttosto frequenti sono garantiti verso importanti destinazioni europee, tra cui Vienna, Budapest e Belgrado, mentre per spostarsi da/verso l’Italia bisogna necessariamente cambiare in corrispondenza della capitale ungherese. La città, inoltre, è servita dal terzo scalo aereo del paese, il Timişoara-Traian Vuia International Airport, dove ha sede Carpatair, una nuova compagnia romena i cui voli sono spesso a prezzi vantaggiosi.
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 Pubblicato da - 29 Dicembre 2014 - © Riproduzione vietata

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