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Samsų (Samso): viaggio nell'isola danese ad emissioni zero

Samsų, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Samsų dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

A chi arriva col traghetto dallo Jutland o dalla Selandia, l’isola sabbiosa di Samsø (Samso), con le sue spiagge, i graziosi villaggi e la bella campagna, offre un approdo romantico. È una delle isole più verdi e fertili della Danimarca, dove si producono una grande varietà di frutta e verdure. In agosto si tiene un festival dedicato ai prodotti agroalimentari e per tutta l’estate chiunque può fermarsi ad acquistare frutta, verdura e ortaggi freschi dai banchetti disseminati lungo le strade di campagna, semplicemente lasciando il pagamento in un salvadanaio.

L'isola si trova a metà strada tra Copenaghen e la penisola dello Jutland, e si raggiunge facilmente con il traghetto, partendo da Hov oppure dal porto di Kalundborg se provenite dalla capitale danese. Se avete un auto a disposizione potete esplorare con facilità tutti i segreti dell'isola, in alternativa potete utilizzare la bicicletta (le dimensioni dell'isola lo consentono) ma ricordatevi che dovrete lottare con il vento e contro la variabilità del clima danese.
Il periodo migliore per una visita è l'estate, anche perchè molti dei musei ed attrazioni aprono proprio durante il periodo estivo. Grazie alle tantissime ore di luce, da maggio a fine agosto, le temperature salgono a valori gradevoli, e l'isola può essere ammirata in tutto il suo splendore.

Recentemente, l’isola ha messo sul mercato un nuovo prodotto: energia pulita e sostenibile. Poco più di dieci anni fa, Samsø si è aggiudicata l’offerta di divenire, con il sostegno del governo, la prima isola danese a emissioni zero. Nonostante i generosi sussidi pubblici, molti degli investimenti a lunga scadenza nell’energia pulita sono stati fatti dagli isolani stessi, come nel caso delle 21 turbine eoliche da 1 megawatt che coprono l’intero fabbisogno elettrico dell’isola, e che forniscono energia pulita anche alla rete nazionale. Per ridurre le emissioni di biossido di carbonio, gli isolani hanno inoltre investito in un sistema di riscaldamento comunale, che viene alimentato da biomasse di produzione locale: fieno e trucioli di legno. Consulenti specializzati hanno spiegato ai proprietari di case cosa fare per risparmiare energia e le locali aziende di idraulica sono state istruite e certificate nell’installazione di tecnologie verdi in abitazioni e aziende, con un sussidio governativo pari al 30% della spesa. Per quanto riguarda il trasporto pubblico, il regolare servizio di autobus è stato sostituito da bus a basso consumo a corse prenotabili.

Studi condotti dall’Accademia per l’Energia di Samsø hanno rilevato che le emissioni pro capite degli isolani sono inferiori del 20% rispetto alla media nazionale. Inoltre, l’esportazione di energia eolica pulita fa da contropartita alle emissioni di carbonio, annullando - e sopravanzando - l’impronta ecologica della popolazione. Grazie allo spirito pioneristico degli isolani, il futuro appare ancora più verde. È stato progettato un boiler a biogas per il riscaldamento comunale, un sistema che al tempo stesso ridurrà le emissioni tossiche delle serre e quelle di metano del bestiame. Inoltre, per diversificare la produzione energetica, è stato ideato un progetto pilota nel settore fotovoltaico. Ulteriori progetti riguardano le auto a idrogeno ed elettriche.

Negli ultimi anni, il turismo a Samsø è aumentato, anche grazie alla sua rivoluzione ecologica. Visitatori giungono da ogni parte del mondo e si fermano all’Accademia per l’Energia di Samsø per apprendere le tecnologie verdi e per conoscere di persona la comunità isolana che si è impegnata a garantire un futuro sostenibile.

A testimonianza dell'importanza del vento sull'isola di Samsø, i mulini sono infatti una delle sue attrazioni principali, che ci fanno vedere come già nei secoli scorsi il vento venisse utilizzato a servizio dell'uomo. Il mulino di Brundby Stubmølle data 17° secolo, probabilmente uno dei più antichi della Danimarca, e talvolta, in estate, viene ancora messo in funzione. Un altro mulino è il Kolby Mølle, che originariamente era stato costruito presso la cittadina di Jylland, ma fu poi trasferito a Samsø, dove potete ammirarlo lungo la strada che collega Kolby Kås e Kolby.

Altri luoghi di interesse e da vedere a Samsø.
Particolare è la chiesa di Nordby, sulla punta settentrionale dell'isola, dotata di un notevole campanile giallo, chiamato Klokketårnet, costruito successivamente all'edificio principale, proprio per consentire un migliore ascolto delle campane agli abitanti del villaggio .Trovandoci su di un isola non sorprende che una delle attrazioni più fotografate dell'isola sia un faro, il Vesborg Fyr, che si trova lungo la costa sud-occidentale, e domina la costa dall'alto di una scogliera.
Il punto più panoramico sull'isola è la collina di Ballebjerg, che si eleva di 64 m sul livello del mare, consentendo dalla sua torre bianca posta sulla cima, magnifiche viste verso Jylland e l'isola di Tunø.
Nel caso il tempo meteorologico risulti piuttosto inclemente, l'isola ha da offrire una buona collezione di musei. Alcuni hanno carattere storico (Kyholms historie - kaperkrig og karantæne) oppure rurale (Skippergården) troverete tutte le informazioni e gli orari di apertura presso il Velkomstcenter di Samsø.

Sull’isola ci sono alberghi, Bed & Breakfast e case vacanza. Coloro che giungono sull’isola ecologica senza auto possono noleggiare una bicicletta o magari un carro trainato da cavalli, come quelli che usavano i pionieri, da utilizzare come casa mobile per le vacanze.

Fonte: Ente Danese per il Turismo
Dal lunedģ al venerdģ, dalle 14 alle 17: tel. 02 874803
Visita Visitdenmark.it
 
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