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Bourges (Francia): visita alla cittą e alla cattedrale di St. Etienne

Bourges, guida alla visita: cosa fare e cosa vedere tra le sue attrazioni. Bourges dove si trova? Cosa visitare nei dintorni, come arrivare e il meteo.

Cartina della Francia alla mano: se si prendessero le misure dagli angoli del paese e se ne cercasse il centro esatto, la matita cadrebbe a pochi centimetri da Bourges. Bourges, cuore pulsante della regione del Centro, è il capoluogo del dipartimento dello Cher e sorge lungo gli argini del fiume Yèvre.

Poco più di 70 mila sono gli abitanti della città, storicamente nota per essere stata, durante il medioevo, una delle capitali dell’alchimia: ancora oggi i palazzi del centro, i monumenti e i musei parlano di antichi esperimenti, pratiche scientifiche innovative e pozioni quasi magiche. Persino Jacques Coeur, tra i più illustri e famosi abitanti del luogo, oltre ad essere stato banchiere del re, avrebbe vissuto in prima persona il fascino di questa disciplina. E se l’alchimia ha trovato nel corso dei secoli un ruolo importante, Bourges è stata dichiarata recentemente anche Città d’Arte e Storia, grazie al ricco patrimonio di edifici notevoli e testimonianze del passato che vale la pena conoscere.

Non si può attraversare il territorio di Bourges senza aver ammirato, innanzitutto, l’imponente cattedrale gotica di St. Etienne. Alzare lo sguardo, spalancare gli occhi e rimanere a bocca aperta è quasi d’obbligo di fronte a tanta magnificenza, inserita nel 1992 tra i luoghi Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO. Espressione impeccabile del migliore gotico francese, la cattedrale fu creata per volere dell’arcivescovo Henri de Sully tra la fine del XII secolo e l’inizio del XIII. Cinque sono le navate, e cinque sono i portali imponenti che immettono nella chiesa. Quello centrale, estremamente curato nelle decorazioni e nei dettagli, presenta un bassorilievo raffigurante il Giudizio Universale.

Dopo essersi inchinati al cospetto della cattedrale, si può passare all’esplorazione degli edifici civili, primo fra tutti il palazzo di Jacques Coeur. Si tratta di una splendida architettura gotica del 1450, che si presenta austera e cupa sul lato occidentale, simile a un maniero di età feudale, mentre sul lato orientale si mostra come un’elegante dimora aristocratica.

Interessante esempio del primo stile rinascimentale francese è il Palazzo Lallemant, iniziato nel 1490 e completato tra il 1515 e il 1528. Oggi ospita il Museo delle Arti decorative e conserva l’antica cappella, con il soffitto a cassettoni finemente scolpiti. In stile gotico fiammeggiante è invece il Palazzo degli Echevins, realizzato alla fine del XIV secolo e adibito, per ben tre secoli, a sede municipale, attualmente sede del Museo Estève.

Dopo aver fatto il pieno di arte e cultura, tra le splendide architetture di Bourges e le raffinate decorazioni dei palazzi e delle chiese, ci si accorgerà di quante aree verdi fanno respirare la città. Les Marais, ad esempio, sono antiche palude oggi bonificate, percorse da un reticolo di canali a due passi dal cuore cittadino. Ancora più vicino, ai piedi della maestosa cattedrale, si estende rigoglioso il Giardino dell’Arcivescovado. Infine un bell’esempio di Art Deco è servito dalle decorazioni e dalle fontane del Giardino dei Prés-Fichaux, costellato di limpidi specchi d’acqua e pervaso dal profumo di rose.

Chi desiderasse spingersi un po’ al di fuori dei confini comunali potrà percorrere la cosiddetta “strada del vino”. Si tratta di un percorso lungo 170 km, che fende i campi e i vigneti della campagna francese, sino alle colline di Gien.

Numerose sono le manifestazioni organizzate a Bourges nell’arco dell’anno. Particolarmente suggestiva e sentita dalla popolazione locale è le Printemps de Bourges, ovvero “la primavera di Bourges”, un festival musicale e culturale che dura cinque giorni e si tiene, sin dal 1977, nel mese di aprile. Dal 2005 si svolgono invece il Festival International des Scenaristes, alla fine di marzo, e il Festival International du Film Ecologique, a fine settembre.

Chi decide di visitare Bourges deve prepararsi a un clima abbastanza freddo, con inverni rigidi che talvolta cedono malvolentieri alla primavera, ed estati tiepide ma mai molto calde. Le temperature medie di dicembre e gennaio variano tra una minima di 2°C e una massima di 7°C, ma possono scendere anche diversi gradi al di sotto dello zero; in luglio e agosto si va invece dai 13°C di minima media ai 24°C di massima, passando per una primavera spesso piovosa e un po’ pazza. Se si è fortunati, ma non sempre accade, l’autunno di Bourges può regalare temperature miti e piacevoli, talvolta migliori di quelle estive. In ogni caso i colori calde delle foglie autunnali donano alla città un aspetto incantevole e romantico.

Per raggiungere Bourges in aereo conviene atterrare all’aeroporto di Tours, il più vicino, a 170 km circa, ma una buona alternativa può essere l’aeroporto di Parigi, servito da un ampio numero di voli provenienti da tutte le principali città europee. Una volta in Francia, Bourges è efficientemente servita dal treno TGV, che la collega a Lille e alle altre mete più importanti. Foto cortesia: ufficio turismo
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