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La Casa Museo Vasari ad Arezzo. Guida alla visita della dimora storica

La visita al museo di Casa Vasari a Arezzo č una tappa importante del tour delle attrazioni della cittā. All'interno capolavori del rinascimento di diversi autori .

Casa Vasari, residenza di famiglia del celeberrimo pittore Giorgio Vasari, è oggi un’attrattiva museale per tutti i turisti in visita ad Arezzo, una città non certo manchevole di poli artistici di rilievo e monumenti emblematici. La storia di questo edificio ha il proprio incipit nel 1540, anno in cui il Vasari lo acquistò e lo plasmò sostanzialmente a sua immagine e somiglianza attraverso interventi volti al completamento della struttura e alla decorazione degli ambienti.

Gli eredi ne assunsero la proprietà mantenendola fino all’estinzione della casata, cosicché nel 1687 la dimora passò alla Fraternita dei Laici, che la vendettero poi alla famiglia Brozzi e successivamente ceduta ai Paglizzi nel 1897, fino a definitiva acquisizione dello Stato a inizio XX secolo, precisamente nel 1911. L’assimilazione agli enti governativi è stato un bene, poiché grazie a essa la casa è oggi un museo aperto al pubblico, peraltro sede dell’Archivio Vasariano.

La sede museale si contraddistingue per la pregnante quantità di pitture murali, dipinti e affreschi che arricchiscono l’interno seguendo i dettami del tardo manierismo ma con elementi classici fondanti. Percorrere i corridoi e sfociare nelle bellissime sale dell’edificio è un po’ come percorrere le maglie del tempo che fu, viaggiando attraverso ritratti e immagini rimandanti all’era cristiana, piena di simbolismi e riferimenti metaforici.

La Sala del Camino (la prima che si visita) viene affrescata dal Vasari nel 1548 con l’opera Cacciata dell’Invidia e della Fortuna da parte della Virtù, primo esempio della straordinaria valenza allegorica dell’immaginario vasariano. Il corridoio di Cerere, detto anche dei Draghi, mette in bella mostra una Circoncisione di Mirabello Cavalori e la Morte di Adone, realizzata da Jacopo Zucchi. La Camera Nuziale è sovrastata da un soffitto su cui è impresso Abramo tra Pace, Concordia, Virtù e Modestia, ma ad altezza visitatori compaiono anche i dipinti Elemosina di San Nicola di Giovanni Stradano, Cristo portato al sepolcro e Giuda, entrambi del Vasari. La Camera di Apollo catalizza l’attenzione sia per Apollo e le nove Muse che per l’Allegoria dell’Amore coniugale, posti là dove si trova il ritratto di Nicolosa Bacci, moglie dell’artista.

Sono solo alcune delle eccezionali opere di cui la Casa Museo si fregia, capolavori sotto gli occhi di tutti. Per dovizia di precisazione, occorre dire che sono relativamente poche le opere facenti parte del primigenio arredo, e sono la Venere in gesso di Bartolomeo Ammanati e la terracotta policroma invetriata raffigurante l’imperatore romano Galba di Andrea Sansovino.

Accedendo conseguentemente all’Archivio Vasariano, ci si può immergere letteralmente nella storia dell’arte del XVI secolo grazie al patrimonio documentale custodito, libri dei contratti, carte e atti legati all’amministrazione della casa, appunti di lavoro, ricordi e fitta corrispondenza che recano la firma autorevole del Vasari, comprese le Ricordanze, lo Zibaldone e, soprattutto, 17 lettere scritte da Michelangelo Buonarroti e indirizzate al “caro amico Giorgio Vasari”, di valore pressoché incalcolabile.

La Casa Museo, inscritta nel circuito Polo Museale della Toscana, dispone anche di un giardino esterno sopraelevato, dapprima adibito a orto con presenza di limonaia e ora reso molto più bello grazie ad aiuole geometriche con al centro una vasca in pietra.

Casa Museo del Vasari
Dove: via XX settembre, 55 - Arezzo
Quando: aperto tutto l’anno
Come prenotare: non occorre prenotazione, biglietti in loco
Orari: tutti i giorni feriali, escluso il martedì (chiusura settimanale), dalle ore 9.00 alle ore 19.00. Festivi dalle ore 9.00 alle ore 13.00
Costo biglietto: intero 4 €, ridotto 2 €, riduzioni e gratuità secondo norme di legge previste per i musei statali
Maggiori informazioni: sito ufficiale

Come arrivare
In auto: da Firenze, imboccare l’Autostrada del Sole e uscire al casello di Arezzo, dal quale il centro città dista ca. 10 km. Il Museo è segnalato da opportune indicazioni.
In treno: la stazione ferroviaria di Arezzo si trova lungo la linea Bologna-Roma.
In aereo: Aeroporto “Amerigo Vespucci” di Firenze, ben servito da linee autobus del servizio Sita e navette.

 Pubblicato da il 23/04/2016 - 14.439 letture - ® Riproduzione vietata

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