Gli Stabilimenti Termali Fonte Bonifacio VIII e Fonte Anticolana alle Terme di FIuggi
Famose per le loro prorietà di sciogliere i calcoli renali, le acque delle terme di Fiuggi richiamano migliaia di visitatori pronti ad usufrire dei due stabilimenti termali della Fonte Bonifacio VIII e della Fonte Anticolana.
Le Terme di Fiuggi sono una delle destinazioni termali laziali più famose in Italia e nel mondo per la terapia termale idropinica, in cui le sue acque curative vengono impiegate soprattutto per la riconosciuta efficacia nel dissolvere i calcoli renali grazie all’azione dell’acido fulvico che le caratterizza.
Le Terme comprendono due stabilimenti idrotermali, cioé Fonte Bonifacio VIII e Fonte Anticolana, immersi in un parco dalla vegetazione lussureggiante di pini, castagni e querce.
Fonte Bonifacio VIII utilizza le acque sorgive della fonte conosciuta sin dall’antichità e utilizzata per la cura dal papa che le dà il nome. Costruita ad inizio secolo in stile Liberty, viene ampliata e risistemata negli anni ’50 ad opera dell’architetto Luigi Moretti. Si tratta dello stabilimento usato per la cura idropinica grazie alle decine di fontanelle disseminate nel vasto parco e si caratterizza inoltre per la totale assenza di barriere architettoniche.
Lo stabilimento Fonte Anticolana sorge nel vasto parco che porta lo stesso nome (Fonte Anticolana Fiuggi) e viene detta anche ‘fonte nuova’ in quanto inaugurata negli anni ’20 del Novecento. Le sua acque vengono utilizzate dal Centro Inalazioni per cure come insufflazioni endotimpaniche, aerosol nasale, doccia nasale micronizzata e irrigazione nasale. Il parco della Fonte Anticolana é attrezzato con campi da tennis, da bocce, minigolf e area giochi attrezzata per i bambini.
Sono particolarmente apprezzate da chi soffre di calcoli renali, poiché tale acque é in grado di dissolverli permettendo un ripristino della fisiologia dell’apparato urinario.
In secondo luogo, le acque che sgorgano dalle due sorgenti Anticolana e Bonifacio VIII sono in grado di rinforzare il sistema immunitario ed il metabolismo dell’acido urico. Per questo sono molto utili a chi soffre di gotta e artrite e a chi risulta indebolito a seguito di cicli di antibiotici, ma sono inoltre efficaci contro numerose altre patologie come cistiti e prostatiti.
Per curare la calcolosi renale e le sue recidive, ma anche le infezioni urinarie e le artropatie causate da malfunzionamento del metabolismo degli acidi urici, l’acqua di Fiuggi viene usata soprattutto sotto forma di bibita termale nell’ambito della tradizionale cura idropinica. Proprio allo scopo di corroborare il trattamento idropinico, le sorgenti sono immerse in due vasti parchi termali che permettono ai pazienti di passeggiare e rilassarsi fra una sessione di bibita e l’altra.
Le proprietà terapeutiche delle acque termali di Fiuggi dipendono dalla specifica composizione chimica che esse assumono grazie al percorso effettuato prima di sgorgare in superficie: le fonti sono infatte collocate in una conca tufacea dalla quale le acque sorgive emergono attraversando strati di roccia vulcanica che la alleggeriscono rendendola poverissima di calcio e quasi priva di sodio. La sua componente più importante é una specifica molecola chiamata ‘acido fulvico’, in grado di creare una pellicola attorno ai calcoli portandoli alla disgregazione, fino a che non diventano facilmente eliminabili attraverso il processo urinario.
Del papa Bonifacio, nato in Ciociaria e quindi profondo conoscitore delle fonti, sappiamo che fece uso delle acque di Fiuggi per ben 4 anni (dal 1299 al 1303) per curarsi il ‘male di pietra’, come venivano chiamati allora i calcoli. Per la medesima patologia l’acqua di Fiuggi venne usata da Michelangelo che infatti, in una sua lettera del 31 marzo 1549 scrive al nipote Lionardo di averne bevuta per due mesi, mattina e sera, al termine dei quali fu in grado di eliminare, urinando, i calcoli che lo affliggevano.
