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Il Ponte Coperto di Pavia, la storia e la leggenda

Detto anche ponte vecchio,la struttura simbolo di Pavia attraversa il fiume Ticino in 5 arcate, ed è caratterizzato da una copertura a tetto che fu voluta da Galeazzo II Visconti..

Uno dei simboli di Pavia è certamente il Ponte Coperto, quello che altrimenti i cittadini chiamano "Ponte Vecchio". Attraversa il fiume Ticino collegando il Borgo Ticino (all’imbocco si trova il celebre Monumento alla Lavandaia) al centro storico, si compone di cinque arcate ed è completamente coperto disponendo di due estremità ai lati e una cappella dedicata a San Giovanni Nepomuceno, protettore dei nuotatori, all’altezza del pilone mediano della struttura.

Storia

Edificato per la prima volta nel 1352 dagli architetti Giovanni da Ferrara e Jacopo da Cozzo laddove un precedente ponte romano sopravviveva nelle sue esigue rovine, quest’opera di valente ingegneria ha dovuto essere ricostruita nel 1949 in seguito ai danni subiti nel corso del secondo conflitto mondiale, come ricorda una targa affiancata agli storici stemmi di Pavia e dei Visconti. L’epigrafe recita queste parole:

"Sull'antico varco del ceruleo Ticino, ad immagine del vetusto Ponte Coperto, demolito dalla furia della guerra, la Repubblica Italiana riedificò".

Il disegno, la forma e la caratteristica copertura a tetto sostenuta da cento pilastrini in granito - voluta da Galeazzo II Visconti - rendono il ponte diverso da tutti quelli visti nel resto d’Italia, ergo è qualcosa di semplicemente unico e turisticamente molto appetibile. Completato effettivamente nel 1354, era inizialmente dotato di ben dieci arcate irregolari e due torri ai culmini erette a funzione prettamente difensiva. Per avere idea di come l’originale meraviglia sul Ticino si presentava, occorre consultare gli affreschi di Bernardino Lanzani, collocati all’interno della Chiesa di San Teodoro. È inoltre custodito presso il salone dell’ufficio anagrafe di Palazzo Mezzabarba (sede municipale) un modello in legno del progetto realizzato nel Trecento.

Il Ponte Coperto oggi

L’attuale ponte è stato traslato di 30 metri a valle rispetto al primigenio, appare più alto e più largo con un totale di cinque arcate che coprono una lunghezza inferiore poiché adattato a un percorso perpendicolare alla corrente del fiume. Per questioni di sicurezza, la viabilità permessa include solamente gli autobus per il trasporto cittadino in un unico senso di marcia, con buona pace degli automobilisti (le telecamere vigilano) e la felicità dei turisti che a piedi possono ammirarne la sorprendente bellezza e magnificenza.
Nel 2005 una seconda targa è stata riposta in occasione del 50° anno della morte di Albert Einstein, e anche in questo caso le parole consegnano un significato interessante:

“An die schöne Brücke in Pavia habe ich oft gedacht”, tradotto “Ho spesso pensato a quel bel ponte di Pavia”.

Per gli abitanti di Pavia tale affermazione deve apparire come un vanto di cui fregiarsi e di cui essere lusingati considerando chi l’ha pronunciata. Il Ponte Coperto compare in una scena del film “Il Cappotto” diretto nel 1952 da Alberto Lattuada.

La leggenda del Ponte Coperto

Leggenda vuole che un tempo un uomo vestito di rosso comparve la sera della Vigilia di Natale promettendo ai pellegrini che volevano assistere alla messa di realizzare un ponte in pietra trasformandone uno composto solo da fitta nebbia, a patto che il primo passante gli consegnasse l’anima. Per fortuna intervenne l’arcangelo Michele, che finse di accondiscendere alla richiesta spingendo però sul ponte una capra e ingannando così il diavolo. Questi per tutta risposta scatenò un violento nubifragio ma il ponte resistette grazie alle solide fondamenta in pietra.

Informazioni utili, date, orari e biglietti per visitare il ponte

Nome: Ponte Coperto
Dove: Pavia.
Quando: sempre aperto.
Orari: giorno e notte.
Biglietto: accesso gratuito.
Maggiori informazioni: contattare il Comune di Pavia al tel. 0382/3991.

Come arrivare
Per arrivare al Ponte Coperto si può utilizzare la linea urbana n.6 che conduce nelle immediate vicinanze del sito d’interesse.

 Pubblicato da il 09/04/2019 - 6.779 letture - ® Riproduzione vietata

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