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Castello di Thiene: la visita al palazzo e i suoi eventi

Il castello di Thiene fu costruito nel XV secolo nel centro della cittadina in provincia di Vicenza dalla famiglia Porto. Oggi è possibile visitare l'edificio per scoprirne le stanze, gli affreschi e gli arredi..

Chi ha visto il Mercante di Venezia, con Al Pacino e Jeremy Irons, ricorderà che alcune scene di questo film del 2004, tratto dalla celebre opera teatrale di William Shakespeare, furono girate proprio fra le mura del castello di Thiene. Splendida testimonianza di architettura pre palladiana, questa villa veneta è considerata un vero e proprio capolavoro, a metà strada fra un castello (forse per le merlature ghibelline o perché edificato sui resti di un vecchio castrum) e un palazzo veneziano.

Storia

A volerne la costruzione alla metà del XV° secolo fu la famiglia Porto di Vicenza, una delle più benestanti dell’epoca, che affidò il progetto all’architetto Domenico da Venezia: divenuta simbolo della città di Thiene, questa bella dimora sorge nel centro storico del paese, di fronte al Palazzo Municipale, immersa in un parco verde di 12 mila metri quadrati.

Dimora a uso civile, ha pianta che si sviluppa a forma di T, corpo principale con una profonda loggia con 5 arcate che si aprono sulla facciata e un primo piano impreziosito da una pentafora gotica. La struttura richiama quella della casa-fondaco dove venivano immagazzinati e commercializzati i prodotti agricoli.

Di proprietà dei Porto sino al 1816, il palazzo andò successivamente in eredità alla famiglia Colleoni che la mantenne per un centinaio di anni sino al 1918 quando è passata ai Thiene, attuali proprietari. In virtù di questa storia il Castello è oggi chiamato anche con il nome di Palazzo Porto-Colleoni-Thiene.

La visita del palazzo

All’interno della villa signorile, le sale conservano arredi dell’epoca, quadri e affreschi di grande pregio. Il Camerone del Camino, con la sua alta cappa in stile gotico del XV° secolo, è affrescato da scene di storia romana narrate da Tito Livio fra cui il convitto di Cleopatra e la Clemenza di Scipione. Nella Sala del Biliardo sono esposti un lampadario e il biliardo di fine XIX° secolo oltre a statue in terracotta con immagini dei Promossi Sposi e carte da gioco dipinte a mano. Proprio in quest’ambiente inizia inoltre l’esposizione dei ritratti delle famiglie Porto, Colleoni e Thiene grazie ai quali si comprende anche l’evoluzione della moda nel corso di quattro secoli. La visita prosegue nel Salottino Azzurro e in quello Rosso, rivestiti alle pareti e sui pavimenti con carte da parati e stoffe del colore che danno il nome ai saloni stessi, con mobilio del tempo e una collezione di dipinti. Al piano nobile della villa si trova invece il grande salone noto come Galleria dei Cavalli con il pavimento in cotto, riportato alla luce sotto uno strato di bitume posizionato nell’Ottocento, e raffigurazioni equestri alle pareti.

Sfarzo e decorazioni scultoree si possono ammirare anche nella scuderia voluta per Scipione Porto a fine XVII° secolo su progetto di Francesco Muttoni: i 32 stalli, 16 per lato, rappresentano quanto più di singolare sia stato costruito in questa villa. Di particolare interesse sono le colonne in marmo rosso di Asiago con in cima i putti in pietra di Vicenza, i disegni della pavimentazione realizzati con pietra bianca e rosa, le mangiatoie in legno e i divisori intagliati. Dal centro della costruzione, tramite un condotto, lo stalliere poteva accedere alla propria dimora rimanendo così sempre in contatto con la scuderia.

Un piccolo edificio religioso in architettura gotica, dedicato alla Natività di Maria Vergine, sorge invece di fronte alla torre d’ingresso della villa. Nonostante le trasformazioni subite nel corso dell’800, la cappella gentilizia – nota in città come Chiesetta Rossa (Ceseta Rossa) - ricorda ancora il progetto originale eseguito a fine XV° secolo. Al suo interno vi sono, fra l’altro, la scultura in altorilievo del Redentore sorretto da due angeli, il monumento funebre di Teresa Colleoni eseguito nel 1844 da Gaetano Matteo Monti, un busto in marmo di Carrara di Orazio Colleoni Porto e un ritratto di San Gaetano Thiene, opera di scuola veneta.

Il parco

L’ampio parco che circonda il castello è oggi un romantico giardino progettato a fine ‘800 da Antonio Caregaro Negrin; grazie a dei passaggi segreti sotterranei costruiti già nel corso del ‘500 si poteva accedere agli orti e ai terreni di pertinenza della dimora, separati però da strade di uso pubblico. Oggi l’unico sottopassaggio ancora percorribile conduce alla chiesetta e al suo interno si può osservare la ghiacciaia con la volta a mattoni dove neve e ghiaccio permettevano di conservare al fresco le derrate alimentari.

Viridalia e Tempo di Natale

Se siete a Thiene nel mese di settembre non perdetevi la mostra mercato Viridalia che da diversi anni si svolge al castello: l’evento, che richiama una settantina di espositori italiani e stranieri, espone piante rare, fiori, oggetti per arredare casa e giardino in modo naturale e prodotti di orti biologici e biodinamici.

A novembre è invece Tempo di Natale! Da qualche anno, in anticipo sull'inizio dell'Avvento, il Castello di Thiene organizza una mostra mercato a tema natalizio che illumina per un weekend sia il parco che l'interno del maniero.

Informazioni utili, prezzi e orari per visitare il castello di Thiene

Prezzo biglietti: singoli 10€; gruppi (minimo 20 persone) 8€; studenti in comitiva e ragazzi 12-18 anni 6€; family ticket (genitori + 1 figlio 12-18 anni) 25€; family ticket (genitori + 2 figli 12-18 anni) 28€; under 12 gratuito. Il costo è comprensivo del servizio guida e la visita dura all’incirca 50 minuti. I gruppi che lo desiderano, solo alle ore 17 della domenica e su appuntamento, possono inoltre visitare le camere da letto, le sale di rappresentanza ala ovest e cucina, parco e ghiacciaia con una tariffa aggiuntiva di 2€ a persona per ogni ambiente.

Orari di visita: tutto l’anno su prenotazione per gruppi (minimo 10 persone) con visita guidata; per individui: dal martedì alla domenica in orario 13, 14 e 15 (su prenotazione) e al sabato alle 10 e alle 11. Chiuso il lunedì.

Piano terra della villa, scuderie e parco sono accessibili ai portatori di disabilità motorie; al momento non è invece possibile l’accesso al primo piano del palazzo.

Per chi raggiunge il castello di Thiene, sitato in corso Garibaldi 2, in automobile possibilità di parcheggio a Villa Fabris, nel piazzale Divisione Acqui (a 200 metri dall’ingresso); ex Nordera (600 metri); via Monsignore Pertile (500 metri).

Sito di riferimentowww.castellodithiene.com

 Pubblicato da il 29/03/2017 - 4.822 letture - ® Riproduzione vietata

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