Fra i molti altri personaggi celeberi accorsi a Fiuggi per l’acqua taumaturgica, ci sono il papa Pio X, Giolitti, De Gasperi, Benedetto Croce e, in tempi più recenti, anche i pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Nel 1425 le fonti Anticolane di Fiuggi vengono concesse in uso gratuito e perpetuo al popolo della comunità di Anticoli tramite la bolla pontificia di Papa Martino V. Da quel momento in poi il Comune di Anticoli/Fiuggi resterà sempre proprietario delle sorgenti fino al 1927, anno in cui viene decretata la demanialità di tutte le fonti termali. Nondimeno, il comune diviene concessionario perpetuo delle sorgenti termali.
La storia moderna degli stabilimenti termali di Fiuggi inizia nel 1905 con la costituzione della Società Anonima Fiuggi, e prosegue con l’inaugurazione degli edifici per la bibita termale avvenuta nel 1911.
Via Anticolana, 78, 03014 Fiuggi FR, Italia
Via del Parco, 1, 03014 Fiuggi FR, Italia
+39 0775 5451
www.fiuggispa.it
Come arrivare
In auto, moto o camper, si percorre sia da Roma che da Napoli l’autostrada A1, prima di deviare sulla apposita “Statale 155 di Fiuggi” all’altezza rispettivamente di San Cesareo e di Frosinone. L’alternativa più rapida è tuttavia in entrambi i casi arrivare al casello “Anagni-Fiuggi” e da lì prendere il raccordo per la Statale 155 direttamente fino alla cittadina termale. Coi mezzi pubblici da Roma si può scegliere fra il treno che da Roma Termini arriva alla stazione Fs di Anagni-Fiuggi via Cassino Caserta oppure il bus della Cotral che dall’angolo Via Giolitti di Roma Termini arriva alla stazione Fs di Fiuggi via Autostrada A1.
Le Terme comprendono due stabilimenti idrotermali, cioé Fonte Bonifacio VIII e Fonte Anticolana, immersi in un parco dalla vegetazione lussureggiante di pini, castagni e querce.
Fonte Bonifacio VIII utilizza le acque sorgive della fonte conosciuta sin dall’antichità e utilizzata per la cura dal papa che le dà il nome. Costruita ad inizio secolo in stile Liberty, viene ampliata e risistemata negli anni ’50 ad opera dell’architetto Luigi Moretti. Si tratta dello stabilimento usato per la cura idropinica grazie alle decine di fontanelle disseminate nel vasto parco e si caratterizza inoltre per la totale assenza di barriere architettoniche.
Lo stabilimento Fonte Anticolana sorge nel vasto parco che porta lo stesso nome (Fonte Anticolana Fiuggi) e viene detta anche ‘fonte nuova’ in quanto inaugurata negli anni ’20 del Novecento. Le sua acque vengono utilizzate dal Centro Inalazioni per cure come insufflazioni endotimpaniche, aerosol nasale, doccia nasale micronizzata e irrigazione nasale. Il parco della Fonte Anticolana é attrezzato con campi da tennis, da bocce, minigolf e area giochi attrezzata per i bambini.
Acque e trattamenti termali
Le acque depurative di Fiuggi appartengono al gruppo delle oligominerali fredde, in quanto sgorgano ad una temperatura di 12,4 gradi. Usate sia presso i parchi termali che per l’imbottigliamento, sono note universalmente come bibita termale per le sue caratteristiche diuretiche, grazie alle quali offre uan intensa azione detox all’organismo.Sono particolarmente apprezzate da chi soffre di calcoli renali, poiché tale acque é in grado di dissolverli permettendo un ripristino della fisiologia dell’apparato urinario.
In secondo luogo, le acque che sgorgano dalle due sorgenti Anticolana e Bonifacio VIII sono in grado di rinforzare il sistema immunitario ed il metabolismo dell’acido urico. Per questo sono molto utili a chi soffre di gotta e artrite e a chi risulta indebolito a seguito di cicli di antibiotici, ma sono inoltre efficaci contro numerose altre patologie come cistiti e prostatiti.
