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Jardin des Plantes, la visita al più importante giardino botanico di Parigi

I giardini botanici di Parigi, Jardin des Plantes sono una delle attrazioni più visitate della Capitale della Francia. Gli orari sono dalle 7:30 alle 19:45 in estate, mentre in iverno sono aperti dalle 8 alle 17:30.

La capitale francese serba eccellenze che ne connaturano il tessuto storico riverberando nell’odierno presente a colpi di romanticismo puro. Tra le attrazioni da vedere a Parigi non è da meno uno dei vessilli parigini, il Jardin des Plantes (letteralmente Giardino delle Piante), una delle aree a sfondo botanico che hanno contribuito a tenere ben vivo lo spirito verde di un’Europa sempre più urbanizzata e meno floristica.

Il primigenio nome dell’attrattiva era Jardin du Roi, creato nel 1626 grazie a un gruppo di esperti botanici, riuniti da Jean-Baptiste Colbert (in collaborazione con Guy-Crescent Fagon) con il beneplacito del regnante Luigi XIII per innovare l’idea di un luogo – progettato dal medico di corte Guy de la Brosse - inizialmente adibito alla cura delle erbe medicinali.

L’esclusività del contesto si dissolse per concedere il privilegio dell’accesso a un pubblico curioso, che dal 1640 potè finalmente varcare quella soglia dorata rimasta per quattordici anni appannaggio privato. Nel 1693 si decise di implementare una collezione di piante ancora relativamente esigua con una ricerca serrata di esemplari sdoganata oltre confine, il cui successo venne suggellato esattamente un secolo dopo dall’introduzione arricchente del Conte de Buffon (in seguito curatore del Jardin), consistente nell’elaborazione e realizzazione di un percorso labirintico nel nucleo interno del giardino: stravaganza, questa, sopravvissuta fino a oggi.

Pillole di storia cuciono le maglie di un emblematico modello di spazio botanico assolutamente eccezionale poiché, sebbene in buona compagnia, il Jardin des Plantes surclassa gli analoghi per dimensioni: l’estensione della sua superficie raggiunge i 280.000 metri quadrati compresi nel V Arrondissement di Parigi e, più specificamente, nel complesso del Museo Nazionale di Storia Naturale.

L’intestina suddivisione è così quadripartita: Galleria di Entomologia (insetti), Galleria di Mineralogia (minerali), Galleria di Paleontologia e Anatomia comparata (dinosauri) e la Grande Galleria dell’Evoluzione (sviluppo della specie umana). Il Jardin des Plantes segue invece una settorializzazione per dipartimenti, assai numerosi e tutti interessantissimi per ciò che contengono, vale a dire il giardino delle peonie, dell’Iris, il Rose Garden, il giardino delle piante perenni, l’area delle serre, il Giardino d’Inverno, la Ménagerie (lo zoo considerato il più antico del Vecchio Continente, fondato nel 1795 e custode di specie animali molto rare) e il giardino delle piante alpine. Il Jardin prevede inoltre una disciplinata scuola di botanica, valida accademia per giovani studenti che intendono fare di questa materia una vera e propria professione appassionante analizzando preliminarmente esemplari e sementi atti a conservare marcate biotipicità.

La parola principe da perseguire è "biodiversità", un obiettivo perennemente all’ordine del giorno che coniuga la dedizione per le risorse primarie, le piante, e l’inconfondibile estetica sovrapposta per migliorare la fruibilità del giardino e incrementare, così, l’attrazione dei turisti per questo incantevole angolo di paradiso vegetale, ulteriormente arricchito da valenti sculture, motivi decorativi, un notevole anfiteatro all’ingresso della porta Cuvier e tanta tradizione. A volte risulta difficile quantificare precisamente gli elementi che compongono il bagaglio di tale avamposto naturale, considerando il gran numero di piante qui giacenti: 4.500 esemplari convivono in un ettaro di terreno, essenzialmente una briciola rispetto a quanto complessivamente viene sfoggiato, e ci riferiamo in particolare ad altre 3.000 specie alpine e virgulti che si alternano a formazioni compiute in lungo e in largo per 28 ettari.
Sono numeri oggettivamente mirabolanti, ma dalla vanità proficua della contemporanea Parigi bisogna fortunatamente aspettarselo.

Come arrivare
A Parigi si arriva prevalentemente in aereo atterrando all’aeroporto Charles de Gaulle, oppure per via ferroviaria giungendo infine alla Gare de Lyon, servita anche dai TGV. Una volta in città, ci si può spostare in metropolitana prendendo la linea 5 con fermata ad Austerlitz, la linea 7 per Censier Daubenton o la linea 10 per Jussieu; in alternativa sfruttare i bus in superficie, e precisamente il 24, 57, 61, 63, 67, 89 o 91.

Jardin des Plantes
Dove: 57 rue Cuvier (ingresso principale) - Paris
Quando: aperto in estate e in inverno
Orari: in estate dalle ore 7,30 alle ore 19,45; in inverno dalle ore 8,00 alle ore 17,30
Sito ufficiale: www.jardindesplantes.net
Contatti: per informazioni e prenotazioni contattare il numero telefonico +33 (0) 1 40 79 56 01
Costi: l’ingresso è gratuito

 Pubblicato da il 15/03/2016 - 7.120 letture - ® Riproduzione vietata

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