Per curare la calcolosi renale e le sue recidive, ma anche le infezioni urinarie e le artropatie causate da malfunzionamento del metabolismo degli acidi urici, l’acqua di Fiuggi viene usata soprattutto sotto forma di bibita termale nell’ambito della tradizionale cura idropinica. Proprio allo scopo di corroborare il trattamento idropinico, le sorgenti sono immerse in due vasti parchi termali che permettono ai pazienti di passeggiare e rilassarsi fra una sessione di bibita e l’altra.
Le proprietà terapeutiche delle acque termali di Fiuggi dipendono dalla specifica composizione chimica che esse assumono grazie al percorso effettuato prima di sgorgare in superficie: le fonti sono infatte collocate in una conca tufacea dalla quale le acque sorgive emergono attraversando strati di roccia vulcanica che la alleggeriscono rendendola poverissima di calcio e quasi priva di sodio. La sua componente più importante é una specifica molecola chiamata ‘acido fulvico’, in grado di creare una pellicola attorno ai calcoli portandoli alla disgregazione, fino a che non diventano facilmente eliminabili attraverso il processo urinario.
Storia dello stabilimento termale
Illustri personaggi rendono celebre l’efficacia delle acque di Fiuggi (che in epoca antica si chiamava ‘Anticoli’), e fra questi il papa Bonifacio VIII e Michelangelo.Del papa Bonifacio, nato in Ciociaria e quindi profondo conoscitore delle fonti, sappiamo che fece uso delle acque di Fiuggi per ben 4 anni (dal 1299 al 1303) per curarsi il ‘male di pietra’, come venivano chiamati allora i calcoli. Per la medesima patologia l’acqua di Fiuggi venne usata da Michelangelo che infatti, in una sua lettera del 31 marzo 1549 scrive al nipote Lionardo di averne bevuta per due mesi, mattina e sera, al termine dei quali fu in grado di eliminare, urinando, i calcoli che lo affliggevano.
Fra i molti altri personaggi celeberi accorsi a Fiuggi per l’acqua taumaturgica, ci sono il papa Pio X, Giolitti, De Gasperi, Benedetto Croce e, in tempi più recenti, anche i pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Nel 1425 le fonti Anticolane di Fiuggi vengono concesse in uso gratuito e perpetuo al popolo della comunità di Anticoli tramite la bolla pontificia di Papa Martino V. Da quel momento in poi il Comune di Anticoli/Fiuggi resterà sempre proprietario delle sorgenti fino al 1927, anno in cui viene decretata la demanialità di tutte le fonti termali. Nondimeno, il comune diviene concessionario perpetuo delle sorgenti termali.
La storia moderna degli stabilimenti termali di Fiuggi inizia nel 1905 con la costituzione della Società Anonima Fiuggi, e prosegue con l’inaugurazione degli edifici per la bibita termale avvenuta nel 1911.
Informazioni utili per visitare le Terme
Indirizzo, telefono, sito ufficialeVia Anticolana, 78, 03014 Fiuggi FR, Italia
Via del Parco, 1, 03014 Fiuggi FR, Italia
+39 0775 5451
www.fiuggispa.it
Come arrivare
In auto, moto o camper, si percorre sia da Roma che da Napoli l’autostrada A1, prima di deviare sulla apposita “Statale 155 di Fiuggi” all’altezza rispettivamente di San Cesareo e di Frosinone. L’alternativa più rapida è tuttavia in entrambi i casi arrivare al casello “Anagni-Fiuggi” e da lì prendere il raccordo per la Statale 155 direttamente fino alla cittadina termale. Coi mezzi pubblici da Roma si può scegliere fra il treno che da Roma Termini arriva alla stazione Fs di Anagni-Fiuggi via Cassino Caserta oppure il bus della Cotral che dall’angolo Via Giolitti di Roma Termini arriva alla stazione Fs di Fiuggi via Autostrada A1.
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